I comuni costieri di Camerota, Centola/Palinuro e San Giovanni a Piro/Scario sono caratterizzati da emergenze storiche, culturali, artistiche, ambientali, naturalistiche, paesaggistiche e archeologiche di valore eccezionale. L’area di interesse è compresa per il 100% nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, è Riserva di Biosfera MAB dell’UNESCO, iscritto nella Lista del Patrimonio dell’Umanità nella XXII sessione ordinaria dell’UNESCO, tenutasi a Kyoto dal 30.11 al 5.12.1998. In particolare sulla fascia costiera sono ubicati molti S.I.C. e Z.S.C., che ne testimoniano l’altissimo e prezioso valore ambientale, tra cui il SIC IT8050037 del Parco Marino di Punta degli Infreschi oggetto dell’intervento qui proposto.
PRESENTAZIONE DELL’INTERVENTO
“Ecosistema marino di Punta degli Infreschi: la scoperta e l’emozione
Una ricca varietà di elementi iconografici, di colori saturi e sfumati, di odori forti e tenui, di luce abbagliante e di buio pesto, di eccitazione e di dolcezza, di salsedine e di umidità che penetra ogni cosa, di pulsazioni vitali da scoprire… E’ il fantastico mare selvaggio della Costa degli Infreschi che ogni giorno ha in serbo sorprese per coloro che riescono ancora a stupirsi delle cose semplici e per questo uniche e rare. Per coloro che sanno avvicinarsi a questo paradiso ancora incontaminato in “punta di piedi” e con gli occhi estasiati di un bambino.Percorsi guidati marini e subacquei, porte di accesso al parco marino, aree di sosta e di accesso alle cale, la barca ad “impatto zero”, azioni di sensibilizzazione e di comunicazione sostenibile, il monitoraggio in tempo reale della qualità delle acque, sono gli ingredienti principali del progetto ECOSISTEMA MARINO DI PUNTA INFRESCHI: LA SCOPERTA E L’EMOZIONE. Percorsi scelti con cura per consentire ad una fascia di persone più ampia possibile, che comprenda anche chi ha ridotta capacità motoria o sensoriale, temporanee o permanenti, l’accesso e il godimento delle aree naturali più belle del parco senza trascurarne la tutela e la conservazione.
ll progetto è articolato in 5 sottoprogetti, ognuno dei quali si avvarrà delle azioni previste dal bando. Si riporta di seguito l’aggregazione degli interventi previsti per sottoprogetti.
sottoprogetto 1 – L’ALTRA PORTA DEL PARCO
consiste nel migliorare la accessibilità all’area marina attraverso la realizzazione di strutture per diversamente abili (braccio elettromeccanico per accesso disabili alle barche, percorsi e mappe tattili per non vedenti, piccoli centri visita per la distribuzione di materiale informativo e promozionale per le escursioni, in diverse lingue ed in linguaggio Braille. L’intervento prevede inoltre il posizionamento di piccoli pontili in legno in alcune cale e porticcioli naturali per favorire l’accesso alle stesse al fine di mitigare l’impatto sull’ecosistema marino (prateria di posidonia e altre forme di substrato bentonico).
sottoprogetto 2 - IL MARE A OCCHI APERTI e
sottoprogetto 3 - CONOSCIAMO IL MARE
sono due percorsi guidati, uno subacqueo (Maschera e pinne …. in mare ad occhi aperti) e l’altro in barca (conosciamo il mare). Hanno l’obiettivo di avvicinare la gente comune all’ecosistema marino attraverso la semplice esperienza empirico osservazionale anche grazie al supporto di materiale informativo/divulgativo che descriva i percorsi e le caratteristiche degli ecosistemi oggetto della visita. Si realizzeranno aree di sosta per imbarcazioni e percorsi protetti per lo snorkeling mediante la installazione di boe e gavitelli di delimitazione. I percorsi saranno segnalati da cartellonistica opportuna.
E’ prevista la realizzazione di accordi e convenzioni con associazioni onlus per implementare la realizzazione di percorsi subacquei per persone diversamente abili e per l’educazione ambientale.
E’ prevista altresì l’osservazione video e la sorveglianza delle due grotte marine più frequentate (Grotte Azzurre di Camerota e Palinuro) per regolamentare il traffico da diporto in grotta che provoca problemi di impatto ambientale. Le immagini saranno trasmesse a terra, su un personal computer dedicato, attraverso trasmissione GSM.
Per le gite in barca (conosciamo il mare) è prevista la realizzazione di un progetto pilota per la riduzione dell’impatto ambientale da emissioni in atmosfera e rumore (vd sottoprogetto 4 – L’ECO-BARCA).
sottoprogetto 4 – L’ECO-BARCA (progetto pilota)
Ha l’obiettivo principale di convertire la trazione a diesel o benzina delle barche utilizzate per le escursioni marine in motore “ibrido” a trazione diesel/benzina ed elettrica per ridurre l’inquinamento dell’aria e il rumore, in particolar modo nelle grotte marine.E' previsto l’acquisto di motori elettrici da fornire in comodato gratuito ad alcune cooperative di pescatori che forniscono servizio di trasporto ed escursioni marine.
Sempre in questa voce è previsto l’acquisto di un minibattello elettrico con scafo trasparente per consentire agli utenti con difficoltà motorie di effettuare escursioni in barca per la conoscenza dei fondali marini in modalità di sicurezza e comfort.
sottoprogetto 5 – CHECK-UP MARE
La fruizione sostenibile del mare non può prescindere dal controllo costante della sua qualità. Sarà pertanto acquisito un sistema automatico di controllo dei principali parametri oceanografici con trasmissione via GSM dei dati acquisiti. I dati saranno elaborati e resi fruibili in internet su sito web dedicato, a disposizione del pubblico.
OBIETTIVI
1) Il progetto proposto ha la finalità di valorizzare le emergenze naturalistiche dell’area protetta SIC del “Parco Marino di Punta degli Infreschi” antistante i territori costieri di Palinuro (comune di Centola), Marina di Camerota (comune di Camerota) e Scario (comune di San Giovanni a Piro), consentendone una fruizione sostenibile attraverso il miglioramento della “visitabilità” (1) turistica nel pieno rispetto dell’ecosistema marino.Tale fruizione passerà anche attraverso una regolamentazione degli attuali utilizzi della risorsa mare, che vanno indirizzati verso una maggiore sostenibilità per tutelare meglio l’ecosistema marino.
Compatibilmente, e nel rispetto dell’identità dei luoghi, si focalizzerà l’attenzione su alcuni itinerari marini e subacquei che, per ricchezza di elementi naturali di pregio e per facilità di accesso, possano garantire la fruizione ad un pubblico più vasto tra cui persone con mobilità ridotta o problemi sensoriali, adottando le più opportune soluzioni come previsto ed indicato dal DPR 503/96.
2) Il progetto ha inoltre come obiettivo l’innalzamento degli “standard di qualità” e di potenziamento del “comfort ambientale”, in termini di sicurezza del sito e di più agevole fruibilità dello stesso da parte di tutti i cittadini, nonché, di conservazione e tutela della risorse naturalistiche. A tal fine tutte le attività turistiche saranno costantemente monitorate attraverso la lettura dei parametri ambientali più rappresentativi, consentendo di conoscere in tempo reale le condizioni di salute
3) L’intervento prevede altresì la riconversione delle modalità di trazione delle imbarcazioni che transitano nell’area marina in oggetto, con lo sfruttamento di energia rinnovabile (fotovoltaica) ed elettrica. Il progetto pilota fornirà gli strumenti necessari per favorire la creazione e/o la riqualificazione di attività economiche di servizio al turismo, basate sulle più innovative tecnologie disponibili ed indirizzate verso una migliore sostenibilità nel rispetto dell’ecosistema marino.
4) In definitiva il progetto proposto è finalizzato alla valorizzazione dell’intera area naturale protetta SIC Parco Marino di Punta degli Infreschi, attraverso la promozione di processi di sviluppo sostenibile basati sulla tutela e conservazione delle risorse naturali dell’area, implementando così modelli di gestione delle risorse naturali producenti reddito ed indotto occupazionale nel segmento di mercato del turismo verde.
Antonio Romano
Assessore alla Programmazione
Comune di Camerota
(Estratto della relazione descrittiva del progetto presentato alla Regione Campania-Assessorato all'Ambiente)