In questa occasione, più che un intervento politico-amministrativo, voglio proporre ai lettori di Hermes delle informazioni utili per quelle imprese che per difficoltà di tipo finanziario possono attingere a provvidenze finanziarie nei prossimi mesi.
Incentivi per il credito alle imprese sulle passività a breve.
La guida al terzo bando del Paser .
Il disciplinare prevede la trasformazione delle "passività a breve a titolo oneroso" in operazioni di consolidamento, con finanziamenti concessi dalle banche alle imprese. Il finanziamento, di durata massima non superiore a cinque anni, viene agevolato con un contributo pari al 100 per cento del tasso di riferimento ed è possibile garantirlo, anche, attraverso garanzie prestate dai Confidi. Sono ammissibili anche le spese sostenute per l'accesso ai fondi di garanzia.
Destinatarie delle agevolazioni sono le società iscritte al registro delle imprese, con unità produttive nel territorio campano attive in tutti i settori, tranne quelli dell'agricoltura, pesca, piscicoltura e acquacoltura, industria carboniera. Il bando esclude gli aiuti all'esportazione, alla gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese connesse al trasporto per l'export. Non possono inoltre accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, quelle che si trovano nelle condizioni di difficoltà ai sensi degli orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato, nonchè quelle in stato di liquidazione volontaria.
Le imprese devono essere in regola, già alla data di presentazione della domanda, con le normative vigenti in materia fiscale, assicurativa e previdenziale, di avviamento al lavoro, di applicazione del Ccnl e del contratto di categoria. Ancora, dovranno rispettare le regolamentazioni di diritto al lavoro dei disabili e il pagamento dei tributi locali (Ici, Tarsu, Cosap).
Sono agevolabili i finanziamenti concessi da banche alle imprese per operazioni di consolidamento a medio e lungo termine di "passività a breve a titolo oneroso", intese come debiti entro l'esercizio. In particolare sono agevolabili i piani di rientro inerenti a debiti presso il sistema bancario. L'ammontare delle passività viene attestato dalla banca richiedente per i debiti a breve a titolo oneroso che l'impresa ha sia nei suoi confronti, sia nei confronti di altre banche. L'agevolazione sarà condizionata all'aumento dei mezzi propri dell'impresa beneficiaria pari almeno al 10 per cento del finanziamento. Il finanziamento avrà durata massima non superiore a 5 anni, comprensiva di 1 anno di preammortamento e dovrà essere erogato all'impresa in un'unica soluzione. Su di esso è riconosciuto un contributo agli interessi di importo pari al 100 per cento del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento. Per le Pmi, il finanziamento può essere garantito attraverso il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese oppure mediante il Fondo Regionale di garanzia, o mediante il ricorso alla garanzia dei Confidi. In questi casi, la parte garantita del prestito sotteso concesso nell'ambito di tale regime non supera 1 milione e 500 mila euro per impresa. Nel caso di imprese attive nel settore del trasporto su strada, la parte garantita del prestito sotteso concesso nell'ambito di tale regime non supera 750 mila euro per impresa.
Per accedere ai contributi è necessario che l'impresa preveda l'aumento dei mezzi propri per un importo pari almeno al 10 per cento dell'importo del finanziamento.
Per questo tipo di agevolazione l'approvazione seguirà un ordine cronologico della presentazione delle domande. Le richieste di erogazione del contributo, sottoscritte dalle banche, devono essere redatte sull'apposito modulo che sarà messo a disposizione dal soggetto gestore del bando attraverso il suo sito Internet. Il Soggetto Gestore calcola il contributo sulla base di un piano di ammortamento standard, che avrà effetto dalla data di attuazione del contributo. Una volta ottenuto il contributo, verrà erogato alle banche entro 30 giorni dalla data di ricezione della richiesta. Le richieste di erogazione dovranno pervenire entro sei mesi dalla data di accoglimento.
I requisiti per partecipare al bando • Iscrizione al registro delle imprese, • Essere in regola con le normative vigenti in materia fiscale, assicurativa e previdenziale • Essere in regola con il pagamento dei tributi locali (Ici, Tarsu, Cosap). • Rispetto delle normative di avviamento al lavoro, di applicazione del Ccnl e del contratto di categoria, • Rispetto delle normative per il diritto al lavoro dei disabili. Le aziende intenzionate a ricevere gli aiuti devono essere in regola con alcune normative, tra cui quelle per il diritto al lavoro.
• Agricoltura
• Pesca
• Piscicoltura
• Acquacoltura
• Industria carboniera
Il disciplinare non prevede incentivi rivolti ai comparti dell'agricoltura, acquacoltura, industria carboniera, pesca e piscicoltura
• Le imprese sottoposte a procedure concorsuali,
• Le imprese che si trovano nelle condizioni di difficoltà ai sensi degli Orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato,
• Le imprese in stato di liquidazione volontaria.
Le imprese in liquidazione volontaria, e quelle sottoposte a procedure concorsuali non possono richiedere le agevolazioni.
A cura dell’Assessore alla Programmazione
del Comune di Camerota
Dr Antonio Romano