Il 27 settembre si è tenuto, presso l’aula consiliare del Comune di Vibonati, un’incontro tra alcuni sindaci del comprensorio e rappresentanti locali di sindacati che rappresentano medici ed altri operatori della sanità per discutere dei problemi insorti dopo la contestata delibera promulgata dal Direttore Generale dell’ASL SA3, Saracino, che porta ad un declassamento dell’Ospedale dell’Immacolata di Sapri, accorpandolo in un Distretto Sanitario con i nosocomi di Agropoli e Roccadaspide. Questa decisione è stata presa dal Direttore Generale in seguito alle direttive della Regione Campania che impongono una riduzione della spesa sanitaria, dopo che per anni si sono sperperate risorse, soprattutto nelle Aziende Sanitarie di Napoli. Anche la nostra ASL SA3, che aveva una tradizione di corretta gestione economica, fino all’arrivo del Direttore Generale Furcolo (quello che ha preceduto Saracino), che, negli ultimi anni, è riuscito ad accumulare debiti per circa 130 milioni di euro, con una gestione economica dissennata: tutti sapevano del grave deficit della Sanità della Regione Campania e costui, in controtendenza a quello che si stava facendo in tutta Italia, è andato ad aprire nuovi ospedali; per non parlare poi delle spese che ha effettuato per incarichi, convenzionamenti, appalti esterni e per la creazione di servizi ad alto costo e bassa utilità (es. CUP). Ora, dopo anni di sperperi, i cittadini sono costretti a pagare, con un aumento, a livello regionale, delle tasse e con la prospettiva di tagli alla quantità e alla qualità dei servizi sanitari. Questo nuovo Comitato di Lotta avrà il compito di sensibilizzare l’opinione pubblica sui tagli e ridimensionamenti che questa delibera del Direttore Saracino potrà comportare e ed organizzare forme di protesta per scongiurare le dannose conseguenze di questo provvedimento.
G.M.