"Una volta o l'altra chiudo la porta e in cucina non ci entro più!". Quante volte l'abbiamo pensato, addirittura detto in preda ad una crisi di nervi.
Ma poi, una volta tornate in noi, ci rendiamo conto che non è proprio così. Sappiamo, in cuor nostro, che la cucina è una stanza privilegiata dove noi donne, ancora oggi, trascorriamo buona parte del nostro tempo. Sentimenti, aromi e profumi si diffondono in questa stanza, mescolandosi in una fragranza che sa di tempo, di storie, di vita. Gli stipetti, come raffinate portagioie, contengono ingredienti che ci ricordano occasioni, momenti, persone. Gioia di vivere, scatti di collera, delusioni o castelli in aria, si avvicendano in quella stanza tra fumi e profumi, come su una giostra. A volte può capitare, anche senza cipolla, che qualche lacrima faccia
capolino, ma in questa stanza tutto si riabilita. I ricordi, allora, si fanno largo nella mente e tutto diventa più chiaro, sereno. Solo allora, noi lasciamo scivolare via i cattivi pensieri, liberi di andare: tra fumi e profumi di questa stanza. Auguri a tutte le donne!
Carmela Cafaro