FOGNATURE SULLA
SPIAGGIA DELLE SALINE

di Gustavo Mion

Una passeggiata lungo la spiaggia delle saline, in una mattina di novembre. Camminare è piacevole e fa bene alla salute. Il paesaggio, il rumore del mare, l'aria fresca allieta lo spirito, ma a un tratto l'occhio si posa su un tubo di plastica di una fognatura messo allo scoperto da una mareggiata di pochi giorni prima. Il mare non si è limitato a portar via la sabbia ma ha spaccato anche il cemento che in parte lo ricopriva. Proseguo perplesso la passeggiata, cento metri più avanti ecco un altro tratto di fognatura dissotterrato dalla furia del mare, anche un pozzetto è stato divelto e si trova in equilibrio precario. Questo tratto di fognatura, che dovrebbe portare i liquami da Caprioli verso il depuratore di Palinuro, al momento non è attivo, ma è facile prevedere, quando sarà utilizzato, il rischio di perdite di liquami e conseguente inquinamento della spiaggia e del tratto di mare prospiciente. C'è da chiedersi con quale criterio i progettisti abbiano fatto passare la fognatura sulla spiaggia, anziché farla passare lungo la strada provinciale, (com'è stato fatto più avanti, verso Palinuro), esponendola così all'azione del mare con gravi rischi per l'ambiente. Si dovrebbero individuare le responsabilità di quanto è successo (negligenza, imperizia, o addirittura si sono favoriti interessi privati a discapito di quello pubblico). Ora però bisogna pensare a spostare la fognatura verso l'interno. Sarebbe bastato un po' di buon senso per evitare rischi e per non dover fare i lavori una seconda volta.

Gustavo Mion

Fogne

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