Il territorio palinurese è ricco di bellezze naturalistiche: non ci sono solo le spiagge, unico oggetto su cui sembra cadere l’attenzione dell’amministrazione quando si parla di turismo. Uno di questi luoghi su cui sono stati investiti dei soldi è la Molpa, un’area di grande rilievo sia dal punto di vista storico-culturale sia paesaggistico. Quello che resta dell’insediamento sono il Castello, una possente rocca i cui resti sono visibili ancora oggi e la chiesa di San Giuliano, di cui restano alcuni ruderi. Le varie amministrazioni che si sono succedute hanno dato un rilievo marginale a quest’area nonostante siano stati effettuati importanti interventi. Nel 2006 furono effettuati lavori di ripresa nella suddetta zona, per un valore di più di 400 mila € in cui erano previsti una monorotaia (mai utilizzata), il ripristino dei sentieri, la cartellonistica e la pulizia del Castello. Di questi lavori, di sicura valenza, a distanza di nove anni non è rimasto nulla. Altra opera, di cui solo ora si intravede un inizio di lavori, è la Casa Canadese. è una struttura risalente agli anni '50, costruita da una fondazione canadese e adibita ad asilo, acquistata dal Comune di Centola nel 2006. Il complesso Casa Canadese ha molto potenziale per la sua posizione ma, per una serie di problemi burocratici, a detta del tecnico del Comune, la data dei lavori è sempre slittata. Il progetto, che prevede la costruzione di un centro polifunzionale con lo scopo di promuovere lo sviluppo ed il potenziamento dell'offerta culturale, verrà realizzato con circa 600,000 € e 400 gg previsti. Questi citati sono solo alcuni esempi di luoghi da ripristinare e tutelare per promuovere e sostenere il turismo nelle nostre zone. Una politica vincente è quella che rende il territorio fruibile al cittadino e ospitale per il turista. A questo punto ci si chiede, perché spendere ingenti cifre senza lungimiranza?
Davide Cusati