I cittadini di Centola, alle elezioni comunali di giugno, hanno fatto una scelta netta; una larga fetta di elettori ha cambiato schieramento, rispetto a cinque anni fa, mostrando chiara insoddisfazione per gli amministratori uscenti. Fortunatamente, nonostante le nostre preoccupazioni della vigilia, per la presenza di quattro liste, è prevalso il desiderio di dare un'indicazione unitaria, di cui ha beneficiato la lista "impegno comune"; questo consente alla nuova amministrazione di partire con un buon patrimonio di fiducia. Questa compagine, nata dall'unione di gruppi già presenti in consiglio comunale, a detta dei più, era anche quella che dava maggiori garanzie di saper amministrare, essendo formata da un mix tra persone che avevano già avuto esperienza politica ed elementi nuovi. Le liste "minori" (che pur avevano presentato delle proposte interessanti), in conseguenza della loro incapacità di aggregarsi, invece, sono state penalizzate. Il lavoro degli amministratori uscenti non è stato molto apprezzato dai cittadini, forse perché è mancato il dialogo, la comunicazione, la trasparenza (anche con chi che li aveva appoggiati), tanto che il gruppo "Insieme" ha perso pezzi durante il percorso. Se manca la trasparenza, il cittadino si sente autorizzato a pensare male, anche quando gli amministratori operano correttamente. Un altro elemento, che credo abbia influito negativamente sull'amministrazione Speranza, è stato l'incapacità di prendere decisioni su vari temi scottanti. Un esempio è l'evasione dei tributi comunali, che pare sia arrivata quasi al 50 per cento della cifra dovuta, (per confronto al comune di Portici l'evasione è meno del 20 per cento!). A questo riguardo non sono state prese decisioni tempestive, evidentemente per non scontentare nessuno. Simili indecisioni sembra si siano verificate anche riguardo ai lavori per il completamento del porto di Palinuro e questo ha comportato la perdita dei finanziamenti. Sembrerebbe che questi ritardi non siano dovuti solo ad inefficienza degli uffici competenti: con la realizzazione del progetto sarebbe andata persa parte della spiaggia e questo avrebbe danneggiato alcuni operatori balneari. Inoltre il completamento del porto avrebbe costretto il Comune a mettere finalmente ordine nella gestione degli ormeggi, cosa che pare desse fastidio a qualcun altro. Idem sul condono, a ogni elezione ci tocca sentire le solite accuse all'Ufficio Tecnico per la lentezza delle pratiche, ma questo è un lamentarsi ipocrita, perché in realtà la lentezza, come capita in alcune cause giudiziarie, è una cosa voluta: se le pratiche di condono fossero portate a termine rapidamente, molte di esse non potrebbero essere accolte, per cui l'UTC sarebbe costretto a ordinare l'abbattimento o l'acquisizione al patrimonio comunale degli immobili abusivi. Evidentemente nessuno ha il coraggio di prendere una decisione che colpirebbe centinaia di persone che hanno edificato illegalmente. Si aspetta così che sia la magistratura a togliere le castagne dal fuoco, com'è avvenuto con la vicenda dell'ex Club Mediterranée. Questi sono solo alcuni dei problemi spinosi che dovranno essere affrontati dalla nuova amministrazione, c'è da decidere poi anche sul PUC, sul piano spiagge, ecc... Ma il problema principale è che non ci sono soldi nelle casse comunali. Spero di essere smentito, ma ormai credo che poco si possa recuperare dagli evasori. Visti i problemi finanziari, sarà necessario fare molto affidamento sul volontariato. Gli amministratori possono fare poco senza il sostegno di cittadini attenti a custodire e curare il territorio, cittadini che pagano le tasse e rifiutano le facili furberie del quotidiano. Ma le persone si impegnano solo se vengono adeguatamente motivate, solo se conoscono quelli che sono i veri obiettivi degli amministratori comunali. Si torna quindi al tema della trasparenza: a questo scopo andrebbe sicuramente utilizzato meglio il sito web del comune. Il nostro sta diventando sempre più un paese di anziani, cala la natalità e i giovani se ne vanno. Se non c'è un'inversione di tendenza, come si può sperare di trovare le energie, l'entusiasmo, la creatività per innovare? Presupposto di questa inversione di rotta, per tornare a crescere, è ricreare un clima di fiducia e collaborazione tra i cittadini e tra questi e gli amministratori, riscoprendo l'etica del bene comune. Vista la scarsità di risorse economiche, credo che più che investire su nuove strutture, bisognerà pensare a iniziative per attirare il turismo, investire sulle persone, sulla cultura, sul lavoro.Un'ultima considerazione: in queste elezioni, per la prima volta negli ultimi decenni, non c'è stato nessun medico candidato, chissà se c'è un significato in questo evento. Qualcuno, malignamente, ha suggerito che vista la tragica situazione del nostro comune ormai non serve più il medico, ci può salvare solo un miracolo! Comunque poi si è rimediato nominando un medico tra gli assessori comunali…
Gustavo Mion