POLITICHE SOCIALI

Nuove iniziative del comune di Centola

Stemma del comune di CentolaDal 2000,  con la legge 328, che aveva l’obiettivo di garantire  su tutto il territorio un livello uniforme di servizi sociali e socio-sanitari, è stato creato un sistema integrato di interventi e servizi sociali che comprende i Comuni, le ASL, le Comunità Montane, la Provincia, che, insieme,  costituiscono i piani sociali di zona. Il piano sociale di zona SA 7 nasce dall’accordo tra 41 comuni, le comunità montane “ Alento- Monte stella”, “Gelbison-Cervati”, “ Lambro-Mingardo”, la ASL SA3,  la Provincia di Salerno. Il comune capofila è Castellabate dove è localizzato l’Ufficio del Piano, sede amministrativa.  L’organizzazione del piano si articola territorialmente in 3 aree, intorno ai comuni di Agropoli, Vallo della Lucania, Camerota, dove sono ubicate le sedi degli uffici del Segretariato Sociale.
Le risorse economiche, per questi servizi,  si sono ridotte notevolmente, negli ultimi anni.
I principali servizi offerti dal Piano di Zona riguardano le famiglie in difficoltà, i minori, gli anziani, i disabili, i tossicodipendenti e gli alcoldipendenti, i poveri, gli immigrati,  in definitiva tutti i cittadini che si  trovino in uno” stato di grave disagio”.
Per usufruire di quasi tutti questi servizi è necessaria una relazione socio-familiare redatta dall’assistente sociale o dallo psicologo del Piano di Zona, e, spesso, la compilazione del modello ISEE, per una valutazione del reddito complessivo.
I servizi destinati alle famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà, sono i seguenti:

  1. Casa di accoglienza per donne in difficoltà e i loro figli minori, per donne vittime di violenza, abuso, o di gravi conflitti familiari. Viene dato loro un “luogo protetto”, proponendo una rete di supporto mediante ascolto, orientamento, ospitalità, assistenza, sostegno psicologico.

-Servizio di affido familiare, rivolto a minori temporaneamente privi di un ambiente familiare idoneo alla loro crescita, prevede l’inserimento del minore in un nucleo familiare diverso da quello di origine, per un periodo di tempo limitato, necessario al superamento del momento di disagio.
Riguardo i minori, per i quali non è praticabile l’affido, c’è la possibilità di assicurare ospitalità presso comunità a dimensione familiare (o case famiglia).
 Un altro servizio, che potrebbe essere offerto ai minori, è il tutoraggio educativo o sostegno scolastico.

  1. Servizio di sostegno economico e sociale alle famiglie in difficoltà: erogazione da parte dei Comuni di contributi economici direttamente alle famiglie che si trovino in situazioni particolari di difficoltà economica e sociale.

Anziani:

  1. servizio di assistenza domiciliare per persone con età superiore a 65 anni, non autosufficienti, che possono usufruire presso il proprio domicilio di un aiuto nello svolgimento delle attività della vita quotidiana.
  2. Servizio di turismo sociale: attività escursionistiche, visite guidate, soggiorni presso località di interesse storico-culturale, religioso, termale.
  3.  centro sociale polifunzionale che favorisce le relazioni sociali la loro integrazione sociale.

Tossicodipendenti e alcoldipendenti:
-  possibilità di usufruire di “borse lavoro” che dovrebbe favorire l’inserimento lavorativo di questi soggetti, che rischiano  di essere esclusi dai processi produttivi. Questo servizio è rivolto alle persone che hanno terminato il programma terapeutico- riabilitativo, segnalate da assistenti sociali o dal SERT.

  1. E’ in programma anche un’attività di sensibilizzazione e prevenzione coinvolgendo gli insegnanti e gli alunni delle scuole, con un progetto per la produzione di materiale informativo per una campagna contro ogni tipo di dipendenza (alcol, droga, fumo)

 Disabili:
-servizio di assistenza domiciliare, (come per gli anziani),
-servizio di integrazione scolastica, per assicurare il diritto allo studio, l’inserimento e l’integrazione scolastica.
-Servizio di socializzazione ed integrazione sociale, per creare condizioni favorevoli al miglioramento della qualità della vita delle persone diversamente abili, mediante partecipazione a diverse attività di socializzazione dirette al recupero della loro autonomia.
Contrasto alla povertà:
-Contributi economici diretti all’integrazione del reddito per persone tra i 18 e i 65 anni che versano in condizioni di particolare disagio economico.
-Borse lavoro che sono una forma di sostegno economico in cambio di una prestazione  di servizi.
-Reddito di cittadinanza (350 euro mensili per famiglie con reddito annuo complessivo inferiore a 5.000 euro)
-Centro di prima accoglienza che assicura sostegno a persone con temporanea difficoltà abitativa ( pernottamento, ospitalità diurna) per un periodo di tempo limitato.
-Contributi economici per il pagamento dell’affitto di casa.
Immigrati:
- sportello informativo che fornisce consulenza e informazioni su ingresso e soggiorno in Italia, opportunità occupazionali, modalità d’accesso al Sistema Sanitario e ai servizi sociali.
Tutti i cittadini, per avere informazioni sui servizi sociali dell’ambito Sa7 possono rivolgersi al Segretariato sociale di Marina di Camerota, Via Sirene 3 ,(tel. 0974379623, martedì ore 9,30-12,30 e giovedì ore 13-16) inoltre c’è uno sportello  informativo, curato dall’assistente sociale,  presso la casa comunale.
Per il futuro si dovrebbe tendere a migliorare l’informazione, migliorare i rapporti con l’utenza e la qualità dei servizi offerti, privilegiando quei cittadini che si trovano in condizioni di maggiore difficoltà.

Gustavo Mion