Assolti gli obblighi elettorali nazionali, la popolazione del comune di Centola comincia già a prepararsi per le elezioni amministrative, che, nella primavera 2007, ci daranno il nuovo sindaco ed il nuovo consiglio comunale. La passione politica locale, di solito in stato di torpore, si risveglia e già si sentono le prime dichiarazioni, le prese di posizione e le prime ipotesi di candidatura. Vedrete che, trascorsa l’estate, durante la quale si fa poca politica perché si deve lavorare di più per il turismo, ci sarà tutta una fioritura di movimenti politici, di incontri, di dibattiti e tutti i cittadini, o quasi, si sentiranno in dovere di proporre la formula giusta per risolvere i numerosi problemi, che purtroppo affliggono il nostro paese. Quest’anno in verità siamo in anticipo: l’estate non è ancora arrivata e già si sussurrano le prime candidature a sindaco. Non sappiamo quante ce ne siano nel centro-sinistra (visto che l’attuale sindaco non potrà ricandidarsi), ma nel centro-destra ci è parso di sentirne almeno quattro o cinque. Di questo passo faremo una fine peggiore di quattro anni fa, quando il centro-destra si presentò spaccato in due liste e, come è ovvio, perse miseramente contro l’unica lista del centro-sinistra, che da minoranza divenne così maggioranza. Ci prepariamo forse a fare quattro cinque liste? Ho sentito proporre le primarie per la scelta del sindaco. Sono a mio parere inutili.
L’anno venturo, errori del genere non saranno ammissibili: errare humanum est, perseverare diabolicum. Per questo è più che mai necessario trovare un sistema che metta d’accordo tutti i volenterosi che intendono concorrere alla carica di consigliere comunale e – perché no? – di sindaco. A mio parere la cosa più saggia è affidarsi alla volontà del popolo sovrano: se il popolo sarà messo in condizione di scegliere i candidati, dopo li voterà pure e potrà così portarli alla vittoria. Propongo quindi le elezioni primarie della lista civica di centro-destra, che saranno organizzate e gestite da un apposito comitato di volontari scelti nei circoli dei partiti che si riconoscono in questa parte politica, corrispondente grosso modo alla Casa delle Libertà. Chi si sentirà in grado e vorrà dare il proprio contributo al governo del Comune potrà candidarsi a queste primarie, versando naturalmente un importo (da stabilirsi fra coloro che intenderanno aderire a questa novità), che sarà utilizzato per mettere in piedi una macchina elettorale che garantisca equità e correttezza ed anche la riservatezza dei cittadini che voteranno. I più votati dei candidati entreranno nella lista, nell’unica lista che si presenterà alle elezioni amministrative.
E per quanto riguarda il candidato sindaco? Potrebbe essere scelto a maggioranza con votazione democratica dagli stessi candidati eletti alle primarie. In questo modo saremmo sicuri di avere una squadra di governo sicuramente gradita alla popolazione ed un sindaco gradito alla squadra stessa e quindi a tutto il paese. Ovviamente questa proposta deve essere intesa come suggerimento e come tale è elaborabile e migliorabile. Buon lavoro agli addetti!
Francesco Morandi