Il simbolo del Movimento civico INSIEMEMOVIMENTO POLITICO INSIEME
Il messaggio del neocandidato sindaco

Rivolgo un saluto a tutti voi, ed in particolare alle numerose donne ed ai numerosi giovani.
Un ringraziamento ad Andrea Fiorillo per averci messo a disposizione questa sala.
Un ringraziamento a tutti per la presenza massiccia nonostante febbri, uccisione di maiali, ed altro. Quale premessa, e per sgombrare dubbi e preoccupazioni, preciso, anche a nome di tutto l’ufficio politico, che Allo stato non esiste alcuna lista- Non abbiamo mai parlato di candidature per i consiglieri.
A tal fine individueremo prossimamente dei criteri per pervenire ad una lista in cui siano rappresentati tutti i gruppi del Movimento, con dovuta rappresentanza delle donne, dei giovani, e ceti vari della ns. comunità. Scopo riunione: Informazione e “ratifica” (questa, ovviamente, può anche non esservi) delle cose fatte fin ora e cioè: * Costituzione del Movimento civico; * simbolo;
* indicazione del candidato Sindaco.
1)MOVIMENTO CIVICO
E’ stato è costituito da persone che, pur appartenendo a diversi gruppi e partiti politici, hanno concordato di confluire in un unico organismo a livello locale al fine di formare una lista civica che possa presentarsi alle elezioni comunali del 2007 per governare il Comune di Centola in alternativa all’attuale amministrazione. E’ stato posto al centro l’impegno per il paese, mettendo in subordine l’interesse politico per il partito cui ciascuno di noi appartiene. Quindi non rinnegando o rinunziando ai partiti (come strumentalmente si va dicendo) ma mettendo questi e loro esponenti (parlamentari, ecc.) al servizio della comunità.
Sappiamo e sapete tutti che una cosa sono le politiche e cosa ben diversa sono le amministrative, soprattutto in un piccolo paese come il nostro, dove sono prevalenti le persone e non certo i partiti. Per cui strumentali le posizioni partitiche portate avanti da qualche minoranza con evidente scopo di disturbo e per favorire il permanere l’attuale stato delle cose.
Mi auguro che nessuno, specie i giovani, si faccia abbindolare dallo specchietto di allodole di una candidatura in liste di disturbo, e che nessuno, non trovando capienza nella lista che andremo a fare tutti insieme, possa rifuggiarsi in queste altre liste. Ho detto più volte, e lo ripeto, si sta in questo Movimento a prescindere, diversamente è opportuno che si vada via da adesso.
Il Movimento è aperto alle adesioni di tutti i concittadini che siano animati dagli stessi intenti e che abbiano un comune denominatore: Essere alternativi a questa amministrazione, con la quale non ci siano stati coinvolgimenti almeno nella legislatura che sta per finire.
Per chiarezza precisiamo che non sono state chiuse le porte a nessun ns. amico, né sono state fatte esclusioni.
2)SIMBOLO
Mettendo insieme i suggerimenti di tutti è stato composto un simbolo particolarmente significativo. Spero ottenga il gradimento di tutti voi.
Romano Speranza
3)INDICAZIONE A CANDIDATO SINDACO
Allo stato è stata fatta l’indicazione del mio nominativo quale candidato a Sindaco e ciò ad opera di un gruppo di lavoro di circa 50 persone, rappresentativo di tutti i gruppi costituenti il Movimento Civico ,
Diciamo subito che non ho mai posto la mia candidatura. Ho dichiarato una mia disponibilità in tal senso qualora non ci fosse un candidato accettato da tutti.
Sta di fatto che al centro dell’attenzione e delle discussioni resta sempre il mio nominativo, oggetto di critiche e commenti da parte di tutti, ma nessuno però si pone il problema delle critiche sul proprio nominativo. Si crede, forse, che gli altri nominativi siano da tutti graditi?
Alla fine, con tutti i possibili dissensi, il mio nome rimane, forse, il più accettato dalla larga maggioranza, ben sapendo che il candidato ideale, accettato da tutti, non esiste. Precisiamo altresì che discorsi di rinnovamento, fuori i vecchi e largo ai giovani, sono fuorvianti e fuori senso. Le candidature non si pongono né si ottengono esibendo la carta di identità. Ci vogliono ben altri criteri, caratteristiche e condizioni.
Soprattutto i giovani, ma non solo essi, abbiano un minimo di approccio ai problemi della collettività, almeno del paese in cui si vive, di essere vicini alla gente ed ai loro problemi, abbiano una disponibilità, un minimo di esperienza, e tant’altro. Vedo giovani non aspiranti a consiglieri comunali ma direttamente a sindaco, e ciò penso non sia un fatto positivo. A parte queste considerazioni, vanno evidenziate le indubbie difficoltà sia nella scelta del candidato a Sindaco sia nella formazione della lista.
Ognuno di Voi qui presente vorrebbe un certo sindaco e una specifica formazione della lista. Ognuno pensa a delle particolari persone senza tener conto delle realtà.
Purtoppo non abbiamo, o meglio non esiste, il metodo ideale. Dobbiamo cercare di trovare una soluzione che sia la migliore possibile tenendo conto di qualità ma anche di quantità. In democrazia valgono i voti e questi non si pesano ma si contano. Se l’obiettivo è amministrare, allora bisogna prima vincere, ma nello stesso tempo vincere bene per poi poter amministrare. Ogni altro discorso non serve.
Ma amministrare un comune come il ns. non è cosa facile. E lo sarà ancora di più con l’eredità pesante, in negativo, che ci lascia l’amministrazione uscente. E’ comprensibile ed umano che ci siano tanti aspiranti Sindaco. Noi ci sforzeremo di trovare quello più adeguato. L’assoluto non esiste. E ciò vale per tutti.
Ho detto che è stata fatta una indicazione sul mio nome quale candidato del ns. movimento.
Non ci nascondiamo dietro un dito. Qualcuno ha accettato facendo buon viso a cattivo gioco, qualcuno non l’ha accettata affatto. E’ normale e naturale ed io per primo non me ne dolgo. Ci sono altri candidati? Si facciano avanti senza alcuna paura, non verranno linciati. Dobbiamo pervenire ad un’altra candidatura?. Da parte mia non ho problemi. Ma abbiamo bisogno di chiarezza, senza inciuci e falsità. Dopo incontri numerosi, prima fra i 5 consiglieri delle 2 liste Speranza e Mion, fra i 33 candidati delle 2 dette liste, fra gruppi di lavoro, comitati provvisori ed ufficio politico, incontri con voi sostenitori ed amici, Vi abbiamo qui richiamati questa sera per parlare di queste cose. C’è chi dice che abbiamo fatto male, che dobbiamo seguire metodi e criteri diversi, ed altro, ma senza dare indicazioni specifiche. Siamo qui per questo, sperando di avere un confronto sereno, partecipativo e costruttivo. Io ho telefonato a moltissimi di voi ed a molti altri non ho fatto in tempo, ma l’invito ad opera di tutti i gruppi è stato capillare. Da qualche parte si sostiene che per il sindaco occorrone delle PRIMARIE. Mettersi con un banchetto a Palinuro, a Centola, a Foria, a S.Severino, a S.Nicola ed invitare tutti al voto. E’ certamente un metodo suggestivo ed altamente democratico, oltre che coreografico. Ma per farlo, a mio avviso, è necessario essere in ben altri contesti e cultura politica. Chi saranno i votanti? Se viene a votare, che so, il dott. A.Luongo o l’ing. D’Arienzo (o loro sostenitori) dovremmo farli ovviamente votare. E per chi voteranno? Per il ns. candidato o contro un ns. candidato per farlo fuori?
Qualcun altro pensa a delle primarie in accordo con la maggioranza. Si potrà scegliere così tra D’Arienzo, Stanziola, Luongo, Speranza R., Mion, Natale G., Natale Lino, Merola V., Profice, Speranza L. e tanti, tanti altri. Ma non c’è il rischio di una overdose di democrazia?
Poiché voi qui rappresentate una più che significativa parte del ns. elettorato, ritengo che siete pienamente legittimati per dare indicazioni sulla scelta del candidato Sindaco. Del resto, a mio avviso, lo erano già le 50 persone riunite in passato.
Una cosa desidero che sia chiara. Se stasera si prenderanno decisioni, qualunque esse siano, queste dovranno valere per tutti e d’ora innanzi non saranno ammesse critiche di piazza, di bar, di corridoio. Eventuali dissenzienti dovranno necessariamente scendere dalla nave e non imboscarsi nelle stive per creare falle.
Da domani dovremo pensare a costruire fatti e concretezze e non più parole e critiche. Queste le dovremo riservare ai ns. avversari. Vi ringrazio per l’attenzione e spero che l’incontro prosegua senza isterismi, claque o escandescenze. Nell’organizzare questo incontro abbiamo convenuto che ci siano interventi di rappresentanti dei vari gruppi della durata di 5 minuti per ciascuno.

Romano Speranza