Centola. Problema uffici postali risolto solo in parte

di Maria Rosaria Lo Schiavo

La storia dei disservizi degli uffici postali del Comune di Centola affonda le sue radici in un lontano passato, ma la situazione è degenerata negli ultimi anni, da quando cioè, nel 2012, Poste Italiane S.p.A. ha annunciato che da metà aprile avrebbe dismesso gli uffici postali nei piccoli centri, perché considerati improduttivi o troppo costosi rispetto all’utile che generano.
Nel nostro Comune, a pagare le conseguenze di tale scelta, è stato il centro di San Nicola. Nel luglio 2014, Poste Italiane chiude l’ufficio, adducendo quale motivazione “un provvedimento di sfratto esecutivo dell’AG a seguito della scadenza del contratto di locazione e della mancata intesa su un potenziale nuovo accordo”.
Intanto, nello stesso mese, i cittadini, di fronte alla mancanza di una decisa presa di posizione dell’Amministrazione comunale, e stanchi dei continui disservizi e delle lunghe code agli sportelli, danno vita ad un “Comitato a sostegno degli uffici postali del Comune di Centola”, il quale presenta una raccolta firme di 480 cittadini, chiedendo agli Enti preposti: - Il ripristino immediato dell'organico interno di Centola e Palinuro; - L’allargamento dell’organico esterno per la consegna, sull’intero territorio;
- Il potenziamento del servizio postale interno ed esterno nei mesi da giugno a settembre negli uffici di Palinuro;
-Un ulteriore giorno di apertura degli uffici postali nelle frazioni di San Severino, Foria e San Nicola (sottolineando, così l’importanza della riapertura dell’ufficio di quest’ultimo centro).
Poste Italiane, nella persona del responsabile della sede romana, Sig. Renato Greco, in data 15-12-2014, invia una raccomandata al Comitato (Prot. 394/2014), asserendo che dalle verifiche disposte, in base ai volumi di traffico, “l’attuale organizzazione è in grado di soddisfare adeguatamente la domanda” degli utenti, mentre per quanto riguarda il lamentato disservizio del recapito, risulta garantito da tre postini che effettuano all’occorrenza anche turni di straordinario. Il responsabile, comunque, assicura un costante monitoraggio della situazione per garantire il miglioramento dei servizi offerti!
Il Comitato cittadino, di fronte a tale risposta, decide di recarsi presso gli uffici preposti di Sala Consilina, dai quali dipende la sede centolese, ma si assiste al ripristino del personale agli sportelli degli uffici di Centola (inclusa la nomina del direttore) e di Palinuro.
E l’Amministrazione centolese quale azione ha avviato?
Con delibera n. 140, nel settembre 2014, si è costituita in giudizio contro Poste Italiane, per la chiusura dell’ufficio di San Nicola, assegnando al segretario comunale, responsabile del Servizio Contenzioso, € 4.000,00.
Preso atto, poi, della petizione popolare di luglio, ad ottobre «si impegna a proseguire con tenacia e con tutti i mezzi possibili l’azione di lotta contro Poste Italiane affinché sia rispettato il diritto dei cittadini di questo Comune, ad un adeguato servizio postale» (Del. N. 161).
Era l’unica cosa da fare o c’era un’altra soluzione? Ci piacerebbe sapere di più “sulla mancata intesa su un potenziale nuovo accordo” tra il Comune e Poste Italiane. Ritengo, purtroppo, che difficilmente si potrà saperne di più.
Ad oggi, così, il problema degli uffici postali risulta risolto solo in parte, (e forse grazie alla petizione popolare!), in quanto i disagi restano soprattutto per la comunità di San Nicola, che vede ancora chiusi i suoi uffici, ma anche per quella di Foria e San Severino, dove il servizio di consegna continua a risultare in ritardo, rispetto alla natura della prestazione che il contribuente è tenuto ad eseguire. Inoltre, va ribadito che il disservizio più grave continua a sussistere a Palinuro, durante il periodo estivo. Le lunghe code che si formano non depongono a sostegno della qualità dei servizi che un’attenta Amministrazione comunale dovrebbe garantire in una valida proposta turistica.
Quale potrebbe essere un’alternativa?
L’Amministrazione locale dovrebbe risolvere la questione degli uffici postali di San Nicola con un confronto leale e basato su dati concreti con Poste Italiane, mettendo a disposizione tutte le potenziali possibilità urbanistiche che offre il centro abitato e sottolineando i gravi disagi che la chiusura dell’ufficio comporta all’intera comunità e soprattutto alle persone anziane. Inoltre, potrebbe richiedere, per il periodo estivo, al Direttore Regionale di Poste Italiane, il potenziamento pomeridiano presso l’ufficio di Centola e l’aggiunta di un’unità presso gli sportelli dell’ufficio di Palinuro. Si garantirebbe, così, un servizio certamente più vicino alle esigenze dei cittadini e l’immagine di una comunità che si sforza di migliorare la qualità della propria quotidianità e quella delle migliaia di persone che scelgono, ogni estate, di trascorrere le loro vacanze sulla nostra meravigliosa costa.

Maria Rosaria Lo Schiavo