Lista n. 3 - V.O.I.

Candidato sindaco: Alessio Cennamo

VOICome mai avete pensato di creare questa nuova lista per le elezioni amministrative al comune di Centola?
Credo che il paese abbia bisogno di un cambiamento vero, soprattutto dal punto di vista culturale e di approccio alla gestione della cosa pubblica….la politica non può essere, come è stato in passato, un canale riservato a pochi, per gestire interessi e affari privati. La politica è anzitutto servizio ai cittadini, non esercizio di potere; partecipazione da parte dei cittadini alle decisioni e attività, formulazione e condivisione di un progetto comune su cosa il nostro comune debba essere, sul piano economico, sociale, culturale. Insomma, la politica è partire dalle esigenze dei cittadini per servire i cittadini. Ecco perché V.O.I., un progetto politico che parte e si rivolge ai cittadini per cambiare insieme, con volontà, ottimismo e impegno il nostro comune. Siamo convinti che il paese possa cambiare, e che i cittadini vogliano e siano pronti per questo cambiamento. Con V.O.I abbiamo quindi accettato questa sfida.

Che significa il vostro simbolo V.O.I.?
Nasce da una serie di iniziative sul territorio, ascoltando gli imprenditori, i commercianti e la popolazione in genere. Tutti hanno mostrato grande volontà di cambiare e di impegnarsi giorno dopo giorno per ottenere gli obiettivi prefissati. V.O.I rievoca allo stesso tempo le caratteristiche necessarie al cambiamento – volontà, ottimismo, e impegno – e, in un gioco di parole, a chi il progetto si rivolge, vale a dire, voi cittadini.

E quali sono gli obiettivi che vi ponete?
Innanzi tutto la crescita del paese. Non può essere l'amministrazione comunale da sola a creare i posti di lavoro, ma essa può favorire i processi di crescita, nel rispetto delle regole, della legalità, offrendo trasparenza. A tal riguardo, il tempo non è una variabile indipendente, ma è qualcosa di molto importante; e quindi crediamo che serva un'amministrazione che dia risposte immediate, che sia capace di decidere e che vada incontro alle richieste del cittadino e non le ostacoli per meri calcoli politici. Crescita non vuol dire solo economia, ma anche e soprattutto crescita culturale, sociale, del vivere comune nel rispetto delle regole.
Abbiamo già affrontato la prima battaglia di legalità e rispetto delle regole per la vicenda dell'affissione dei manifesti elettorali. In effetti, le norme prevedono che vengano assegnati spazi uguali a ciascuna lista e che i manifesti possano essere affissi esclusivamente in quegli spazi. Invece, mentre il comune era già stato tappezzato di manifesti delle altre tre liste, gli spazi non erano stati ancora assegnati. Quindi siamo dovuti intervenire per chiedere il ripristino della legalità, facendo rimuovere tutti i manifesti affissi abusivamente. Ecco, questo è un esempio di come gli altri intendono la politica e la gestione della cosa pubblica, nel mero disprezzo delle regole comuni. Non c'è da meravigliarsi poi che le aspettative dei cittadini vengano puntualmente disattese e i loro diritti ignorati o calpestati nel quotidiano.

Quali sono i punti qualificanti del vostro programma?
Nell'immediato si possono fare le seguenti cose: approvazione del regolamento per l'arredo urbano (esempio, un piano colore); intervenire sul rilascio dei condoni pendenti da anni per liberare risorse per l'economia locale e riqualificare il territorio. Il problema si può risolvere, a nostro avviso, nel giro di qualche mese. L'impostazione dei rapporti con la Sovrintendenza BAP, che in qualche modo blocca la concessione dei condoni, va rivista. Le varie aree in cui intervengono i condoni vanno definite e le problematiche simili vanno accorpate, in modo che la Sovrintendenza possa esaminarle a gruppi omogenei.
Comunque il punto qualificante principale è la visione complessiva dell'idea paese, all'interno della quale intervenire in tutti i settori. Poiché non ci sono disponibilità economiche, va fatta una revisione della spesa per quanto attiene al bilancio, abbassando costi e sperperi e utilizzando la finanza di progetto, ma solo nella misura in cui i progetti risultino sostenibili nel tempo. Non si può continuare a costruire cattedrali nel deserto, trascurando invece aree chiave che necessitano di immediati interventi. Gli annosi problemi della portualità o della riqualificazione dell'ex Club Med possono essere risolti proprio con il project financing. Naturalmente affinché intervengano i privati, il comune deve essere attrattivo, cioè deve rendere interessanti gli investimenti aprendosi ad un modello economico di mercato.
Nella visione complessiva c'è l'uso dei terreni demaniali, che vanno svincolati dagli usi civici, per poterli utilizzare per una serie di interventi che riguardano l'agricoltura e l'allevamento tipici, sull'esempio di altri comuni dell'interno (vedi Morigerati). Per le zone più interne vale il discorso dell'ospitalità diffusa, come occasione per il recupero e la riqualificazione. Centola, pur lontana dal mare, potrebbe essere un centro dove trovare maggiore quiete, con centri ristoro, attività culturali, negozi, boutique....sul modello di Ravello.
Altri esempi: l'area della Piana a Palinuro va affidata ad un concorso di idee internazionale; la zona della Ficocella deve diventare un balcone sul mare e deve congiungersi con la passeggiata a mare del Club, in modo da creare quel lungomare di cui a Palinuro si sente la mancanza.
C'è poi l'idea di ridurre i costi energetici. Per esempio la Beghelli ha un'interessante offerta di ammodernamento degli impianti di illuminazione pubblica, suscettibile di essere a costo zero per le casse comunali.

E per quanto riguarda il problema dei rifiuti urbani?
Credo che se ne stia facendo solo un discorso di recupero crediti. Secondo me invece bisogna abbassare i costi, perché noi siamo tra i comuni più cari nell'applicazione della TARSU. Per poter abbassare i costi va razionalizzato il servizio, attraverso una serie di interventi che vanno dalla riduzione al riuso e al riciclaggio. La riduzione si può ottenere incentivando il cittadino da un punto di vista economico. Il riutilizzo si incentiva facendolo diventare un'attività a parte. Infine occorre motivare il trasporto personale dei rifiuti all'isola ecologica più vicina. Ricordo poi che la tecnologia offre degli impianti di cogenerazione (elettrica e termica) che funzionano con gli oli esausti (per esempio quelli dei ristoranti).

Quali progetti per il turismo?
Il punto qui è che da sempre si pensa che turismo sia solo mare, e quindi sia un'attività limitata ai soli mesi di luglio ed agosto. Noi pensiamo si possa e si debba invece diversificare l'attività e offerta ricettizia. Ad esempio, puntare sulla produzione dei prodotti tipici, anche utilizzando i terreni demaniali, come mozzarella col mirto, alici di menaica, olio ed olive. Questo si può fare promuovendo un marchio comune come "costa del Cilento", cioè coordinandosi con i comuni limitrofi.
Si deve poi pensare a valorizzare le ricchezze naturali del territorio, come l'acqua sulfurea della Calafetente, e puntare sul turismo congressuale, che è il sistema migliore per allungare il periodo turistico.
Vorrei comunque ribadire il concetto più importante del nostro programma: la collaborazione di tutti i cittadini, ma anche di figure professionali esterne che contribuiscano nei vari settori. Ad esempio, l'assessore del turismo deve potersi riferire ad una figura di rilievo esperta nel settore, anche se esterna. Figura che deve promuovere il territorio a livello nazionale ed internazionale.
E' proprio questo il significato del nome della nostra lista. VOI significa che i cittadini sono il centro dell'amministrazione e ne sono anche l'unico obiettivo. Per questo istituiremo il Consiglio dei Cittadini, per decidere insieme le azioni da intraprendere.
Vorrei concludere citando un aforisma di Niccolò Machiavelli: "Dove c'è una grande volontà non possono esserci grandi difficoltà". Ne siamo assolutamente convinti, al punto da ispirarvi la nostra iniziativa politica.