KARATE, SCUOLA DI VITA

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La squadra di karate di Centola (sulla destra il sindaco Romano Speranza)

L’Associazione Karate Club Centola è affiliata all’Ente di Promozione Sportiva C.S.E.N. (Centro Sportivo Educativo Nazionale) ed in particolare è legata al circuito Nazionale di Karate Tradizionale SHOTOREIGIKAN che, tradotto in italiano significa “casa dell’ordine e del rispetto”.
La Karate Club Centola vanta numerosi atleti dal titolo italiano, partecipa a gare sociali, nazionali ed internazionali, portando sui migliori tatami il nome di Centola. Il Maestro D’Angelo spiega in sintesi cosa significa per lui l’Arte del Karate Tradizionale ed il motivo per cui si dedica alla stessa.
La televisione, i filmati di violenza, le competizioni di “Karate” con medici sportivi che non hanno il tempo di tamponare nasi e quant’altro, hanno dato informazioni errate del concetto del Karate, pubblicizzando il Karate come una disciplina violenta, basata sull’autodifesa o sfruttata per poter vincere qualsiasi avversario. Non è così. Il Karate è una disciplina prima di tutto formativa, basata sulla serietà, l’educazione, il rispetto di se stessi e del prossimo; è una disciplina che possono intraprendere tutti, uomini e donne e bambini senza limiti di età. Il Karate si può intraprendere anche per se stessi, per motivi di benessere fisico e psicologico, come cultura giapponese e per tante altre sane ragioni. In pratica il fine ultimo del Karate non è la competizione o l’invincibilità, ma una maniera per sentire il senso del benessere fuso in un proprio stile di vita.
Grazie alla pratica del Karate-Do (Via del Karate) possiamo combattere le nostre paure, offrire la possibilità di conoscere e dare senso alle nostre emozioni. Questa capacità ci consente di vivere meglio lo stress quotidiano, le paure, la collera e quant’altro si possa sentire. Naturalmente, occorre una formazione psicologica adeguata da parte dei maestri per realizzare lo scopo, richiesto peraltro da moltissimi praticanti.
I giovani di oggi ricorrono alla violenza e sempre di più spesso sono in pericolo. La violenza è espressione di disagio psico-sociale e di problematiche della personalità molto più serie. Il Karate-Do può essere un’ottima forma di prevenzione della violenza, poiché educa la personalità all’autocontrollo e sviluppa le funzioni nella psiche per esprimere in modi adeguati l’aggressività naturale che altrimenti diventa violenza rozza e distruttiva. Infatti il Karate-Do è una pratica psico-somatica che insegna a conoscere la natura attraverso la percezione del “limite” del nostro corpo, fa cogliere la vita come costruzione e non come distruzione. Il Karate insegna un maggiore autocontrollo nella vita di tutti i giorni.
Il Karate non può curare l’aggressività di quei bambini scatenati che attraverso di essa mostrano dei piccoli disagi psicologici. Può essere utile, invece, ad aiutare i bambini a conoscere la propria aggressività naturale e a saperla gestire quando serve, nella vita, contro un avversario, oltre che a cooperare e a convivere in pace con il prossimo.
Le arti marziali costituiscono un percorso di benessere psicofisico da assumere quale costume culturale permanente; un mezzo per lo sviluppo delle capacità motorie e delle funzioni cognitive; un’opportunità d’espressione e socializzazione, nonché di confronto; un momento di partecipazione attenta, motivata e impegnata nel rispetto delle regole.
E’ questo l’interessante intento alla base del progetto del Karate come metodo educativo.
Il Karate è una pratica che insegna a essere se stessi all’interno di un gruppo e sviluppa la capacità di essere individuo in relazione con gli altri. Infatti, il Karate si pratica in gruppo con la guida di un maestro, dov’è fondamentale il rapporto e il confronto con gli altri.
Per imparare questa disciplina, per esempio, occorre per forza un compagno! Inoltre, nella pratica di palestra e sportiva sono previsti momenti tecnici di gruppo, sia per il kata (forma) che per il kumite (combattimento). In questo senso il karate promuove un’educazione che diventa sempre più necessaria nella società contemporanea, dove il sapere frazionato richiede la collaborazione di specialisti multi-disciplinari per la soluzione di qualsiasi problema.

Maestro Alfonso D’Angelo,
cintura nera 2° dan di Karate Shotokan,
Direttore Tecnico della Associazione Sportiva Dilettantistica Karate Club Centola.