AUTUNNO, PRIMAVERA DELLE CANDIDATURE

Mancano meno di due anni alle prossime elezioni comunali e già si avverte un certo fermento di giochi politici, si cominciano ad ipotizzare alcune candidature alla carica di sindaco, ma circolano anche i soliti volantini anonimi, dal contenuto fra lo scherzoso ed il diffamatorio. Alcuni mesi fa, il gruppo Polo-Libeccio si era unito ad alcuni elementi di sinistra, dando vita al ”Movimento Democratico”. La maggior parte di queste persone, dell’area di sinistra, aveva, in passato, appoggiato l’Amministrazione attuale, ma essendo stati emarginati dalla gestione del potere, avevano poi assunto una posizione critica nei confronti del Sindaco Stanziola D’Angelo. Inizialmente c’era stato entusiasmo nell’intraprendere questa nuova strada, successivamente è comparsa perplessità e titubanza. Un consigliere comunale di area socialista che, come si era detto, sarebbe dovuto passare nel Movimento Democratico, non ha fatto il salto, pregiudicando la possibilità di eleggere un rappresentante, di fiducia del Movimento, nella Commissione Beni Ambientali. Da allora i rapporti fra i membri di destra e quelli di sinistra si sono raffreddati. Per noi del Polo questo doveva essere solo un primo passo per l’elaborazione di un progetto che fosse una base d’unione fra tutte le forze d’opposizione, ma questa cosa, forse, non sembrava interessare troppo agli altri. Come dicevo, sembra sia arrivata la stagione della primavera, per le candidature, che fioriscono, soprattutto nell’ambito della coalizione di centro-sinistra, che amministra attualmente il Comune. Sono state avanzate le candidature di Carmelo Stanziola e di Giulio D’Arienzo, sempre nell’area della Margherita ora sembra spuntare anche quella di Felice Merola, fra i D.S. già è partita la campagna per la candidatura di Andrea Luongo, mentre fra i socialisti è stato fatto il nome di Carmelo Marrazzo. Anche nell’area di centro-destra i giochi sono tutti aperti, rimane la possibilità di ripresentarsi per i capigruppo delle due liste di opposizione: Romano Speranza e Gustavo Mion, mentre altre possibili candidature, che si potrebbero ipotizzare, non hanno ancora basi solide. Però, se si potesse trovare un accordo (auspicabile), fra i due più importanti gruppi d’opposizione, si creerebbe una forza politica che potrebbe anche candidare a sindaco un soggetto, non necessariamente di destra, che sia elemento di coesione e di garanzia, a condizione che costui non sia mai stato compromesso con il “comitato d’affari” che da anni gestisce il nostro Comune. Nel paese c’è voglia di unità fra le forze di opposizione, lo si è visto anche nei recenti congressi comunali di Forza Italia e di Alleanza Nazionale. I nostri politici dovrebbero avere la capacità di interpretare ed essere determinati a realizzare questo desiderio, senza lasciarsi condizionare da filosofi e seminatori di zizzania. L’esperienza di tre anni fa dovrebbe averci fatto maturare la convinzione che divisi si perde, uniti si può vincere. Girando per il paese sentiamo molte critiche, contro il sindaco e gli amministratori, ma anche contro l’opposizione, che non farebbe il proprio dovere, ma quanti di quelli che criticano sarebbero disposti a dedicare parte del loro tempo al bene comune, quanti si esporrebbero, mettendo da parte piccole furberie ed ambiguità, magari scrivendo un articolo od una lettera su questo giornale, anziché perdere tempo diffamando e scrivendo volantini anonimi? Bisogna abbandonare questa mentalità ambigua e furbesca, che purtroppo è molto diffusa nel meridione, per migliorare i rapporti interpersonali, avere quindi più collaborazione ed impegno per risollevare le sorti, credo non ancora definitivamente compromesse, del nostro territorio.

Gustavo Mion