PER L'EDIFICIO SCOLASTICO DI PALINURO

UN ACCORATO APPELLO AL SINDACO E ALL'AMMINISTRAZIONE

"Nessun paese esce dalla crisi se non ha il coraggio di mettere al centro del proprio sistema di valori il futuro, l'educazione e la ricerca…” Queste le parole pronunciate dal premier Matteo Renzi durante una visita a Torino. "Non si può cambiare dalla sera alla mattina, - ha continuato - ma si possono fare cose semplici. Mettiamo a disposizione 3,5 miliardi di euro perché piccoli e grandi interventi (di edilizia scolastica - N.d.R.) in tutti i comuni possano essere realizzati nell'arco della prossima estate. Lotteremo anche contro la palude di alcune strettoie burocratiche per consentire a tutti i sindaci che ne hanno fatto richiesta non soltanto di fare l'intervento al di fuori del patto di stabilità, ma con procedure rispettose delle regole semplificate''.
Una chiara presa di posizione sulla necessità e l’urgenza di intervenire a sostegno di fabbricati vecchi ed obsoleti che ospitano i nostri figli per tante ore della giornata. Nel nostro caso, l’edificio scolastico di Palinuro necessiterebbe sicuramente di un robusto restyling per renderlo più sicuro, moderno e funzionale. Costruito negli anni ’60 per le classi elementari, è stato successivamente costretto ad ospitare scuola materna e media. Da decenni si parla di intervenire per rendere più stabile ed adeguato l’edificio, ma fino ad oggi non c’è stato alcun intervento strutturale. Con il passare del tempo è stata messa qualche toppa e si è continuato ad andare avanti in attesa del grande intervento risolutivo che non è mai arrivato. Pare che ci siano anche dei fondi, in attesa di essere spesi, destinati all’ammodernamento della scuola di Palinuro.
Ora alla luce anche delle dichiarazioni del presidente Renzi, sarebbe opportuno mettere in atto tutti gli sforzi possibili per trovare finalmente una soluzione per questa situazione di precarietà. Nuovi spazi di apprendimento, funzionali alle innovazioni delle tecnologie digitali ed all’evoluzione della didattica, stimolerebbero insegnanti ed alunni a fare meglio e con più entusiasmo. Investire in aule più sicure ed in linea con i nuovi sistemi formativi, è non solo doveroso verso i nostri figli, ma costituisce anche un fattore in grado di elevare il livello di preparazione degli studenti e facilitare il percorso alle superiori. In tempi di grave crisi come quella che stiamo vivendo, l’istruzione è sicuramente un fattore di sviluppo. Nelle nostre zone a forte vocazione turistica uno dei punti critici è proprio la carenza di risorse umane qualificate in grado di elevare la competitività dell’offerta. Sprecare l’ennesima occasione senza impegnarsi, in un settore così strategico potrebbe penalizzarci pesantemente per i prossimi anni. Ecco perché tutti dovremmo batterci per sollecitare una ristrutturazione dell’attuale edificio o, ancora meglio, per la realizzazione ex novo di un’altro stabile. Cittadini, genitori e famiglie devono fungere da stimolo al sindaco e all’amministrazione per non ritrovarci fra dieci anni a rimpiangere l’ennesima occasione persa. Tutti dobbiamo dare un contributo, ognuno per ciò che gli compete. Si deve porre la questione scolastica al vertice delle priorità. Per l’attuale Primo Cittadino sarebbe un grande orgoglio riuscire laddove i suoi predecessori hanno fallito. Verrebbe ricordato per aver dato uno straordinario contributo alla crescita sociale, culturale ed economica del paese intorno a cui ruota il sistema produttivo del nostro comune e dei centri limitrofi. Ma principalmente i nostri ragazzi avrebbero fondamenta più solide su cui costruire il loro futuro e quello del nostro territorio.

Massimo Graniti