RINASCITA è una delle due lista completamente nuove che si presentano quest'anno per la prima volta alle elezioni amministrative per il comune di Centola. Nato l'inverno scorso come gruppo online su Facebook ("Il paese che vorrei") si è costituito in gruppo politico in occasione di queste elezioni. Il candidato sindaco Maria Rosaria Lo Schiavo è stato scelto democraticamente con elezioni interne fra quattro candidati. Lo spirito del gruppo si compendia nella parola "innovazione". Tutti i candidati, compreso il sindaco, non hanno mai governato, ma sono sorretti dall'entusiasmo e dall'amore per la propria terra. La sfida non indifferente che li aspetta non li spaventa. essi hanno idee innovative e sono certi che il successo li premierà.
Sia lei, candidata sindaco, sia gli altri candidati della lista, vi affacciate per la prima volta alle problematiche del governo del comune di Centola. Come pensate di risolvere il problema principe: risanare o almeno migliorare la situazione economico-finanziaria del comune?
Riteniamo che il risanamento del bilancio sia indispensabile per la rinascita del nostro territorio. A questo scopo tre sono i punti fondamentali: 1 – Recupero credito ai fini TARSU; 2 – L'abbattimento dell'evasione dei tributi locali con il recupero del sospeso; 3 – La definizione e il pagamento delle innumerevoli e annose pratiche di condono ancora in sospeso. Infatti, senza disponibilità finanziaria nelle casse comunali, non possono essere erogati neanche i servizi essenziali.
Oltre a questo, quali sono le azioni che vi proponete?
Dopo l'ineludibile risanamento del bilancio, riteniamo che la massima priorità debba essere data al riassetto della macchina amministrativa del comune. Per prima cosa si dovrà rimodulare l'Ufficio Tecnico, anche nell'ottica di portare finalmente a definizione le innumerevoli pratiche di condono in attesa dai lontani anni 80 del secolo scorso. E' ovvio che per raggiungere questo obiettivo bisognerà rinnovare o, meglio, migliorare i rapporti con le autorità sovracomunali ed in particolare con la Sovrintendenza BAP di Salerno.
Poi sarà migliorato il rapporto con il cittadino, soprattutto attraverso il potenziamento del sito web del comune, dal quale potranno essere ottenuti non solo certificati e documenti online, ma anche risposte a qualsiasi domanda di pertinenza dell'amministrazione. Il cittadino potrà inviare i quesiti tramite internet ed otterrà le risposte in tempo reale (cioè entro le ventiquattro ore), grazie ad un ufficio che sarà appositamente costituito. Il responsabile di questo ufficio si occuperà anche del reperimento di finanziamenti dagli enti nazionali ed internazionali di competenza (Regione, Comunità Europea, ecc.) a ciò preposti ed infine sarà anche responsabile dell'ufficio stampa del comune.
Altro punto essenziale del nostro programma è lo sviluppo del turismo, che è una risorsa primaria del nostro territorio. Per questo, bisogna innanzitutto risolvere radicalmente il problema dei rifiuti, che, com'è ovvio, si aggrava proprio durante la stagione turistica. Per ottenere ciò i punti fondamentali sono due: migliorare l'educazione civica dei cittadini, anche con interventi nelle scuole, affinché siano i figli ad educare i genitori, e poi migliorare la raccolta porta a porta dei rifiuti incrementando il numero di isole ecologiche. Infatti la sola isola ecologica in località Colla a Palinuro, dove molti cittadini volenterosi già conferiscono i loro rifiuti differenziati senza aspettare il porta a porta, non è sufficiente per le esigenze di tutti. E' poi indispensabile che i proprietari di case, quando le affittano ad inquilini stagionali, chiariscano a questi ultimi le regole della gestione dei rifiuti urbani sul nostro territorio, ribadendo che sono essi stessi (i proprietari) responsabili in prima persona di eventuali infrazioni.
Sempre nell'ottica del turismo, è urgente definire il cosiddetto "piano spiaggia", annosa questione irrisolta del nostro comune. I concessionari di aree marine demaniali dovranno rispettare i vincoli e le limitazioni, che stabiliscono una ben precisa estensione da destinare a spiaggia libera, e dovranno farsi carico della manutenzione e della pulizia non solo delle proprie aree in concessione, ma anche delle porzioni di spiaggia libera limitrofe. Infine, per quanto riguarda la spiaggia del porto, dove non sono possibili concessioni demaniali per l'esiguità del litorale, è necessario che gli operatori turistici, che usufruiscono del famoso articolo 68 del Codice della Navigazione, comprendano molto bene i propri doveri ed i propri diritti e non ne abusino occupando permanentemente delle aree destinate per legge a spiaggia libera e ne limitino l'uso al momento in cui il cliente richiede effettivamente i servizi di spiaggia.
Visto che ci troviamo a parlare di "problemi balneari", che cosa pensate di fare per la salvaguardia della splendida costa di capo Palinuro, sottoposta in estate ad un vero e proprio assalto da parte di bagnanti e barche private e non, che non rispettano le regole di un'area protetta e soggetta alle regole del Parco Nazionale del Cilento?
Per quanto riguarda l'accesso alle grotte di capo Palinuro, esso sarà permesso solo agli operatori turistici locali. Né imbarcazioni private, né imbarcazioni di operatori di altre località avranno il permesso di entrare nelle grotte. Inoltre, anche gli operatori locali dovranno dotarsi, in un ragionevole lasso di tempo che sarà opportunamente concordato, di propulsori elettrici alimentati a batteria o a cellule fotovoltaiche. Non è ammissibile infatti che il delicato ecosistema delle grotte continui ad essere danneggiato dalle emissioni dei motori a combustione interna delle attuali imbarcazioni.
Le imbarcazioni turistiche provenienti da altri comuni, che fino ad oggi hanno accompagnato i turisti nelle grotte con proprie scialuppe dotate di motore fuoribordo, non potranno più utilizzare questo sistema, ma dovranno affidarsi a barche di operatori locali, previo il pagamento di un corrispettivo fissato in base ad una tariffa predeterminata.
Avete idee per l'utilizzo dell'Osservatorio ornitologico del monte Chiancone, oggi abbandonato al degrado dei vandali e del tempo?
Purtroppo l'osservatorio in questione è un'opera abusiva, perché costruita in un'area diversa da quella approvata nella licenza edilizia di progetto. Nel caso si riuscisse a sbloccarla, pensiamo di farne un museo storico e archeologico con annesso percorso naturalistico.
Altri progetti rilevanti?
Lo sviluppo dell'agricoltura e dell'artigianato, coinvolgendo in questo tutta la popolazione, di tutte le fasce di età, nel ruolo sia di produttori che di venditori dei prodotti tipici della nostra terra.