Caro Direttore,
Colgo l’occasione della tua cortese richiesta di scrivere un articolo su HERMES per chiarire un pò le cose in merito alla famosa questione del rimborso spese legali, considerato che sull’argomento si è scritto troppo e male, e ciò anche sul tuo giornale.
Penso sia ormai pacifico che il rimborso spetti. Ed è pacifico anche che la mia candidatura a sindaco nelle scorse elezioni di Centola non avrebbe mai portato né ad una ineleggibilità né ad una decadenza. Basti ricordare che nelle mie stesse condizioni trovavasi il prof. Aniello Salzano di FI, candidato a sindaco di Salerno.
Venendo al merito, riassumo la questione. Ho chiesto i primi rimborsi per tali spese fin dall’aprile 1999. Sono stato boicottato dal sindaco di Centola e dalla sua corte. Voglio però ricordare che allo stesso sindaco, qualche tempo prima, la sua Giunta aveva rimborsato ad horas circa 8.500.000 di vecchie lire per spese elettorali e sulla scorta di una falsa attestazione del suo avvocato! Per avere i primi rimborsi ho dovuto procedere giudizialmente e si è provveduto solo a seguito di sentenze ed atti di precetto. Il comune anzicchè pagare 50.000.000 (sempre vecchie lire) da me richieste, ne ha pagato circa 170.000.000 per le ulteriori spese, comprese quelle dei successivi legali miei e del comune. Ora mi devono rimborsare le spese relative a 221 procedimenti penali, ovviamente definiti con la mia assoluzione, come tutti i precedenti. Nel luglio 2004 il nuovo segretario comunale, l’assessore Polito ed il consigliere Piscione mi contattarono per una definizione transattiva. Accettai per la cifra certamente molto modesta di euro 130.000 (pari ad euro 588 per p.p.). Accettai anche condizioni e modalità di pagamento (4 rate, dal marzo 2005 al giugno 2006). Nel dicembre 2004 ho consegnato in Comune tutta la documentazione (elenchi, copie sentenze, ecc.). Il 20.2.2005 ho trasmesso un’ultima sentenza mancante con la richiesta di formalizzare gli accordi entro 10 giorni, pena la decadenza degli stessi.
Da allora, e sono passati ben 8 mesi, non ho avuto più alcuna notizia. Neanche una telefonata. Ho saputo solo di alcuni esposti/denunce fatti dal sindaco al Tribunale di Vallo, Corte di Appello di Salerno e altrove.
Ad inizio del corrente mese di ottobre ho ripreso le azioni giudiziarie facendo notificare le prime nuove citazioni.
All’odg dell’ultimo Consiglio Comunale del 20.10 scorso è stato posto l’argomento “Debiti fuori bilancio” e tra questi figuravano alcuni rimborsi spese legali:
-all’ex assessore Dino FEDULLO Euro 2.492 più altrettanti 2.492, per 2 pp dinanzi al GUP; -al consigliere Franz DI LORENZO euro 8.332 per 1 solo pp dinanzi il Tribunale; -all’ex sindaco Romano SPERANZA euro 68.000 per 109 pp dinanzi il GUP-Tribunale-CdA-Cassazione, ecc.;
In consiglio ho chiesto che i debiti venissero discussi ed approvati singolarmente ed in merito alla richiesta di Franz di Lorenzo ho eccepito che il rimborso non spettava in quanto, per prassi pacifica, lo stesso spettava ai soli dipendenti ed amministratori, ed all’epoca dei fatti il Di Lorenzo era convenzionato presso l’UTC. Inoltre per tale rimborso mancava la relazione del dirigente dell’UTC circa l’inesistenza di conflitto di interesse. Stando così le cose la richiesta è stata rinviata.
Quanto al mio rimborso, preciso che era stato chiesto all’UTC il parere/relazione circa la mancanza di conflitto di interesse. L’arch. Caso aveva relazionato in merito, ma solo per 109 pp in quanto i restanti 112 fascicoli si troverebbero ancora presso la Procura di Vallo.
Prima di allontanarmi dall’aula consiliare ho fatto presente che, per le cose innanzi esposte, non ero più d’accordo sulla definizione transattiva nei termini del luglio 2004, e che alla luce delle richieste del Fedullo e Di Lorenzo ero sì sempre disponibile ad una transazione, ma ovviamente in termini diversi. Infatti se volessimo definire i 221 pp sul quantum richiesto dai predetti 2 amministratori (di maggioranza!) avremmo:
-221 x € 2.492 (richiesta del Fedullo x 1 pp dinanzi il GUP) = € 550.732;
-221 x € 8.332 (richiesta del Di Lorenzo x 1 pp dinanzi il tribunale) = € 1.841.372.
Da considerare che in 10 anni esatti di peripezie giudiziarie (dall’aprile 1992 al maggio 2002) i miei pp si sono svolti dinanzi il GUP, CdA, Tribunale, ancora CdA, Cassazione, CdA di NA, ecc., e presenziando ad oltre 400 udienze! Ora i signori amministratori di Centola si sono affrettati a definire la richiesta di Franz Di Lorenzo presentata solo in Agosto 2005 e per un importo certamente notevole. Mentre hanno continuato a ritardare i rimborsi a me dovuti e richiesti fin dal 1999, nonostante le sentenze favorevoli e soprattutto nonostante una richiesta transattiva estremamente favorevole per il comune, che certamente nessun altro avrebbe fatto ed accettato. Naturalmente le maggiori somme che il Comune andrà a pagare dovranno essere addebitate a coloro che hanno causato tutto ciò con i loro comportamenti. Tanto per l’esattezza dei fatti e ad evitare ulteriori mistificazioni e calunnie.Ringrazio per l’ospitalità e porgo distinti saluti.
Romano Speranza