E' da tempo oramai che sotto casa ho un enorme cumulo di rifiuti: giace qualsiasi tipo di materiale di scarto che ha prodotto un enorme monumento, lungo circa diciotto metri ed alto poco più di uno; altre sono le isole che cominciano a spuntare con materassi e contenitori inquietanti dai colori accesi. Il "presidio" è alla base di una rampa che per sua natura è già pericolosa e lo diventa ancora di più proprio in virtù della presenza di questo materiale che rende la decelerazione e la frenata della mia auto - e di altre nella zona - impresa sempre più complicata.
L'aria è irrespirabile e, se si sosta troppo alla base del cumulo per dare precedenza alle vetture che scorrono dritte lungo la statale in attesa di entrare in carreggiata, ci si trova con una nuvola di gas velenosi intrappolati nell'abitacolo e si è costretti a ventilare l'automobile aprendo tutti e quattro i vetri.
Fino a questo punto il mio intervento sembra apparentemente un gioco ironico, una virgola di vita quotidiana e di familiarità con la mondezza, vero prodotto di turismo locale. Questa è la descrizione di un angolo di questo comune, ma la situazione è praticamente uguale nella maggior parte dei viali più o meno nascosti dell'area al di fuori di Palinuro; praticamente dovunque si posi lo sguardo.
Questa estate ho deciso di spendere il mio tempo aiutando un amico con le barche, mi sono messo in gioco mettendo sul tavolo le mie conoscenze linguistiche, ben in accordo con la mia passione e familiarità con il territorio; tutto al servizio del sistema turistico come ho già fatto in altre occasioni. Io sono orgoglioso di essere meridionale e di appartenere a questa parte del mondo e questo messaggio deve essere chiaro a chiunque incontro sulla mia barca. Questo lavoro mi offre la possibilità di contatto con persone di ogni dove, in particolare stranieri: canadesi, scandinavi, americani, europei etc.
Tutti vengono travolti dalla bellezza della natura meravigliosa, che è sempre imponente e spettacolare, ed ogni viaggio in barca è un momento di vita nuovo sia per loro, ma anche per me. Il mare è un grande insegnante di vita, è imprevedibile e bisogna rispettarlo e, vista la mia esperienza da pilota, cerco di non sottovalutare mai la forza degli elementi anche in acqua.
Purtroppo ogni viaggio termina sempre con la stessa pugnalata allo stomaco che distrugge l'armonia interiore che ogni volta raggiungo; il cazzotto arriva sotto forma di affermazione e di domanda: "Bellissimo posto, grazie per le sue spiegazioni, ma vorremmo chiederle perché c'è tanta immondizia in giro in un luogo così meraviglioso?"
Per quanto mi sforzi non riesco a digerire questa logica osservazione fattami con tanta evidenza ed ingenuità, e faccio molta fatica a nascondere il mio imbarazzo ed ogni volta innesco l'area creativa del mio cervello per inventarmi di volta in volta una scusa, ma ora ne ho proprio abbastanza! Ora invito tutti, chiunque mi pone questa domanda a contattare immediatamente l'amministrazione ed a segnalare il problema con urgenza e con forza, voglio che il signor sindaco sia invaso da e-mail in modo da essere stimolato da almeno una buona percentuale di vergogna, che spero si manifesti ancora nonostante la sua saggissima età. Anche se forse sembra non ne provi affatto, egli e chi con lui è corresponsabile di questa vomitevole situazione che si ripete con puntualità da tre anni.
Le leggende cosi come i fatti volano di bocca in bocca attraverso le labbra e le lingue del paese, ma c'è sempre un lato veritiero in quello che si racconta ed uso sempre fare delle verifiche incrociate tra le varie versioni che ormai rasentano la follia.
Ad esempio corre voce che la causa principale di questa situazione sia prodotta da una cascata di elementi che finirebbero col gravare su tutti i cittadini alla fine di un perverso processo di scarica di responsabilità. Si dice infatti che alcuni operatori del turismo non paghino da qualche anno la dovuta tassa dei rifiuti, accrescendo il loro debito a discapito della YELE, società di gestione della raccolta, la quale si rivale ogni volta sugli operai che operano la raccolta; questi fanno rimostranze con diritto, poiché non ricevono stipendi da mesi, e la situazione è diventa ormai di cacca!!!
Sono notoriamente una persona molto intelligente, ho un quoziente intellettivo molto elevato, ma non me ne vanto, cerco anzi di fare buon uso del mio cervello e delle mie elasticissime capacità mentali, tuttavia per quanto tenti di sforzarmi non sono ancora riuscito a trovare il capo della complicata matassa della situazione perché secondo logica non vi è una apparente soluzione, se non attraverso tre sole variabili, così come segue:
Variabile A = L'intero corpo amministrativo è totalmente folle nelle azioni tanto da non percepire alcun effetto della situazione tanto grave, che danneggia sia l'immagine che l'economia di Palinuro e dell'area tutta, a tal punto da porre l'intero sistema in una situazione davvero rischiosa, soprattutto (e paradossalmente) a grave danno degli stessi operatori turistici morosi.
B = L'intero corpo amministrativo, in accordo con qualche evidente elemento esterno, sta cercando intenzionalmente di distruggere l'immagine di questa area per motivi strategici, ad esempio per speculare sul valore di aree, territori, strutture, in modo da fare affari ad un costo di saldo, e poiché i cartelli di VENDESI sono esponenzialmente aumentati di recente, allora questa seconda ipotesi potrebbe essere la radice di soluzione della complessa equazione.
Potremmo anche ipotizzare un terzo scenario, ad esempio una variabile C = TOTALE INCAPACITA' DI GESTIRE IL TERRITORIO!!! Insomma, come la si mette e la si gira, non è in alcun modo possibile trovare altra spiegazione logica, se non attraverso l'analisi di queste tre componenti che porterebbero semplicemente ad una radice risolutiva comune che chiameremo D = DOVETE ANDARE A CASA, FUORI DALLE SCATOLE!! In questo caso le equazioni troverebbero una evidente componente comune e la situazione potrebbe trovare, con una buona percentuale di successo, un'eventuale possibilità di risoluzione del dilemma matematico sia in termini logici che pratici.
A parte il gioco matematico-logico che chiunque di voi può cogliere con estrema leggerezza, ci si trova d'accordo che non si può sostenere più una situazione del genere per nessuno, ma poiché ho l'impressione che la maggioranza di voi tutti miei concittadini navighi in una apparente indifferenza rispetto alla situazione, allora vi chiedo di dimostrare la vostra esistenza mettendoci la faccia, cosi come faccio io ed i miei colleghi che scrivono su questo giornale. Sia nelle azioni che negli scritti, sarebbe ora ormai che operaste una protesta concreta, senza lasciarvi ogni volta trascinare da quella passività esteriore e patologica e poi pettegolare e lamentarvi in privato della situazione, senza avere il minimo coraggio di agire. Perché altrimenti è inutile lamentarsi; è inutile per voi e soprattutto per quelli come me che cercano di stimolare la coscienza e sollevare le responsabilità di tutti.
Numerosi sono stati i miei tentativi per attirare l'attenzione verso il problema: godo di buone amicizie nei media, ma non ne faccio uso per non danneggiare l'intero territorio, sebbene spesso mi venga voglia di trascinare i media sul posto per mostrare al paese intero la situazione, costringendo i responsabili ad uscire allo scoperto.
E' ormai più di un mese che questa porcheria si protrae e nessuno si è mai degnato di sollevare neanche un sopracciglio di interesse, perfino per se stesso, poiché viviamo tutti in questo comune, io come voi! Non sono il solo che si lamenta, anzi, ma le risposte alle mie domande sono state rassegnate, accompagnate da un velo di fatalismo strafottente. Il mio stato d'animo è praticamente sfociato in una sorta di ira mal miscelata con una piccola dose di rassegnazione apparente, ma poiché io non accetto questa situazione, se sarà il caso mi adopererò fino in fondo alla ricerca della variabile D, e questo è un dovere che tutti dovete assumervi, affinché si smetta di far giocare a fare gli amministratori a questo gruppo di personaggi incapaci. Gestire un territorio cosi meraviglioso con tali potenzialità non è alla vostra altezza, smettetela una buona volta ed andate a casa, lasciate spazio a chi vive questo tempo e ne comprende il meccanismo una volta per tutte!
Gino d'Ignazio "gizio"