Condono edilizio: problema irrisolto

Uno dei regali che la vecchia amministrazione comunale ci ha lasciato, dopo ben quindici anni ininterrotti di governo, è il problema del condono edilizio. Presso l’Ufficio Tecnico Comunale giacciono circa 2500 domande di condono inevase; di tutte le domande presentate, solo 200 sono state rilasciate e soltanto negli ultimi cinque anni. Un danno irreparabile per tutti! Per il Comune che non ha incassato in tempo le quote del condono e per i cittadini che, quando finalmente le loro domande saranno accettate, dovranno affrontare dei costi più che triplicati. Chi prima infatti avrebbe pagato 3000 € ora dovrà pagarne almeno 10.000, poiché i vincoli sono aumentati e l’iter burocratico si è complicato a dismisura. Ci chiediamo come abbiano fatto i comuni limitrofi, che hanno avuto richieste di condono anche più numerose di Centola, ad affrontare e risolvere la questione già da alcuni anni. E a questo punto non possiamo non ricordare con amarezza quella sera di più di cinque anni fa, quando l’ex sindaco dell’amministrazione uscente si presentò al comizio finale della sua campagna elettorale sventolando un foglio come fosse una bandiera. Era il documento del nuovo Piano Regolatore Generale, che fu appunto sbandierato (e forse convinse non pochi elettori indecisi), ma mai applicato per la cronica mancanza dei piani attuativi, per definire i quali non sono bastati cinque anni. Quel foglio sventolato non ha portato nulla di concreto se non miseria e degrado.

Aniello Cuomo