CENTOLA
Amministrazione Comunale tra omissioni ed irregolarità
di Movimento Rinascita
Che fine ha fatto l’entusiasmo iniziale dell’elettorato dell’amministrazione Stanziola che nel maggio 2012 ha inondato il Comune di Centola?
Sono bastati pochi mesi di gestione della Cosa Pubblica per comprendere quanti danni l’inondazione stava ed avrebbe ancor più causato.
Con il trascorrere del tempo la distanza tra elettorato ed Amministrazione Comunale è divenuta sempre più marcata. Anche gli operatori turistici e commerciali hanno preso le dovute distanze. Nel mese di luglio 2014, i commercianti, con una nota, comunicavano al Sindaco che non avrebbero partecipato alla notte bianca organizzata dall’Amministrazione Comunale. I ristoratori, con una sottoscrizione, esortavano il Sindaco a non rilasciare autorizzazioni per la somministrazione di alimenti sulle spiagge. Nonostante ciò, in modo legittimo (o illegittimo?), sulle spiagge si è cucinato regolarmente e molti altri lidi si stanno attrezzando per farlo: tutto questo con il tacito consenso dell’Amministrazione. Questo stato di cose è il frutto di un vergognoso provvedimento di privatizzazione delle spiagge che si è rivelato un vero fallimento.
Intanto il Sindaco, soddisfatto, festeggia la sua elezione alla Provincia, grazie non certo al voto dei cittadini, e si prepara per la riconferma della sua candidatura a primo cittadino di Centola.
Nella compagine centolese del Centro-sinistra, intanto, vige un certo malumore e molti mal di pancia. è da tempo che i malpancisti vanno sostenendo che non daranno l’appoggio alla ricandidatura di Carmelo Stanziola alle prossime elezioni comunali. Sarà vero o si tratta delle solite menzogne ad hoc? Oppure si tratta di preparare il terreno, irrorandolo di finti ricatti, solo per poter, alla fine, dividere il raccolto? Giocando d’astuzia, intanto, il Sindaco Stanziola, con l’avvicinarsi della scadenza del suo mandato, ha provveduto subito a recuperare le frange dei dissidenti, che da molto tempo lo contestano duramente. Con una mossa a sorpresa, qualche settimana fa, ha riunito in Comune i “colonnelli” di area centro-sinistra, compreso l’ex Sindaco del quindicennio, per la costituzione di un gruppo di lavoro per il Piano Urbanistico Comunale. Dopo la FARSA degli incontri di qualche tempo fa avuti con la cittadinanza e messi in atto dal Sindaco Stanziola, il Piano doveva essere pronto già da un anno. Intanto, mentre la cittadinanza attende, la gestione amministrativa di Centola continua tra omissioni ed irregolarità. Nel 2013 viene approvato un piano spiaggia, fatto passare per regolamento, per l’utilizzo del demanio marittimo, autorizzando la definitiva privatizzazione delle spiagge di Palinuro, con effetti disastrosi sull’andamento turistico.
Nello stesso anno, concedevano in appalto, per quattro anni, i parcheggi di Palinuro ad una società siciliana, per 51.000 euro l’anno, la quale, con il tacito consenso dell’Amministrazione, ha operato per due anni senza contratto. L’ultima attività di gestione diretta dei parcheggi da parte del Comune aveva fatto incassare all’Ente, in un solo anno, 104.000 euro netti. Con la privatizzazione del servizio, il Comune di Centola perderà ben 200.000 euro.
La So.ge.t S.p.A., assoldata da Romano Speranza tramite una gara d’appalto per la costituzione di una banca dati fiscale locale, è finita per divenire, con il Sindaco Carmelo Stanziola, un “sistema” di riscossione coatto, causando enormi disservizi ai cittadini del Comune di Centola, i quali si sono visti arrivare accertamenti, in molti casi, non rispondenti alla loro reale situazione patrimoniale. La So.ge.t aveva una scadenza contrattuale per il 7 marzo 2014. L’Amministrazione Comunale, con determina del responsabile del servizio tributi del 6 giugno 2013, gli affidava anche il servizio di riscossione. Il 26 febbraio 2014, Stanziola, con una delibera di Giunta Municipale prorogava i termini contrattuali alla So.ge.t S.p.A, fino al 31 dicembre 2014. In base alla normativa vigente (d.lgs. n. 163/2006 - codice degli appalti) l’Amministrazione Comunale di Centola non poteva concedere l’estensione del contratto ad altri servizi e non poteva prorogarlo al 31/12/2014. Andava, pertanto, indetta una nuova gara d’appalto per la concessione del servizio.
Non parliamo poi della querelle dell’ufficio tecnico che dura ormai da tempo: un responsabile va ed uno viene e le pratiche restano inevase ed ammucchiate per terra, sulle sedie e sui tavoli dell’ufficio. Intanto, i cittadini, a causa degli scontri tra una fazione e l’altra, nell’ambito della maggioranza amministrativa, sono costretti a subire enormi disagi, per il rilascio del permesso per una copertura, per una ristrutturazione o per un intonaco. Non parliamo poi dell’ufficio condono: prima vengono nominati dei gruppi di tecnici, per il disbrigo delle pratiche giacenti da anni, e poi vengono rimossi dal loro incarico.
Carmelo Stanziola, nel frattempo, gioca a fare il Sindaco: recluta un giornalista per 3.000 euro a carico del Comune per far scrivere decine di articoli sul quotidiano “La città di Salerno” e raccontare puntualmente le sue imprese: quando dirige il traffico sulla Mingardina o quando, con il decespugliatore, taglia l’erba lungo le strade.
Il Sindaco si è circondato anche di un corpo di guardie ambientali, un’Associazione ricompensata con 1.000 euro dall’Amministrazione Comunale, ma nessuno ha ancora capito il ruolo che tale associazione svolge.
Un modo di amministrare, questo, che finora ha sperperato solo centinaia di migliaia di euro per feste e festicciole, che non hanno inciso e non incideranno, né a breve né a lungo termine, sull’aumento dei flussi turistici. Intanto, però il Sindaco Stanziola canta e passa da uno spettacolo all’altro, sale e scende da un palco.
Ricordate il tour a Palinuro di Radio 105 del 2013? Ebbene, quell’estate furono spesi circa 80.000 euro. Invece, quell’orrendo spot di dieci secondi su Sky è costato 15.000 euro, e doveva servire, secondo il Sindaco di Centola, a pubblicizzare le bellezze di Palinuro.
Non parliamo dei “grandi eventi”, che hanno accompagnato l’estate 2014, finanziati dalla Regione Campania, ma in parte anche dal Comune di Centola che ha dovuto sborsare la sua cospicua quota. Denaro sperperato inutilmente che non porterà alcuna utilità al territorio.
E per risparmiare? Il Sindaco fa economia sul trasporto degli alunni della scuola dell’obbligo. Ha costretto le famiglie dei bambini e dei ragazzi a sborsare una quota di partecipazione alla spesa per il trasporto scolastico. Così si calpesta il diritto allo studio sancito dall’art. 34 della Costituzione Italiana: “…L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita…”. Mai nessuno aveva osato tanto! Questa, in sintesi, è l’azione amministrativa del Sindaco Stanziola e della sua maggioranza.
Il Comune di Centola, oltretutto, è tra i Comuni della Provincia di Salerno a più basso reddito, ed è tra i centri a più alto rischio povertà. Ogni giorno, compaiono sui muri manifesti del tribunale di Vallo della Lucania di case ed attività produttive all’asta. Questo è il risultato del trend negativo del nostro turismo, prima fonte di guadagno. L’alibi della crisi nazionale non assolve gli amministratori del passato e non di certo giustifica quelli del presente. Altre località, non molto lontane e meno conosciute delle nostre, hanno dimostrato di aver saputo utilizzare bene i finanziamenti pubblici e le risorse del proprio bilancio, creando occupazione, sviluppo ed un turismo di qualità.
Dunque, continua il ciclo negativo delle amministrazioni di centro-sinistra che affossano il Comune di Centola con più tasse, meno servizi e un grande sperpero di denaro pubblico.
Non di meno sono le responsabilità di colui che oggi dovrebbe svolgere il ruolo di opposizione. Romano Speranza è scomparso: speriamo che non si faccia vivo qualche mese prima delle elezioni comunali! Il suo eclissarsi può essere letto solo come un tacito “laisser faire” di comodo, un modo per tenersi fuori dalla prima linea, operando unicamente nelle retrovie.
Intanto, in questa apparente confusione c’è sempre qualcuno che ci guadagna. Alcune aree di Palinuro restano sempre appetibili: una zona delle Saline, la vasta area dell’ex Club Med ed ultimamente anche l’area portuale. Pare che queste aree siano entrate nell’orbita di certi comitati d’affari, che da qualche di tempo gironzolano per Palinuro.
Aspettiamo il Piano Urbanistico Comunale e il Piano di recupero dell’ex area Club Med, per vederci chiaro e comprendere, nei dettagli, a cosa realmente mira l’Amministrazione Stanziola.
Movimento Rinascita