La solita minestra

Alla vigilia di una campagna elettorale gli spunti di riflessione non mancano, ma della misura, sia necessario non perdere di vista l'obiettivo principale e la strada da percorrere per poterci arrivare.
Innanzi tutto bisogna stabilire la tipologia della lista, se civica o di schieramento, perché se civica non deve essere troppo azzardata. Poi è importante il metodo per la scelta della leadership; compromesso tra le parti o primarie. Le primarie sono da preferire solo se i tentativi di mediazione dovessero fallire. Poi diventa importante la stesura di un programma che deve essere il più aderente possibile alla realtà in cui viviamo magari individuando delle priorità. Infine la scelta dei componenti la lista, tenendo presente che sul Comune vengono prese decisioni di cui poi tutti paghiamo le conseguenze.
Mi sembra quasi ovvio dire che una buona amministrazione si riconosce dalla capacità di affrontare le problematiche più complesse e di giungere alla soluzione ottimale in tempi non troppo lunghi; ma perché ciò si realizzi è imprescindibile il contributo di tutti partendo dalle regole basilari della democrazia. E' molto diffusa la tendenza a guardare soprattutto al proprio orticello, a dettare legge, a tirare acqua al proprio mulino; ma in una coalizione tutti hanno pari dignità senza fughe in avanti o prevaricazioni, perché, come disse Vicini a Italia 90, "Cà nisciuno è fesso".

Livio Fusco