Il 21 settembre abbiamo assistito all’ennesima ridicola parata elettoralistica di Carmelo Stanziola e dei sui colleghi amministratori. Una pseudo inaugurazione di un edificio scolastico realizzato a fine degli anni ’50, per ospitare solo la scuola elementare, poi la scuola materna e dal 1989 anche la scuola media. Senza voler creare allarmismi, è opportuno rammentare che l’edificio scolastico presenta problemi di sicurezza, denunciati da molti anni dai genitori i cui figli hanno frequentato questo plesso. Con gli ulteriori interventi di maquillage, effettuati su di esso, non sono statti affatto eliminati le problematiche legate alla sicurezza e al sovraffollamento.
Infatti, l’edificio ospita il 51% degli alunni presenti nel Comune di Centola. Tali problematiche non potranno mai essere risolte per com’è posizionato il fabbricato, per i suoi spazi limitati e per la situazione urbanistica che lo circonda.
Il prof. Ferdinando De Luca, il quale ha ricoperto prima la carica di Preside e poi di Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Centola per oltre 20 anni, il 29 giugno 2007, inoltrava all’allora Sindaco di Centola una nota Prot. n. 1446/A.20, con la quale evidenziava la mancanza di sicurezza dei plessi scolastici comunali in modo particolare del plesso di Palinuro. Sosteneva che: “…l’edificio scolastico di Palinuro ospita i plessi scolastici di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado con una popolazione scolastica complessiva che raggiungerà le 220 unità nel prossimo anno scolastico (47,7% dell’intero istituto). La struttura scolastica in questione presenta lacune molto gravi sia sul piano della sicurezza che per quanto riguarda i locali utilizzati come aule. Per quanto concerne la sicurezza, il pericolo più grave è rappresentato dalle ridotte dimensioni del corridoio esterno d’ingresso e della scalinata di entrata eccessivamente ripida, che renderebbero piuttosto problematico il regolare deflusso della popolazione scolastica in caso di evacuazione improvvisa dell’edificio…”. Questo è quanto sollevato dal prof. De Luca. La normativa vigente prevede che le scuole, come tutte le altre strutture pubbliche e private, che ospitano una comunità di persone (per lavoro o per altri motivi) devono essere dotati di un piano di emergenza e del relativo piano di evacuazione, indicando il luogo di raduno in caso di eventi naturali o fortuiti. Gli alunni ed il personale scolastico della scuola di Palinuro (circa 220 persone) in caso di evacuazione dovranno confluire, quale punto di raduno prescelto, nel campetto retrostante l’edificio che è incastonato tra muri di cemento armato e l’edificio stesso. I responsabili dell’incolumità degli alunni a scuola, sono il Comune nella persona del Sindaco, del responsabile dell’Ufficio Tecnico che rilascia la certificazione per l’agibilità delle strutture e dell’amministrazione scolastica nella persona del Dirigente. Il Comune è responsabile della staticità delle strutture, degli impianti e dell’adeguamento degli edifici al D. Lgs. n. 626/94 e al D.M. 26/08/1992. L’amministrazione scolastica ha, invece, il compito organizzativo e gestionale della sicurezza nei plessi scolastici.
Storia di una scuola mai nata Da tale stato dei fatti, emergono chiare responsabilità politiche e morali di una classe dirigente che da oltre un trentennio si è alternata alla guida del Comune di Centola, e distratta da ben altri interessi, non è stata capace di dare a questa comunità un decente istituto scolastico.
Romano Speranza fu eletto la prima volta nel lontano 1975, circa mezzo secolo fa. Ininterrottamente si è alternato tra maggioranza e opposizione: prima assessore ai lavori pubblici, poi sindaco, poi consigliere comunale, ancora sindaco, poi consigliere comunale, poi sindaco, oggi ancora consigliere comunale. E nonostante la sua lunga carriera politica non si è mai occupato, degnamente, delle problematiche dell’edilizia scolastica di questo paese. Con la sua elezione a sindaco del 2007, si impegnò a vendere l’edificio scolastico di Palinuro e costruire altrove una nuova sede. Solo parole!
Giovanni Stanziola D’Angelo sindaco per quindici lunghi anni, ricoprendo importanti incarichi al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, al Consorzio degli acquedotti del Cilento, all’ASL ecc. ecc. Nel 2003 la sua amministrazione fu investita dalle dure proteste dei genitori degli alunni della scuola di Palinuro. Così si impegnò pubblicamente e garantì che Palinuro avrebbe avuto un proprio polo scolastico, ubicato in località Belvedere a ridosso della pista di pattinaggio, in una vasta area, oggi in parte occupata da un parcheggio. L’Amministrazione scelse l’arch. Antonio Gambardella da Vallo della Lucania, per la stesura del progetto e quant’altro fosse necessario per il disbrigo della normale prassi burocratica. Ma dopo che l’arch. Gambardella ebbe sottoposto il progetto preliminare all’attenzione dell’Amministrazione di Centola, ai genitori di Palinuro, ai docenti e Dirigente scolastico, il Sindaco Stanziola D’Angelo bloccò tutto. La parcella al tecnico venne regolarmente saldata e del nuovo istituto scolastico si persero le tracce. Ovviamente quell’area doveva essere espropriata ad un prezzo inferiore rispetto a quando successivamente è stata ceduta per il parcheggio. (Per chi volesse prendere visione del progetto cerchi su Google: Antonio Gambardella realizzazione del nuovo edificio scolastico di Palinuro).
Carmelo Stanziola, giovanotto prescelto da Romano Speranza nel 1992, per essere inserito nella lista “Strapaese” in contrapposizione alla prima “colomba” di Giovanni Stanziola D’Angelo & Company. La scelta di Romano Speranza, del giovane Carmelo, avvenne per una prassi ormai consolidata nel nostro comune: in base alla quale i candidati vengono selezionati non per le capacità che essi possono esprimere, bensì per la schiera familiare rappresentata. Subito dopo la sua elezione con Romano Speranza, Carmelo approda nella maggioranza di Giovanni Stanziola D’Angelo. Rieletto consigliere comunale con la seconda e terza “Colomba”, ricopre la carica di assessore alla Comunità Montana Lambro e Mingardo, essendo rieletto consigliere di minoranza anche nel 2007. Il resto “dell’opera” viene completata dall’uomo del monte. Così, nel 2012 la sua lista “Impegno comune” si attesta al 56% e vince le elezioni. Credo che non tutti ricorderanno il vasto programma presentato da Carmelo in merito alle grandi “progettualità” da mettere in campo nei cinque anni del suo sindacato. Al penultimo punto c’era pure la “realizzazione di un unico Polo Scolastico diversificato”. Una grossa bufala!
Antonio Fedullo