Dalla lettura di questo articolo (Nel Programma del Centro-sinistra più tasse sulla casa), si può facilmente evincere quale è la “cultura prevalente” all’interno della coalizione del centro-sinistra: è quella di Rifondazione Comunista che sulla politica fiscale del Governo punterebbe ad incidere fortemente sulla tassazione delle case e dei patrimoni immobiliari.
Per una maggiore chiarezza e comprensione dell’articolo seguente, riporto quanto è scritto nel Programma del Centro Sinistra e precisamente nelle pagine 204 e 205 di esso:
….. omissis “Ma è anche stato riconosciuto un vantaggio fiscale alla rendita piuttosto che ai redditi prodotti dalle imprese. Dobbiamo invertire questa situazione attraverso una politica fiscale che realizzi:
· ….. omissis;
· la riforma del catasto in modo da rendere coerenti i valori e le rendite con i valori di mercato dei cespiti immobiliari e la contestuale revisione delle aliquote al fine di non inasprire il prelievo complessivo, soprattutto sulla prima casa;
….. omissis.
“Tasse, tasse, tasse. E’ il vero e profondo "credo" di Romano Prodi. Otto italiani su dieci sono proprietari di case. E qual’è uno dei punti cardine della politica economica del Professore? Più tasse sulla casa. Come? Aumentando le rendite catastali. Il progetto figura nero su bianco nel programma dell’Unione. Per salvarsi l’anima, Prodi aggiunge che - parallelamente - verrebbero ridotte le aliquote ICI. Con un particolare, le aliquote ICI sono di pertinenza comunale, mentre le rendite catastali vengono aumentate dal governo centrale. Ne consegue, che un governo non può decidere una riduzione delle aliquote ICI, mentre può aumentare le rendite. E sono "dolori" per tutti i proprietari di casa. Ma lo sono ancora di più per gli anziani proprietari di casa. Aumentare le rendite catastali riduce automaticamente il potere d’acquisto dei pensionati che non hanno la possibilità di integrare il proprio reddito con altre fonti di guadagno. Che diventano così, per l’Unione, una mucca da spremere. Il tutto per tamponare le falle nel debito pubblico, prodotto dal Programma di Prodi.”
Antonio Romano
Presidente Motore Azzurro