PIANO REGIONALE SANITARIO

RIFLESSIONI

In data 30/11/2008 il Consiglio Regionale della Campania ha approvato a maggioranza, con il voto contrario del centrodestra, il disegno di legge “Misure di razionalizzazione e riqualificazione del sistema sanitario regionale per il rientro del disavanzo”.
Nello specifico le Asl sono state ridotte da 13 a 7, una Asl per Salerno, Benevento Caserta ed Avellino, tre per Napoli, il Consiglio ha bocciato nella stessa seduta un emendamento del consigliere Brusco (Mpa – Nuovo Psi) per l’ istituzione di una seconda Asl in provincia di Salerno, proposta caldeggiata anche dal Vicepresidente della Giunta Regionale Antonio Valiante il quale si era rimesso all’ Assemblea evidenziando che “le problematiche del Salernitano sono difficilmente componibili in un sola Asl”.
La conseguenza provocando la soppressione dell’ Asl di Vallo della Lucania ha sollevato una ferma protesta di parte dei Sindaci del Cilento e Vallo di Diano, costituitisi in un comitato di lotta, presieduto dal Dott. Cristoforo Cobucci Sindaco di Celle Bulgheria.
Indubbiamente la votazione del Consiglio contro la proposta del Vicepresidente Valiante con la sparizione dell’ Asl 3, rientra in una logica di nuovi rapporti di forza e regolamento di conti all’ interno del Pd Salernitano, anche tenendo conto delle forti posizioni critiche nei confronti del vicepresidente della Regione espresse da Donato Pica e Franco Alfieri, con riflessi che sicuramente vedremo nelle prossime elezioni provinciali e forse regionali con la sensazione dell’ On Valiante accerchiato nel “suo ridotto cilentano”, privo di collegamenti con figure di rilievo del PD Campano per un’ ultima e forse decisiva battaglia per la sopravvivenza della sua corrente politica.
A parte ciò interessa all’ utente della sanità sapere se la centralizzazione dei servizi amministrativi all’ ASL unica di Salerno comporti un peggioramento dei servizi o un miglioramento degli stessi e questo solo il tempo lo potrà dire, anche se nel piano sono state confermate le eccellenze di Vallo della Lucania e Sapri, con funzionalizzazione particolari per Agropoli (Oncologia) e Roccadaspide (Riabilitazione).
Comunque le premesse della riforma sembrano positive visto che è passato un emendamento del Mpa – Nuovo Psi, con il voto di tutto il centrodestra dei Verdi, Rifondazione Comunista stabilente il taglio di tutte le consulenze esterne con affidamento delle stesse al personale interno della Regione.
Certamente la sparizione dell’ Asl 3 creerà grossi problemi a soggetti che hanno ottenuto dei vantaggi politici anche in ambito locale approfittando delle sue disfunzioni di tipo amministrativo, della vicinanza e contiguità ai centri di comando ma di questo non ci dispiace anzi da tempo lo auspicavamo.
Palinuro li 8/12/2008

Avv. Raffaele Riccio