Il Vicesindaco: stiamo espletando le pratiche
L’estate scorsa siamo rimasti particolarmente scossi per i problemi che si sono ripercossi su tutti noi a causa dei lavori pubblici avviati e non terminati in tempo per l’inizio della stagione turistica (“GRAZIE SINDACO “ recitava uno slogan clandestino di protesta). In particolar modo ci riferiamo a due episodi: i lavori di aggiustamento all’ingresso del paese e i lavori di manutenzione della rete fognaria di corso Carlo Pisacane. Questa è stata rinforzata con una condotta aggiuntiva che dovrà sostituire la rete fognaria principale, qualora dovesse venire meno. L’esigenza di effettuare questo lavoro era nota a tutti noi da molti anni e l’urgenza di eseguirlo in piena stagione turistica non giustificava i disagi provocati ai cittadini in quel periodo. Qualche mal pensante (io compreso) ha dedotto che i lavori sono stati effettuati a luglio affinché potessero essere dichiarati lavori di “pubblica urgenza” ed evitare così l’assegnazione dell’appalto a norma di legge. Infatti, i lavori sono stati pagati passando come debiti “fuori bilancio” e non tramite finanziamenti regionali o provinciali. Se così non fosse stato, avremmo potuto attribuire la causa dell’inizio lavori nel periodo di luglio all’arrivo dei finanziamenti pubblici, ma, visto che cosi non è, purtroppo, siamo costretti a pensarne male… Il secondo episodio è relativo ai lavori di risistemazione dell’ingresso di Palinuro, nella zona dell’ex club Med, iniziati in ritardo, protrattisi durante il periodo estivo e ancora non terminati. Attualmente il cantiere è fermo, proprio in un periodo in cui le presenze turistiche sono quasi nulle e che potrebbe quindi rappresentare il momento migliore per lavori di questo genere. Allora, perché i lavori non vengono terminati ora? Aspettiamo Pasqua o meglio ancora luglio? Riporto di seguito il resoconto di un’intervista telefonica al vice sindaco dott. Vincenzo Sansone, dalla quale è emerso che i lavori sono fermi perché mancano ancora alcuni pareri degli enti sovracomunali. Inoltre, sempre a dire del vicesindaco, è stato presentato un ricorso al T.A.R. (Tribunale Amministrativo Regionale) da parte dei proprietari del suolo, i Ciccarino, che hanno denunciato l’insolita procedura d’esproprio del suolo ed hanno inoltrato richiesta di risarcimento dei danni provocati dall’amministrazione abbattendo i muri senza autorizzazione. Come al solito, siamo costretti ad esprimere un giudizio negativo anche quando, stranamente, in questo paese si fa qualcosa di nuovo. Da un lato dobbiamo registrare la mancanza di professionalità dei tecnici che hanno istruito le pratiche di avviamento lavori senza i dovuti accorgimenti ed inoltre hanno espropriato un terreno privato senza le dovute autorizzazioni (ci associamo al ricorso presentato dai Ciccarino per le modalità di esecuzionedell’esproprio). Dall’altro l’estate si avvicina e l’ingresso del paese è ancora malridotto. Io credo che non ci dobbiamo più arrabbiare per queste procedure insolite, quasi da paese incivile, e rassegnarci all’idea che certe realtà rispecchino solamente la struttura cerebrale di certi individui. Infatti, è attestato scientificamente che alcuni concetti rientrano nella “zona grigia” o “cono d’ombra” di alcune persone rispetto ad altre. Ora, visto che dopo circa tredici anni dall’insediamento di questa amministrazione non abbiamo assistito a nient’altro che a giri e rigiri di valzer, dobbiamo arrivare alla conclusione che non sia colpa loro ma che ,purtroppo ed evidentemente, questo modo di amministrare faccia parte del loro bagaglio culturale.
Ermanno Montuori