Io sono nato in Ucraina, in un paese molto grande, ma anche molto freddo e con tanta neve.
In Ucraina vi sono le montagne del Caucaso, è bagnata dal Mar Nero, ci sono tante spiagge e molti turisti. Vi sono anche tanti centri storici, musei e pianure coltivate a grano. Purtroppo c’è la guerra tra Ucraina e Russia per la spartizione di alcuni territori. Tanti bombardamenti hanno distrutto le case e tanta gente sta rischiando di morire. Io spero che finisca tutto bene perché nella zona dove c’è la guerra abita mio padre e spero che a lui non succeda niente.
Dimitri Tatarinov - Classe V, plesso Palinuro
Caro diario,
oggi è una giornata un po’ noiosa perché sono costretta a stare dentro casa.
Attraverso i vetri guardo fuori e vedo un panorama bellissimo.
Quando il sole cala, il cielo diventa rosa, arancione e, a vederlo, anche le persone tristi si rallegrano.
Il mare è come se fosse una grande coperta perché, quando il sole cala, si nasconde e sparisce dentro di essa. Per non parlare, poi, del promontorio! Una grande piovra addormentata che con i suoi tentacoli protegge il paese.
Nelle giornate piovose e grigie il mare si intristisce e diventa prima grigio perla, poi grigio fumo e così anche il cielo.
Ma subito arriva il vento a fargli il solletico e il mare se la ride agitandosi.
Teresa Forte - Classe V, plesso Palinuro
Il mio paese
Abito in un piccolo paese di mare, che si chiama Palinuro.
Palinuro è molto popolato d’estate e poco d’inverno. D’estate il nostro “Frontone” è baciato dal sole e si distende nel mare azzurro e limpido e fa da scudo al piccolo porto sempre affollato da barche e da persone che godono del bellissimo mare e del sole. Anche gli hotel e i residence d’estate sono affollati; c’è molta difficoltà a muoversi sia senza mezzi di trasporto ma soprattutto con le auto.
Vedere tanta gente mi da tanta felicità perché è segno che la crisi è passata. In inverno, Palinuro è deserto e spopolato perché ospita solo le persone del posto. Il mare splendido, allegro e cristallino d’estate, in inverno diventa grigio, verdastro e burrascoso.
Nel periodo natalizio, nella piazza del paese, i volontari dell’Associazione Eso es costruiscono un grande albero di natale, illuminato con grandi decorazioni bianche e blu. Anche il corso principale viene addobbato a festa. Nella nostra tradizione, a Santa Lucia, si prepara la “cicciata”, che è un miscuglio di legumi. Il 10 dicembre, cantiamo in coro, davanti all’albero in piazza, mentre il 22 sera cantiamo in chiesa. La sera del 24, prima della messa di mezzanotte, accendiamo un grande fuoco per la notte Santa.
Francesco Capano -Classe V, plesso Palinuro
Caro John,
è da molto tempo che ci messaggiamo e so che non conosci l’Italia; ti vorrei parlare di un piccolo lembo di terra dell’Italia: Palinuro. Palinuro è un promontorio simile a un grande mostro che si distende sul mare. Questo mare d’estate è azzurro, intenso e calmo, mentre, d’inverno, è burrascoso, furioso e le sue onde sbattono violentemente contro la costa, creando grotte, baie e spiagge dorate. Sulle sue coste sboccia un bellissimo fiore chiamato Primula palinuri, che cresce soltanto da noi. Un intenso profumo di gigli, margherite e ginestre avvolge la lussureggiante pineta. Negozi, hotel, villaggi abbelliscono il paese e, con i loro profumi e colori, spingono numerosi turisti a sostarvi. Il faro illumina e indica con una potente luce ai viandanti del mare la posizione del porticciolo tranquillo e protetto.
Spero che mi verrai a trovare, così scopriremo insieme le bellezze del mio paese!
Tanti bacioni.
Mauropio Profice - Classe V, plesso Palinuro