Evoluzione del turismo (Paolino Vitolo)
Per poter parlare di evoluzione, cioè di passato e di futuro, è buona norma partire dal passato. Il turismo a Palinuro ha vissuto una lunga preistoria, terminata poco più di sessant’anni fa, negli anni 50 del secolo scorso. La preistoria non conobbe turismo, se si escludono le sporadiche escursioni di pochi temerari fra i viaggiatori del “grand tour”, che osarono spingersi a sud dei templi di Paestum, vere colonne d’Ercole di una terra selvaggia e inesplorata, che neanche i feudatari amavano visitare, preferendo affidare la gestione dei propri latifondi a loro lontani vassalli. Fra i “temerari”, come li ho definiti, mi piace ricordare John Strutt, pittore inglese di soli diciannove anni, che, forte dell’incoscienza della sua età, insieme con un amico attraversò il Cilento a piedi per poi recarsi in Sicilia. ...
Turismo, quale futuro? (Marco Sansiviero)
Turismo, una parola, a mio giudizio, da sempre usata ed abusata per Palinuro e non solo. Sì, una parola, perché al momento non può che essere questo: solo una parola. E i fatti? Quelli purtroppo mancano da sempre. La gente, gli imprenditori, i cittadini sembrano ormai assuefatti ed impotenti rispetto ad una logica di scellerata amministrazione della cosa pubblica che, in totale spregio alle variegate ed enormi potenzialità turistiche del luogo, non è stata capace di dotare il territorio dei minimi elementi infrastrutturali necessari a sostenere il tanto auspicato sviluppo turistico. Non è mai esistita e a tutt’oggi non esiste una programmazione turistica seria e strutturata. Non c’è mai stata ed a tutt’oggi, a mio parere, manca una classe dirigente che al di là della semplice propaganda sia capace di riscattare questa terra che oggi, più che in passato, si trova a fare i conti con una situazione drammatica di precarietà e sottosviluppo. ...
Lettera al direttore (Gustavo Mion)
Caro Direttore, anche per questa volta accolgo il suo gentile invito a scrivere qualcosa per HERMES. Non le nascondo che mi è sempre più difficile commentare le cose del nostro Comune, Centola, in cui pare non cambi mai niente. Per questo motivo affronterò, questa volta, considerazioni di ordine più generale. Anche qui, come nel resto del paese, la situazione economica sta peggiorando; credo che tutti si siano resi conto che sono aumentate le situazioni di disagio sociale, di povertà, e vediamo l’orizzonte sempre più buio. Forse in passato, quando le cose andavano meglio, non abbiamo avuto sufficiente lungimiranza e non ci siamo preparati ai periodi di crisi. Abbiamo cercato un facile benessere con l’abusivismo, la mancanza di rispetto per l’ambiente, così abbiamo impoverito le potenzialità, le prospettive per il futuro delle nuove generazioni, costringendole, più che in passato, all’emigrazione. Ho riflettuto su quali possano essere le cause di questo nostro modo di comportarci: credo che sia legato in gran parte al nostro individualismo. Ho l’impressione che questo modo di pensare (e di agire) sia sempre più diffuso. La pretesa che la propria libertà non sia subordinata agli interessi della collettività porta alla disgregazione dei rapporti tra le persone, con perdita della fiducia reciproca. Questo ha conseguenze dannose sul piano umano, famigliare e sociale. ...
Il caso "Mingardina" (Renzo Ramon Pasa)
Con l’arrivo dei primi turisti (sperando che continuino ad arrivare) è scoppiato il problema della MINGARDINA. Nel settembre 2012, a seguito di nuove cadute di massi, la strada venne chiusa al traffico. La Provincia ebbe la brillante idea di realizzare una palizzata di ferro al centro della carreggiata con due semafori e tutti furono felici e contenti. Una soluzione non certo definitiva, come invece è accaduto. Anche il più stolto del villaggio avrebbe capito che tale soluzione – oltretutto inutile - non poteva reggere al traffico estivo. Ma è noto che alla stupidità umana non c’è mai fine. Così, puntualmente è scoppiato il “caso”, annunciato e prevedibile con un po’ di buon senso. ...
Il mito di Palinuro dimenticato (Antonio Rinaldi)
Il nocchiero di Enea ha dato il suo nome a questo centro turistico del Mediterraneo tanto da renderlo di fama internazionale. L'idea del centro studi Publio Virgilio Marone di erigergli la statua e' stata accantonata dalle istituzioni così come tante altre iniziative....
Penso proprio a questo punto che il nocchiero si sia fermato nel posto sbagliato, visto come esso è gestito dall’amministrazione pubblica. Mi riferisco naturalmente alla Provincia di Salerno, alla Regione Campania, insieme alle istituzioni tutte, compresa la Soprintendenza, sensibilissima alla cultura e al turismo (si fa per dire: vedi Piani regolatori del comune di Centola ...) Ultimamente poi, si parla di zona balneare, di spiagge e di concessioni demaniali, per le quali le istituzioni chiedono giustamente che il concessionario rispetti un minimo di qualità dei servizi offerti. Purtroppo, mentre prima si è riusciti a scontentare un po’ tutti gli operatori, dando a chi troppo e a chi troppo poco (se non addirittura nulla), ora che siamo a luglio e l’estate è inoltrata i controlli per verificare il rispetto dei requisiti minimi non sono stati nemmeno iniziati. ...
Comitato pro cinema Mattinale - Palinuro (Giovanni Cammarano)
Naturalmente non si tratta di rincorrere record, ma il numero delle firme raccolte può essere considerato a pieno titolo un termometro della volontà popolare di venire a capo di una situazione di grande disagio sociale per la comunità di Palinuro.
Stiamo parlando dell’iniziativa di cui si è fatto promotore il Comitato Pro Cinema Mattinale Palinuro finalizzata, come recita l’art. 1 dell’atto costitutivo, a “sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni e la curia di Vallo della Lucania per il restauro e il recupero funzionale del “cinema Mattinale”, sito in Palinuro di Centola, di proprietà della Curia di Vallo della Lucania, …”.
La costituzione del Comitato ha fatto seguito a varie iniziative in proposito, che negli ultimi quindici anni si sono esaurite a volte nel giro di pochi mesi. Per evitare di ripetere fallimenti si è ritenuto di chiedere la partecipazione popolare, sia perché tutti i palinuresi si sentano protagonisti dell’iniziativa, sia per persuadere le autorità preposte (Amministrazione comunale di Centola e Curia vescovile di Vallo) che esiste una forte volontà popolare orientata a risolvere il gravoso e annoso problema. ...
Servizi e utilità (Massimo Graniti)
Operando nel comparto turistico si ha la possibilità di scambiare opinioni con persone provenienti dai posti più svariati. Ascoltare le loro osservazioni può essere una maniera intelligente per cercare di migliorare il posto in cui si vive.
Questo per segnalare solo uno dei tanti disservizi ormai diventati endemici. ...
Capo Palinuro. Grotte marine (Mauro Tancredi)
Il periplo di Capo Palinuro, per la sua particolare configurazione morfologica di costa a falesia e sue peculiarità biologiche, rappresenta, da sempre, uno dei siti più importanti d’Italia, per l’enorme patrimonio biologico e speleologico, che le numerose grotte di Capo Palinuro custodiscono.
Il viaggio ha inizio migliaia di anni fa, quando le acque meteoriche lentamente, cominciano ad infiltrarsi e disgregare le rocce calcaree dello sperone di Capo Palinuro (dissoluzione carsica). La miscelazione delle acque meteoriche a quelle fortemente saline e sulfuree, innesca il processo di magnificazione della carsificazione, determinando nel tempo la formazione di grotte, con la diretta e costante partecipazione del mare.
Lo sperone calcare di Capo Palinuro, si immerge nel Mar Tirreno per 2 km. e culmina a circa 200m s.l.m.,alla punta del telegrafo. Il Capo presenta uno sviluppo costiero di circa 6,5 km. e fa parte del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Rappresenta un’area di particolare valore ecologico ed ambientale, ospitando ben 32 grotte censite, sia emerse che sommerse, tutte di tipo carsico. ...
A proposito di grotte marine (P.V.)
Chi ha già letto il mio articolo “Evoluzione del turismo” avrà notato come uno degli argomenti che più mi stanno a cuore sia quello della protezione dell’ambiente. E in questo penso di essere in ottima e numerosa compagnia. Non è ammissibile che un ecosistema delicato come quello delle grotte marine del capo Palinuro sia sistematicamente aggredito e distrutto da chi continua ad entrare nelle grotte con barche con motori a combustione interna (diesel o fuoribordo) accesi e in funzione. ...