LA PROVINCIA CHE LAVORA
Intervista all'assessore Marcello Feola

 

Oltre 84milioni di euro investiti per 21 opere strategiche, tutte in fase di esecuzione o di appalto. Ben 17 grandi opere in progettazione, da nord a sud della provincia, per un importo complessivo di 721milioni di euro. Un'importante gara in corso per la realizzazione del termovalorizzatore di Salerno, opera da 296milioni di euro. Sono i numeri a dare la misura della "Provincia che lavora" e che soprattutto dà conto del suo lavoro alle diverse comunità locali del vasto territorio salernitano, nessuna delle quali viene lasciata indietro nella programmazione urbanistica e dei lavori pubblici dell'Amministrazione dell'on. Edmondo Cirielli.
Ne parliamo con l'assessore al ramo Marcello Feola, avvocato e docente di diritto pubblico, che di recente ha illustrato il bilancio delle attività realizzate nel 2010 e di quelle cantierizzate nel prosieguo del programma di governo a Palazzo S. Agostino.

Assessore Feola, i numeri del consuntivo 2010 sono molto significativi. Basteranno a migliorare l'estesa viabilità della provincia di Salerno?
Ci tengo a dire che è stata una scelta precisa dell'Amministrazione quella di privilegiare la viabilità e l'edilizia scolastica, investendovi il grosso delle risorse del bilancio provinciale, nonché recuperando 10 milioni di euro sui mutui della precedente amministrazione. Una scelta dettata dalla volontà di qualificare la spesa, investendo in opere finalizzate ad agevolare lo sviluppo economico e sociale del territorio provinciale, che fino ad oggi è stato penalizzato dalla mancanza di un disegno strategico e di una regia capace di convogliare le risorse per realizzare gli assetti strutturali fondamentali. Di pari passo con la programmazione strategica, naturalmente, abbiamo assicurato la puntuale manutenzione ordinaria e straordinaria degli oltre 2.600 km di rete stradale provinciale, fronteggiando anche gli ingenti danni prodotti dall'emergenza maltempo degli ultimi mesi del 2010, per i quali abbiamo chiesto alla Regione Campania, che ha competenza in materia di difesa del suolo e dissesto idrogeologico, uno stanziamento di almeno 30milioni di euro.

Quali sono gli obiettivi fondamentali della programmazione di lungo respiro?
Essenzialmente tre: avvicinare l'area sud e l'area nord del comprensorio salernitano; rivitalizzare le aree interne del Parco del Cilento e Vallo di Diano; decongestionare l'area dell'Agro nocerino sarnese. Il tutto armonizzato nella visione complessiva del Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) che ha avuto un primo via libera dalla Giunta provinciale. Comunque nel complesso abbiamo programmato 17 grandi opere che, da nord a sud della provincia, sono destinate a cambiare il volto del nostro territorio ma che naturalmente hanno ora bisogno di interventi finanziari da parte della Regione Campania.

Molti interventi hanno già interessato la parte meridionale della Provincia ma quali opere strategiche dovranno farla finalmente uscire dall'isolamento e rivitalizzarla?
Mi preme evidenziare che molto è stato già fatto nel 2010 per quest'area che è nevralgica per lo sviluppo dell'intero nostro territorio. Mi riferisco agli interventi di messa in sicurezza dell'ex S.S. 267 Agropoli-Castellabate-Montecorice-Casal Velino, alla bretella di Massicelle-Montano Antilia-Laurino, alla Pisciottana, all'adeguamento della Mingardina, ma anche alla ripresa dei lavori della fondovalle Calore ed all'inizio dei lavori del terzo lotto dell'Aversana e dei lavori per la realizzazione del nuovo svincolo della tangenziale a servizio dell'aeroporto di Pontecagnano. Tra le grandi opere inserite nella nostra programmazione, e che sono destinate a cambiare il volto del Cilento e del Vallo di Diano, figurano il IV lotto dell'Aversana, la variante alla SS 18 Battipaglia-Capaccio, la Strada del Parco, la Via delle Imprese nel Vallo di Diano, la Strada dei Templi A3 Eboli - Paestum, la Strada di collegamento Golfo di Policastro - Lagonegro, il Collegamento Vallo di Diano – Moliterno. Alcune di esse costituiscono idee del tutto innovative, espressione di una precisa visione di sviluppo del territorio provinciale, sintetizzato nel Ptcp che noi in meno di un anno e mezzo siamo riusciti ad approvare, realizzando un obiettivo che per quindici anni le sinistre avevano mancato.

In proposito i consiglieri provinciali del Pd vi hanno accusato di esservi "appropriati" di opere già programmate dalla giunta precedente. Come replica?
Nessuno ha mai preteso né affermato l'originalità delle opere in corso. E' vero che alcune di esse già erano state avviate, quali la Fondovalle e l'alternativa alla SS 18 nell'Agro, ma le abbiamo trovare ferme al palo e bloccate. Noi abbiamo avuto senz'altro il merito, con impegno e dedizione, di risolvere i problemi burocratici e di far ripartire con decisione i lavori. Per non dire dei poli scolastici di Mercato S. Severino, Contursi e Baronissi, di cui nessuno sapeva più nulla e che noi abbiamo avuto la capacità di mandare in gara.
Mi sembra insomma che si ripeta sempre lo stesso copione, quello del termovalorizzatore per intenderci: il sindaco di Salerno del Pd è stato commissario per due anni, ha bandito due gare e non ha prodotto nulla, mentre noi stiamo andando avanti con le procedure in vista del termine di scadenza del 31 gennaio. E ci tengo a dire che si tratta di un buon lavoro sul piano progettuale, sul profilo architettonico e tecnologico e che, dimensionato sulle esigenze della comunità salernitana, fornisce tutte le garanzie ambientali e di sicurezza.

E' soddisfatto di aver introdotto il criterio degli appalti a km zero?
Pienamente, perché ci ha permesso di portare a termine oltre 250 interventi manutentivi sui circa 2.600 km di strade provinciali, impegnando al 100% imprese salernitane e facendo lavorare ben 31 cooperative sociali con il coinvolgimento di 300 giovani della nostra provincia. Un'autentica boccata di ossigeno per l'economia salernitana.

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