Il primo aprile si è svolto l’ultimo consiglio comunale, i cui principali argomenti all’ordine del giorno erano: regolamento delle commissioni consiliari permanenti (che dovrebbero essere istituite a norma del nuovo statuto comunale), proposta d’individuazione di un’area cimiteriale a Palinuro, bilancio di previsione del comune di Centola per l’anno 2005, delibera del Consiglio Comunale n.34 del 22-10-2004, avente oggetto il riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Riguardo a quest’ultima delibera, di cui avevo parlato in un precedente numero di Hermes, e di cui avevamo chiesto la revoca per motivi d’illegittimità, il Sindaco, riconosciutane l’irregolarità, ha proposto e fatto approvare una semplice rettifica. Riguardo alla discussione sul bilancio di previsione, atto molto importante nell’attività amministrativa di un Comune, ho detto che in realtà le previsioni non sono mai rispettate, perché le spese sono sempre maggiori delle previsioni, e si ricorre ogni anno a debiti fuori bilancio. Poi, per quanto riguarda il piano annuale e triennale delle opere pubbliche, che fa parte anch’esso del bilancio, abbiamo rilevato che vengono realizzate solo circa il 10% delle opere previste e progettate. Si pensa più a sognare e a fare progetti, magari ben pagati, che a realizzare effettivamente l’opera. Forse se si spendessero meno energie per progettazioni, si potrebbe fare qualche cosa di più concreto. I finanziamenti per queste opere pubbliche dovrebbero arrivare per la maggior parte tramite la Regione Campania, in misura minore da mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, solo in minima parte con Project financing (campo da golf). Con questo sistema di finanziamento che, evidentemente, come ho detto in consiglio comunale, non è molto amato dai nostri amministratori, si potrebbero fare tante altre cose, come hanno fatto diversi altri Comuni. Poi, al fine di dare un contributo costruttivo alle finanze del Comune, il nostro gruppo consiliare aveva presentato la proposta di una ristrutturazione dei debiti contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, ma il Sindaco non ha voluto neppure prendere in considerazione tale proposta, che non è stata messa all’ordine del giorno del Consiglio. Evidentemente il nostro comune naviga nell’oro e non si cura di fare qualche risparmio. Capisco ora perché non ci sono mai spettatori ai consigli comunali, con una maggioranza di consiglieri che raramente prendono la parola, ascoltano solo quello che dice il Sindaco, chiusi a riccio, senza fare il minimo sforzo per sentire e valutare proposte di altri; insomma parlare al consiglio comunale è come parlare al vento!
Gustavo Mion