Intervista al sindaco di Centola Carmelo Stanziola

Pomeriggio di sabato 1° aprile. Abbiamo appuntamento con il sindaco di Centola, Carmelo Stanziola, per conoscere dalla sua viva voce come si sta preparando l’amministrazione uscente alle prossime elezioni comunali dell’11 giugno 2017. Nonostante la data alquanto sospetta, non subiamo nessun pesce d’aprile, ma anzi, pur essendoci presentati prima dell’orario fissato, troviamo ad attenderci non solo il sindaco, ma anche i due assessori Cristiano Meluccio e Mario Errico. L’atmosfera è distesa e cordiale e la disponibilità dei nostri interlocutori non può farci che piacere. Quindi partiamo subito con le domande, che riteniamo non essere affatto “indulgenti”.

Sindaco Stanziola, come si pone la sua amministrazione in vista della prossima scadenza elettorale dell’11 giugno 2017?
L’amministrazione da me rappresentata, nell’ottica della responsabilità e della dignità con cui ha sempre operato, si sta adoperando come se fosse il primo giorno, non fosse altro per il fatto che l’estate è già iniziata, con la programmazione di eventi. Tant’è che nel mese di aprile ci sarà un nutrito programma di manifestazioni nelle fini settimana a decorrere dal 15 aprile e fino al 30.
Inoltre vi sono progettualità che interessano la gestione dei parcheggi, dei servizi navette, la pulizia delle spiagge ed il ripristino delle varie strade su cui l’amministrazione sta lavorando.
Nonostante siamo in piena campagna elettorale, stiamo lavorando come se fosse il primo giorno.

Visto che tra le altre cose ha citato la gestione dei parcheggi, dobbiamo dire che è opinione comune da parte di alcuni che l’affidamento a terzi di tale gestione abbia provocato notevoli perdite alle casse comunali. Come può dirci al riguardo?
La gestione dei parcheggi in capo a questa amministrazione ha dato un introito netto medio di circa 60.000 € l’anno, regolarmente versati dalle società incaricate della gestione. Inoltre gli addetti ai parcheggi stessi, ausiliari assunti tra la popolazione del posto in base ad un’apposita graduatoria comunale. Nel contempo si ricorda che allo stato attuale la normativa impone agli enti pubblici dei vincoli finanziari nelle assunzioni anche a tempo determinato. Quindi, al momento, si ritiene che non vi siano le condizioni per la gestione diretta del servizio. Pertanto l’unico modo per garantire il servizio parcheggi previsto dalla normativa vigente è quello dell’esternalizzazione del servizio stesso.

Nella sua prima risposta ha pure citato le spiagge. E qui arriviamo ad un altro punto dolente: basta guardare una foto della spiaggia del Porto d’estate, per rendersi conto che la spiaggia libera non c’è più. Qualcuno ha persino ipotizzato che, per rispettare la percentuale legale di spiaggia libera, si sia considerata come “spiaggia” anche la costa alta e rocciosa del capo Palinuro. Cosa ci dice in proposito?
Premetto che quella che avete definito come “percentuale legale di spiaggia libera” non è stata ancora definita dalla Regione Campania, che ha giurisdizione su questa materia. Una legge regionale sull’argomento è ancora in discussione e non è stata ancora promulgata. Si parla di una percentuale dal 30% al 40%, ma, come ho detto, nulla è stato definito e in effetti la Regione Campania non ha ancora fatto il cosiddetto “piano spiaggia”.
Detto questo, l’amministrazione da me guidata, ha inteso lasciare una percentuale di spiaggia libera di circa il 50%, dove, al di là delle fantasie sulla costa alta e rocciosa del Capo, tale percentuale va intesa sulla costa sabbiosa, che, come certo sapete, comprende non solo la spiaggia del Porto, ma anche quella delle Saline dalla Torre di Caprioli fino alla Ficocella ed anche le spiagge del Buondormire, della Marinella e dell’Arco Naturale, fino alla foce del Mingardo. Forse può essere vero che, se consideriamo solo la spiaggia del Porto, la percentuale di spiaggia libera non raggiunge il 50%. Abbiamo però voluto offrire un servizio migliore ai turisti e alla popolazione. I gestori delle spiagge pagano regolarmente al Comune per la concessione e si impegnano per la pulizia delle stesse e per l’offerta di servizi igienici e di conforto, che – come mi piace ricordare – ai tempi della fantomatica e fantasiosa gestione del famigerato articolo 68 del Codice della Navigazione, erano praticamente inesistenti. Con l’aumento della presenza turistica, che ci auguriamo sempre più massiccia, non è più concepibile un modello basato unicamente sulla costa primigenia e selvaggia del tipo “isola deserta dei mari del sud”, ma è necessario offrire a chi li richiede dei servizi a pagamento di adeguato livello, senza naturalmente precludere a chi lo desideri la possibilità della spiaggia libera.

Restando nell’ambito del Porto, cosa ci dice della gestione dello specchio d’acqua portuale?
Il Comune ha in concessione dalla Regione uno specchio d’acqua portuale per un totale di circa 2000 m2. Altro spazio è gestito da privati, titolari anch’essi di una concessione demaniale. In ogni caso il Comune non ha mai avuto i mezzi e le strutture per gestire in proprio lo specchio d’acqua portuale, per cui ha deciso di emettere un bando per la gestione esterna. Attualmente è stato emesso un ulteriore bando per due concessioni per degli spazi posti davanti alla spiaggia nel lato nord, cioè verso l’abitato di Palinuro.

Cambiamo argomento. Ultimamente si è avuta notizia di alcuni progetti nel comune di Centola, finanziati dalla Comunità Europea per un totale di circa 200 milioni di €. Da alcuni e stata contestata la veridicità di questa notizia. Cosa può dirci in proposito?
Evidentemente si è giocato sull’equivoco. Si tratta infatti di progetti del cosiddetto “fondo di rotazione” della Regione Campania. La parola “rotazione” significa semplicemente che la Comunità Europea mette a disposizione delle regioni dei fondi per finanziare la stesura (non la realizzazione) dei progetti, cioè per la realizzazione delle progettualità. Poi, se l’ente pubblico assegnatario (su base di graduatorie regionali e non) entro i cinque anni successivi, riesce a reperire i fondi per l’esecuzione dei progetti, non dovrà restituire alla Regione il costo per la progettualità. Il comune di Centola ha presentato la richiesta per diciassette progetti, tre dei quali sono stati accettati. Quindi la fantomatica cifra di 200 milioni di € si riferisce evidentemente ad una stima grossolana della realizzazione di tutti i diciassette interventi. In realtà i tre progetti concreti che sono stati accettati dalla Regione e per i quali stiamo già ottenendo i necessari finanziamenti sono:
1) Sistemazione del Porto di Palinuro, 2) Messa in sicurezza del versante roccioso della Mingardina, 3) Mitigazione dei rischi frana in tutto il territorio comunale.

Decidiamo di chiudere l’intervista con una domanda un po’ cattiva.

Con quale stato d’animo state affrontando la campagna elettorale?
Un’amministrazione comunale uscente, che ritiene di aver svolto il ruolo di AMMINISTRATORE PUBBLICO con passione, disponibilità e serietà, ridando nel contempo all’intera società la libertà di pensiero, parola e dialettica, non può che affrontare l’imminente campagna elettorale con serenità, coscienza ed apertura totale al confronto e alla condivisione con chiunque abbia interesse e amore verso questo territorio.

L’incontro è finito, anche perché il sindaco e gli assessori hanno ancora da fare, nonostante sia sabato pomeriggio. Non ci resta che augurare loro buon lavoro.

La redazione di Hermes