Cari amici, care amiche,
come sapete, il 28 e il 29 marzo prossimi si terranno le elezioni regionali 2010.
In vista di questa importante tornata elettorale, sento il dovere di fare un appello a tutti voi affinchè il nostro impegno possa portare finalmente il centro destra al Governo della Regione Campania e affinchè i candidati della nostra Associazione Principe Arechi, che ho fortemente voluto nella lista del PDL, possano rappresentare la nostra identità e gli interessi del nostro territorio in seno al Consiglio Regionale.Tutti i candidati delle liste collegate al nostro candidato Presidente Stefano Caldoro sono validi e vantano grandi capacità professionali, politiche e specchiate qualità morali. In particolare, però, il mio forte sostegno va a quelli espressi dall'Associazione Principe Arechi ed inseriti nella lista de "Il Popolo Della Libertà":
- Giovanni Baldi, medico e Assessore alle Politiche sociali della Provincia di Salerno;
- Fernando Zara, due volte sindaco di Battipaglia e in atto Presidente della Commissione Bilancio della Provincia di Salerno;
- Alberico Gambino, già assessore provinciale al Turismo, Sindaco di Pagani e mio Consigliere politico;
- Eva Longo: insegnante ed attuale Presidente del Consiglio della Provincia di Salerno.
Come sapete la nuova legge regionale prevede la doppia preferenza di voto ma solo per due candidati di sesso opposto.
E' per questo che rivolgo a tutti voi l'invito a combinare il nome della nostra Eva Longo con uno dei candidati di sesso maschile espressi dall'Associazione Principe Arechi. Ancora, e non perchè meno importante, vorrei sottolineare il mio sostegno anche a Giovanni Fortunato, inserito nella lista Riformisti per Caldoro.
Sono certo che il 28 e 29 marzo prossimi, e solo col vostro aiuto, riusciremo finalmente a governare la Regione Campania e a risollevare le sorti di una regione martoriata da anni di gestioni scellerate ed irresponsabili, opera di amministratori di centro-sinistra che hanno pensato al potere, alle poltrone e ai propri interessi trascurando quelli della nostra comunità.
Edmondo Cirielli