È uno scontro violento tra due fronti, duri come il marmo. Il vecchio granitico sistema ormai colonizzato da muschi ed infiltrazioni, contro uno costruito con materiali compositi ed elastomerici, idrorepellente e resistente alle variazioni di temperatura e soprattutto biocompatibile. Il moderno avanza sempre e sarà per sempre cosi, anche quando tutti noi raggiungeremo l'età della "saggezza", l'evoluzione è un processo inevitabile ed è conseguenza del tempo.
Il mondo muta sempre a variazioni di tempo; a volte accelera altre rallenta senza mai fermare il suo corso inesorabile. Raramente stagna e se ciò accade allora si forma una pressione costante che finisce per rompere l'equilibrio, esplodendo in forme di rivoluzioni sociali, rinascimenti culturali etc. Si tratta di un'apparente processo di autodistruzione, ma è in realtà una vera e propria RINASCITA; una forma di rigenerazione automatica come dopo un violento temporale, che si è formato con giorni e giorni di aria stagna ed apparentemente morta si riavvia al nuovo.
Questa è la storia della natura, dell'universo intero, del suo meccanismo inarrestabile è vale anche per l'uomo ed il suo pensiero.
Il paradigma che sto cercando di descrivere è esattamente quello che si riflette in questo momento storico; in particolare di questo comune. C'è un inevitabile cambio di guardia e non è possibile evitarlo; è solo una questione di tempo, ma avverrà! Se non in questa tornata elettorale, quanto mai burrascosa, avverrà alla prossima e per questo possiamo già puntare su di una ricca scommessa.
A proposito di scommesse, rilanci, previsioni e mercati, sembra che il candidato-mercato si sia afflosciato negli ultimi giorni, quando dopo evidenti esagerazioni e movimenti da un gruppo all'altro di molti personaggi noti e meno noti, protrattosi perfino al mattino del giorno ultimo per la presentazione delle liste nella sede del comune; quando ormai si sono giocate tutte le combinazioni possibili, si è finalmente stabilizzato con la formazione di quattro ricche liste. In questo gioco al candidato-mercato alcuni sono andati fin oltre la stima reciproca ed il prestigio senza coscienza, consumandosi nelle solite aggregazioni ancora una volta e come sempre accade da anni.
Personaggi che hanno praticamente attraversato qualsiasi schieramento politico. Tornati all'ovile e poi ripartiti ancora, in una ricerca perenne e dolorosa per una collocazione che desse loro un significato; un senso; un compito, pur di prendere posto su di uno sgabello di quel tempio comunale che splende con la sua facciata di cotto lì su sull'Olimpo di Centola.
In quest'ultimo periodo ne ho sentite di ogni colore! Personaggi noti e meno noti alla mia memoria, che mercanteggiavano tra loro o calcolavano ipotesi di voto e di possibilità, puntando su quel nome o piuttosto su di un altro e solo ed unicamente in funzione di una raccolta di voti potenziali, per raggiungere la vittoria come a voler ottenere una forma di immortalità. Avrei voluto aiutarli magari mettendo a punto un algoritmo dedicato, per calcolare quelle infinite variabili, fatte di nomi, cognomi e voti familiari potenziali per ricavare la vincita più conveniente, proprio come piace a loro.
Gli argomenti ascoltati da fonti dirette ed indirette mi hanno fatto sorridere, spesso per la loro estrema idiota comicità, ed altre fatto bollire dentro per il senso di paranoia insito nel loro pensiero. Non posso pensare che uomini maturi; spesso professionisti, siano tanto ingenui nel loro pensiero e cosi incoscienti (o magari l'esatto contrario), da arrivare al punto di agire in un modo tale da avere il coraggio di riproporsi ancora e con tanto di fallimento sulle spalle, prodotto di un trentennio e oltre di amministrazioni passate, ancora una volta al cospetto di cittadini incazzati; perché questa volta la gente è incazzata davvero!
Non è più onorevole per noi cittadini! Tanto mento possibile che questa casta si conquisti il diritto di voto ancora una volta. Purtroppo accade e questo solo perché tutto sommato - sebbene non appaia tale - il nostro sistema è talmente democratico, che permette cose del genere e non affatto per i loro meriti. Ma talvolta - e purtroppo spesso - con manifestazioni autolesionistiche popolari, che pur di non cambiare con nuove prospettive, preferisce piuttosto turarsi il naso e votare lo stesso quel candidato o piuttosto l'altro, nonostante spesso lo si odi dentro perché ricattati o dolcemente accomodati su di un pacco di promesse sceme ed inutili.
La mia non vuole essere una provocazione politica, per carità, quel gioco se lo faranno da soli sul palco le altre liste speculando sul passato altrui; il mio dibattito ben spalmato su carta è semplicemente un'accurata analisi di quello che avviene per le strade e ciò che si ascolta dalla bocca popolare. Anzi c'è un'altissima probabilità che io stia replicando cose che moltissimi di voi conoscono perfino meglio di me; anche se una tale realtà non sfugge neanche ai colombi che sostano nelle piazze del comune.
Basta ascoltare la voce della gente, le "nobili" considerazioni che fanno di questi personaggi. Il mio punto di vista è anzi esterno e purtroppo non sfugge neanche a me, mio malgrado, la gravità della situazione in cui siamo immersi.
L'intelligenza non la si conquista con l'università, la si possiede nel DNA e basta! Il grande Pasolini scrisse che la cultura media è il grande male di questo secolo, poiché genera il qualunquismo, il mediocrismo ed il generalismo, e visti i tempi che attraversiamo sembra proprio una grande verità svelata. Gli uomini e le donne sono tali quando sanno pensare e non solo dire cose per sentito dire o solo perché si è parte di uno schieramento. Si pretende di essere al di sopra di altri solo perché ci si è conquistati una laurea universitaria, che spesso si dimostra inutile.
Quello che conta invece è la lettura, il viaggio, la cultura interiore, la conoscenza con vedute ampie, l'uso corretto ed attento della mente oppure la saggezza di un contadino, che conosce i segreti della natura come nessuno e sarà l'unico in grado di sopravvivere perfino alle carestie. Uno studio quinquennale specialistico universitario o di altro genere serve solo per esercitare dignitosamente una professione e non ha nulla a che vedere con la natura del vivere il senso comune delle cose.
Cosicché questo comune è stato spesso gestito da menti specialistiche, ingegneri, economisti, ecc. e purtroppo con evidenti insuccessi e gravissimi fallimenti. Questo è avvenuto non per mancanza di professionalità, ma per una ottusità culturale di fondo, che ha impedito di guardare oltre il proprio campo, concentrandosi spesso e molto volentieri su affari personali; quelli sì di interesse assoluto!
Noi siamo i peggiori nemici di noi stessi! La visione complessiva di un territorio come questo è in realtà vasta e ricchissima di possibilità. Non è possibile ignorare la realtà o non riuscire a leggere nel territorio tutto l'oro che esso da solo contiene.
Palinuro e tutta l'area interna, ad esempio, è tre volte una singolarità. Questo significa che all'interno di un territorio di pochi chilometri quadrati ci sono delle caratteristiche uniche che solitamente sono presenti in un'area o piuttosto in un'altra.
E invece qui è incredibilmente tutto a portata di mano. La singolarità geologica: spiagge a sabbia fine sul versante nord, oppure la tipica spiaggia mediterranea con il ciottolo levigato dal mare, sparso sul bagnasciuga e sabbia vitrea sul fondo. E poi la spiaggia vulcanica; la costa del promontorio con pareti verticali ed imponenti, giù fino al mare e oltre. Le grotte sottomarine, quelle marine e quelle emerse ancora oggi stupidamente ignorate e ben nascoste all'interno del capo. Ed ancora fiumi e valli e perfino sculture naturali.
La singolarità storica che inizia proprio qui con la storia dell'uomo sin dal Neanderthal; e poi i Greci con i loro insediamenti e le leggende famose nel mondo. Quindi i Romani, di cui ancora oggi usiamo lo stile culinario e poi i Normanni; i Saraceni; i Borboni ed i moti rivoluzionari etc.
Infine la singolarità biologica: la Primula Palinuri, ed il Palinurus Vulgaris. I meravigliosi uccelli che scendono lungo i fiumi, e le coloratissime piante e fiori che nascono su questi terreni, per poi spostarsi giù nelle profondità marine con una ricchezza ancora oggi abbondante di specie; alcune delle quali provenienti dal nord Africa e che stanno conquistando il nostro mare lentamente ed inesorabilmente, aumentandone la gamma dei colori. Se fossi Dio, "disse un giorno un uomo abbastanza saggio da capire bene la situazione" vi punirei con una peste fulminante, perché credo che non si possa meritare tanto e tutto in una volta e darlo in pasto a cani e porci. Ma noi preferiamo lamentarci ed imprecare senza capire nulla; o forse non vogliamo proprio capire?
Tutto questo darebbe a noi - gente di questa parte del sud - da vivere in eterno e senza compromessi forzati. Ma ci sono ancora altre possibilità che non sto ad elencare per non rendere la lettura uno sterile momento di analisi. Quello che tengo a sottolineare è che tutto questo mi stupisce e mi sfianca allo stesso tempo, perché se questa classe dirigente non è riuscita a vedere oltre il proprio naso, ma solo pensare all'edilizia privata; alla speculazione, ed altre cose che non centrano niente con questo luogo incantato, allora saremo condannati ad essere ostaggi di questa strana amalgama di persone ancora per anni, fino alla polvere ed al deserto, quando la terra ancora generosa ora, non sarà più in grado di produrre più un solo filo d'erba.
L'ambiente è la nostra vita! Ci fa mangiare tutti, se ce lo giochiamo a carte non avremo mai più alcuna possibilità di riscatto. E' per questo che alcuni di noi si sono messi in gioco, eravamo stanchi di queste catene culturali, esausti dal non poterci confrontare con altre realtà vincenti e che spesso erano proprio fuori della porta di casa nostra; e non mi riferisco solo alla costa nord del Cilento, naturalmente esemplare in tal senso a guida di una pescatore e non di un "professionista".
Eravamo quattro gatti davvero, quando ci siamo incontrati le prime volte, ad alcuni dei gatti erano già a lavoro da qualche anno. Abbiamo preso parte a discussioni e fatto analisi con logica invasiva, per capire cosa accidenti eravamo e cosa è questo luogo, in questo posto bestemmiato dalla politica dei partiti e da omuncoli senza etica. Cosa potevamo fare per cercare in qualche modo di riparare a quello che altri avevano fatto con tanta stupidità?
Non si è più in grado di pensare al futuro tranne che in misura di qualche settimana o mese, il futuro va pianificato per tempi estesi spesso di decenni e calcolare tutte le conseguenze ed i benefici che possa potenzialmente produrre ogni singola scelta; che si faccia ora per allora!
Le nostre menti sono fresche dentro e la nostra freschezza di idee non è solo un puro fattore anagrafico. Noi siamo la generazione di mezzo, quella che ha capito la tecnologia, ha avuto il tempo di digerirla, ha assistito alla nascita dei personal computer e ne ha capito il significato.
Noi siamo quelli che hanno ricevuto un'educazione equilibrata e non ci siamo fatti condizionare dalla televisione oltre modo, e soprattutto non siamo schiavi dell'immagine. In altre parole non siamo vecchi dentro da non voler accettare l'andamento del mondo confinati in una gabbia di conservatorismo, né troppo giovani da essere inesperti o squilibrati nelle proposizioni. Il fatto evidente è che il mondo lì fuori è cambiato e cambia! Ci sono nuovi scenari ma anche nuove e tantissime opportunità intelligenti da cogliere al volo, ma bisogna fare un cambio radicale di direzione, senza se e senza ma!
Oggi questo territorio è divenuto terra di emigrazione ancora una volta come accadeva un tempo. I nipoti ricalcano le orme dei nonni, barattando il proprio destino con un altro costruito con fatica altrove, lasciando il posto alle nuove fasce di immigrazione, che di questo passo sostituiranno buona parte della popolazione. L'allontanamento forzato spesso provoca dolore interiore ed insoddisfazione, ma dà da mangiare e qualche piccola soddisfazione, e di tutto ciò qualcuno ne ha la responsabilità e questo è scritto non solo negli anni passati di questo territorio, ma ci sono già tracce verso l'orizzonte del prossimo futuro purtroppo.
Diciamo la verità, forse a molti di voi quello che ho scritto tra le righe non interessa affatto, o forse si?
Nessuno ha il coraggio di porsi queste domande oltre il proprio interesse? tutti però sono attenti nel conoscere le liste ed i nomi dei candidati, dei voti che possono raccogliere, delle strette di mano fatte per strada, dei falsi sorrisi, dei caffè pagati, delle telefonate, e naturalmente delle promesse, tutto questo è di assoluto interesse per il territorio? Sperate che come al gioco della tombola esca quel nome tanto atteso che magari potrà completare la cartellina e risolvere il problema personale, su in amministrazione, attraverso la promessa che vi hanno appena fatto? Oppure cominciate a formarvi una sagoma di ragionevolezza dei vostri diritti?
Ci sono questioni che andavano risolte anni fa, ci sono giacenze burocratiche che risalgano al 1984; pratiche mai portate a termine, si è preferito arrivare fino al punto che non sarà più possibile intervenire direttamente come amministrazione, perché si è trascurato il lavoro di anni e nel frattempo si sono collezionati con cura nemici ai piani alti, qualche gradino più su di questo comune, un po' più a nord della nostra posizione.
Il dare e l'avere sono le unica monete di scambio che non perdono mai valore in questi casi, hanno sempre un PIL molto elevato; è sempre "corrente" in campagna elettorale; ma questo sistema non libererà mai nessuno dal favore e dal ricatto, ed il carrozzone andrà avanti cosi fino al crollo totale, perché è bene che si sappia che il favore o il ricatto perpetrato verso qualcuno va sempre a danno di molti altri, che si trovano dalla parte opposta. Per il beneficio di uno pagheranno sempre in tanti. La mia nonna soleva dire: Senz' e fess' nun c'è fossero e diritt'!!
I problemi non sono né di destra né di sinistra, tantomeno nessun uomo o donna di partito ha la soluzione ideale, o può permettersi il lusso di consumare quasi 1900 giorni "pari a cinque lunghi anni" solo su quattro od al massimo cinque stupidi punti elettorali. I partiti sono ormai in agonia terminale e dunque inaffidabili; chi punterebbe su un partito oggi con questi chiari di luna tra scandali ed inefficienze senza fine?
Cinque anni richiedono un lavoro costante e parallelo tra le componenti ed i cittadini, per elaborare cose ed azioni utili, economiche vantaggiose allo stesso tempo PER L'INTERA COMUNITA', non solo per pochi personaggi. Non è più possibile concepire uno sviluppo di un programma come fosse una lenta sequenza di azioni (spesso incompiute) solo come una semplice fase dietro l'altra e fatta con faticosa lentezza e spesso con stupidità ed ignoranza di fondo. Il metodo deve essere diverso! Bisogna pensare in parallelo, muoversi cioè contemporaneamente su più fronti in un percorso costante che incontri in più punti i vari aspetti del programma, perfino i più diversificati tra loro che sono parte di un unico contesto: Il Turismo!
Per esempio la gestione dei rifiuti è parte del problema turismo, poiché esso ne danneggia fortemente il meccanismo, anche se è apparentemente un problema a sé. Ma si può dire lo stesso per l'agricoltura o l'edilizia indirizzata al recupero ecc. Tutte queste variabili interferiscono con altre iniziative altrettanto importanti che hanno sempre lo stesso obbiettivo: riavviare questa maledetta nostra economia e la sua immagine, che da anni è latitante ormai nel Cilento.
Per risolvere problemi antichi che nessuno è stato in grado di affrontare con serietà finora; vuoi per inefficienza, vuoi per interessi personali; vuoi per ottusità, ci vorrebbero tutto sommato pochi ingredienti ed un gruppo di cervelli pensanti, in grado di sviluppare prospettive serie e competitive; tutto questo va fatto in almeno cinque anni! In altre parole in cinque anni si dovrebbe essere capaci di ribaltare il mondo da una capo all'altro dell'universo. Siamo invece immobili da trenta anni, fermi come mummie ad ascoltare sempre le stesse paranoiche proposte, come un messaggio continuo da segreteria telefonica. Basta!!!
Ancora oggi assistiamo alla paralisi di piazze o alla messa in scena di azioni di finta ripulitura di facciata dei marciapiedi o dei bordi stradali, per dare fumo nell'occhio a pochi ipnotizzati. Ma dove sono i frutti di tutte quelle proposte presentate alla scorsa tornata elettorale? I paroloni; le fantasie politico-prospettiche, ecc. Provate a leggervi un solo programma presentato negli ultimi trenta anni e vi accorgerete di quante cose avete perso invece di guadagnare.
Ci sono tanti che ancora credono a Babbo Natale ed alla Befana? Io ho smesso a nove anni quando ho sorpreso i miei di notte mentre andavo a fare la pipì, ma so che qualcuno me lo avrebbe detto prima o poi o sarei stato costretto a capirlo da solo. Dietro gli anfratti di questo luogo; nelle stradine; lungo i fiumi e perfino su qualche spiaggia c'è lo schifo più totale e nessuno si accorge di questo, tranne un pugno di volenterosi volontari che si adoperano da qualche anno, piuttosto che qualche testa di legname duro e poroso lì su nell'olimpo comunale.
Dove vive questa gente? Che cosa è? Chi è? Ma chi sono mai stati questi faccioni da manifesto elettorale, grandi nomi della politica ormai morta ed in via di decomposizione di questo territorio?
Basta guardare ai programmi presentati allora per capire che nulla o molto poco si è materializzato dalle loro azioni, cose che non sono mai esistite proprio come questa gente; fantasmi, spettri vaganti. Questi personaggi esistono perché noi pensiamo ad essi come materialmente viventi, così come per chi crede agli spiriti maligni o alla magia nera. Se tutti ci dimenticassimo della loro esistenza vi assicuro che si smaterializzerebbero all'istante con un vaporoso PUFF!!!
La gente ha memoria, e ricorda qualsiasi cosa, se gli chiedi ti racconta di eventi avvenuti molti anni prima, ha memoria di nomi e cognomi di tutti gli attori politici e delle proposte di programma fatte e non rispettate. A proposito, smettetela con l'uso di sostantivi come promesse, progetti ecc. L'elettorato non è una massa di stupidi deficienti da accontentare, l'elettorato è fatto da cittadini coscienti e partecipi e soprattutto critici; dunque siate seri per favore. Noi altri siamo diversi, non abbiamo potere di ricatto, né di concedere favori. Non vi pare questa piuttosto una interessante novità.