Il circolo di Alleanza Nazionale “Palinuro” di Centola, dopo
le ben note vicende che alla fine dello scorso anno lo portarono al commissariamento
(e di cui abbiamo riferito nell’ultimo numero di Hermes), rinasce a
nuova vita. Molte le facce nuove, a cominciare dal presidente Ermanno Montuori,
eletto per acclamazione, che ha curato con grande spirito di abnegazione la
riorganizzazione del circolo. Il vicepresidente è Alfredo Gabriele,
già consigliere comunale di A.N. nella trascorsa consiliatura del comune
di Centola, e la segretaria è Rosa Marrazzo, che ha fatto parte del
gruppo “Donne Azzurre” di F.I. La prima assemblea ufficiale del
nuovo circolo si è svolta il 26 febbraio scorso presso l’Hotel
Miramare di Palinuro, alla presenza del presidente provinciale di A.N., on.
Edmondo Cirielli e del coordinatore provinciale Bartolomeo Palladino: all’ordine
del giorno l’elezione del nuovo presidente, che, come abbiamo detto,
è stato acclamato senza ricorso alle urne. Subito dopo la riunione
del circolo, si è svolto il convegno “Alleanza Nazionale verso
le elezioni regionali”, durante il quale è stato presentato il
candidato locale di A.N., Sergio Valese. Moderatore dei lavori è stato
il direttore di Hermes, Paolino Vitolo, a conferma del ruolo che il nostro
giornale, ormai al quarto anno di vita, riveste nella vita pubblica e politica
del nostro territorio. Hanno preso la parola, nell’ordine, Paolino Vitolo,
l’avv. Nanni Marsicano di Pisciotta, il neo presidente Ermanno Montuori,
Bartolomeo Palladino, l’avv. A. Castiello di Vallo della Lucania, il
candidato Sergio Valese ed infine l’on. Edmondo Cirielli. Gli oratori
hanno trattato principalmente del malgoverno dell’attuale amministrazione
regionale, che si ripercuote gravemente anche sul nostro territorio. Per primo
si è trattato del problema dei rifiuti, la cui attualità è
testimoniata dalle convulsioni delle popolazioni dei luoghi destinati a discarica:
la manifestazione degli abitanti di Campagna, che per molti giorni ha spezzato
in due l’autostrada SA-RC, era in corso proprio durante il convegno.
E pensare che il presidente Rastrelli, in un’epoca ormai troppo lontana,
aveva già avviato la soluzione del problema dello smaltimento, con
l’avvio della realizzazione, uscita già dalla fase progettuale,
di due impianti di “termovalorizzazione”. Ma poi, a causa delle
trame di una famosa “quaglia saltatrice”, tuttora operante nel
circo politico nazionale, Rastrelli fu costretto a lasciare la presidenza
della regione nelle mani di uno sconosciuto di nome Losco, ritornato nell’ombra
dopo l’elezione dell’attuale presidente Bassolino. Il quale, secondo
il suo usuale comportamento, non ha fatto altro che inondarci di chiacchiere
e bugie, arrivando all’impudenza di far recapitare a casa di tutti i
cittadini campani un costoso libretto, pagato dai contribuenti e quindi dagli
stessi destinatari, in cui si raccontano tutte le fole riguardanti i presunti
risultati della sua amministrazione. Per chi ha avuto il coraggio e lo stomaco
di leggere quel libretto senza cestinarlo direttamente, il riferimento alla
“soluzione” del problema dei rifiuti deve essere sembrato quanto
meno grottesco.
I problemi della regione non sono stati gli unici affrontati durante il convegno;
in particolare il candidato Sergio Valese ha posto l’accento sulle peculiarità
del territorio, a vocazione eminentemente turistica, sollecitando tutti i
provvedimenti necessari per uscire dall’abbandono e dalla obiettiva
decadenza in cui particolarmente Palinuro, perla del Cilento, è precipitata.
Provvedimenti che il governo regionale di sinistra si è guardato bene
dall’affrontare, essendo tutto orientato verso altre zone turistiche,
come la Costiera amalfitana, ritenute evidentemente di importanza prioritaria.
Ultimo ma non meno importante messaggio, espresso particolarmente dal moderatore,
è stato quello rivolto agli elettori di destra, che sono stati esortati
a stringersi tutti intorno al candidato di AN, cioè della Casa delle
Libertà, senza farsi affascinare da “sirene” e nostalgie
del passato, in nome di una presunta “fedeltà fascista”,
che nel nuovo secolo, anzi nel nuovo millennio in cui viviamo, è lecito
e giusto conservare nel proprio cuore, ma non riportare nelle urne elettorali,
dove un atteggiamento del genere può solo consegnare la vittoria alla
Sinistra. Che, come abbiamo visto, ha ampiamente dimostrato di non meritare
il nostro consenso.
P.V.