A chi ci chiede se il nostro territorio del massiccio del Bulgheria è povero noi rispondiamo di no. Questo territorio è ricco, ricchissimo, anche se male utilizzato, sotto utilizzato, calpestato, violentato, ignorato.
C'è tutto in questo territorio: 40 km di costa sui 100 del Parco del Cilento, Parco Marino, grotte preistoriche, tracce importanti del monachesimo orientale, castelli, torri, centri storici stupendi, uliveti secolari, boschi, pascoli, fiumi, terreni suscettibili di ottime produzioni biologiche.
C'è un sistema turistico poderoso fatto di alberghi,villaggi, pensioni, residence, case per vacanze, decine di lidi gestiti da giovani intraprendenti, ecc, ecc. Eppure... non si riesce ad allargare la stagione turistica, non si riesce ad allargare l'occupazione o quanto meno a stabilizzarla. Non si riesce a tenere un territorio pulito e curato, non si riesce a proteggere il mare dall'inquinamento e non si riesce a proteggere le nostre spiagge oggetto di una erosione galoppante a causa dei lavori sbagliati fatti dall'uomo. In una parola, non si riesce a fare sistema, non si riesce a fare rete, non si riesce a discutere dei problemi seri, distratti da guerre di potere personali e di clan, quando non, come in passato, da guerre di campanile.
"Di chi è Infreschi?" mi dicevano i miei alunni di Lentiscosa. E io rispondevo: "è di chi ci sa arrivare a piedi e ne sa apprezzare la bellezza". "Di chi è Marina di Camerota o Palinuro?" "Di quelli che le vogliono belle e ne migliorano l'aspetto, e si battono per abbellirle.
Per anni abbiamo cercato tavoli di discussione sulle problematiche turistiche, agricole, urbanistiche, culturali, ecc. Invano.
Ci si chiude nelle torri d'avorio e se c'è qualche incontro pubblico lo si fa portando esperti esterni a parlare di nostri problemi, senza conoscerli. Non dando però, abilmente, la parola a quelle persone locali che sanno, che operano, che in piccolo fanno rete, fanno sistema, in una parola operano nel sociale. Troppo spesso si privilegiano gli interessi personali, professionali o di clan, penalizzando gli interessi generali. E' dal 1994 che siamo dentro il sistema del turismo ambientale. 17 anni, tanti, troppi, senza mai avere aperture vere da parte degli Enti locali, degli Enti territoriali. Siamo stanchi di questo stato di cose e siccome siamo ottimisti abbiamo deciso di darle noi le carte, di incominciare a scriverlo noi il progetto, di andare avanti con chi ci sta.
Abbiamo chiesto al comune di Centola e al comune di Camerota la gestione della rete dei sentieri, insieme all'associazione Mingardo e Miti che tiene aperta la stazione di Centola. Abbiamo preparato le tabelle per attrezzare il sentiero della costa occidentale di Camerota, che porta alla spiaggia del Mingardo e alla pineta di San Cono. Gli abbiamo dato il nome "Sentiero delle quattro spiagge". Riusciremo entro questo mese a completare il lavoro? E' una sfida che riguarda l'associazione Posidonia e l'amministrazione di Camerota, alla quale ci siamo rivolti con lettere, telefonate e preghiere varie. L'amministrazione comunale deve solo abbattere un cancello di ferro messo su terreno demaniale. Ci riuscirà nell'interesse generale dell'intero territorio? Se non vorrà farlo, chiediamo l'aiuto e la mobilitazione degli operatori turistici, dei commercianti e dei cittadini tutti. Noi la nostra parte l'abbiamo fatta. Ai nostri tempi assessoriali avremmo risolto il problema con due telefonate.
E ora? Al sindaco di Camerota, massimo responsabile, l'ultima parola.
Vogliamo unire con questo lavoro il comune di Camerota e il comune di Centola. Dando un forte impulso al turismo ambientale, a quello delle "passiate" come ci ha suggerito un turista l'anno scorso.
Vogliamo fornire a quelli che stanno nei villaggi le coordinate per venire a Marina di Camerota a piedi, lasciando le macchine, favorendo anche i commerci di Marina e di Palinuro. All'associazione "Il volo della rondine", che opera nell'area della pineta del Mingardo, abbiamo suggerito questa "passiata" per l'anno 2011. Al comune di Camerota l'ultima parola. Non è più tempo di chiacchiere.
Al centro del nostro progetto c'è la gestione di una rete di sentieri che parte dai nostri paesi per raggiungere e attraversare i territori costieri e interni del massiccio del Bulgheria.
C'è poi il problema agricolo: abbiamo bisogno di migliorare l'assistenza agricola e sperimentare nuovi sistemi di irrigazione (irrigazione a goccia), abbiamo bisogno di potenziare la produzione di olive sotto sale e sott' olio, insieme ad altre conserve, frutta e verdura di stagione. Abbiamo bisogno di mercatini agricoli, soprattutto in zone costiere (Scario, Marina di Camerota, Palinuro).
Centri storici. Recuperare e valorizzare come in Toscana e Umbria.
Cultura e associazionismo. Sono risorse, se vogliamo organizzare le estati culturali; una volta si faceva, adesso no. Siamo andati indietro e di parecchio. Abbiamo un anfiteatro a Camerota alta, perché non farlo gestire alle associazioni? Abbiamo i campi sportivi, perché non usarli per tornei sportivi, spettacoli,ecc? E' una vergogna quando un campo sportivo si trasforma in parcheggio. Questa è la peggiore fotografia di un paese, di un'epoca. E' uno scandalo.
Per me occorre fare i parcheggi, pubblici o privati e usare il campo sportivo come campo sportivo. La gestione del campo può essere affidata alla coop. parcheggi. Sport e turismo. Favorire il ciclismo, la corsa, la canoa e la vela.
A chi ci dice che il nostro comune è povero e indebitato, io rispondo di no. Un comune, l'unico comune della costa del Cilento che incassa 350.000 euro dai fitti dei demani non è povero. Al massimo possiamo dire che ha le mani bucate, che non sa amministrare nell'interesse generale.
Bisogna far tornare i conti e i conti tornano se si guardano gli interessi generali e non gli interessi particolari. Noi della Posidonia guardiamo sempre gli interessi generali. Siamo già nel cuore dell'estate 20ll, è tempo di preparare i pacchetti per il 2012, noi della Posidonia siamo pronti e a disposizione con il nostro modesto sapere e il nostro ottimismo di sempre.
Salvatore Calicchio
Presidente associazione Posidonia