Giuseppe Natale nasce a Futani l'8 maggio del 1952.Nel 1978 si laurea in Medicina presso l'Università di Napoli e si fidanza con Angelina Rinaldi residente a Palinuro.
Inizia subito a lavorare come guardia medica e medicina generale nel comune di Centola Palinuro.
Nel 1982 si sposa con Angelina Rinaldi ed ha quattro figlie femmine: Antonia, Annalisa, Piera e Marta.
Frequenta anche l'ospedale di Vallo della Lucania in ortopedia e poi si dedica totalmente alla medicina generale diventando subito massimalista.
Dopo pochi anni si avvicina alla politica e ricopre cariche di assessore alla sanità e alla cultura nell'amministrazione comunale di Centola.
Molto affezionato al lavoro, ha dedicato ad esso anche tutto il suo tempo libero, sottraendolo così anche alla sua famiglia, fino a diventare il medico delle 24 ore.
La sua passione era l'archeologia e come promotore del centro studi Publio Virgilio Marone di Palinuro (centro culturale di Palinuro: ) ha promosso diverse iniziative politiche turistiche e culturali nel territorio. Ricordiamo in particolare le sue annuali edizioni del calendario, richiestissimo e regalato anche a tutti i turisti che lo apprezzavano e lo richiedevano.
Nell'ultima amministrazione del sindaco Romano Speranza ha ricoperto la carica di assessore alla cultura ed ha promosso la riapertura degli scavi archeologici nella zona del colle San Paolo in Palinuro, seguendoli personalmente insieme con il suo amico archeologo Elio De Magistris ed occupandosi personalmente dei lavori e dell'acquisizione dell'area da parte del comune.
Il suo sogno era l'apertura del parco archeologico e l'ampliamento del museo e sarebbe giusto che l'amministrazione comunale e le istituzioni tutte contribuissero a realizzarlo.
Quattro anni or sono fu colpito dal male del secolo, contro il quale ha lottato fino all'ultimo minuto sostenuto con grande amore della moglie, dalle sorelle Immacolata e Graziella e dalle quattro figlie.
Ci resta ora un grande vuoto, per la grande perdita del medico curante Giuseppe Natale. Egli resterà per sempre una figura indelebile e insostituibile in questo territorio.
