DISCIPLINA DEI PASSI CARRABILI

Da quest’anno la riscossione della TOSAP (tassa occupazione suolo pubblico) è stata data in concessione alla società Gestione Servizi Pubblici Srl, che gestiva le pubbliche affissioni. Questa società, nelle ultime settimane, ha inviato avvisi di pagamento a molti cittadini, che hanno accessi per veicoli alla loro proprietà. Sembra che questi avvisi siano stati inviati in maniera indiscriminata; infatti non sempre la tassa è dovuta. Prima di pagare i cittadini devono controllare se l’accesso carrabile rientra tra le categorie soggette ad imposta. L’ art. 24 del regolamento TOSAP tratta di quest’argomento. Sono considerati passi carrabili manufatti o appositi intervalli lasciati sui marciapiedi o modifiche del piano stradale intese a facilitare l’accesso di veicoli alla proprietà privata. La tassa non è dovuta per i semplici accessi posti a filo con il manto stradale e in ogni caso quando manchi un’opera visibile, che renda concreta l’occupazione e certa la superficie sottratta all’uso pubblico. Il Comune, tuttavia, su espressa richiesta dei proprietari degli accessi, può vietare la sosta sull’area antistante gli accessi medesimi. In questo caso la tassa va determinata con tariffa ordinaria ridotta al 10%. La superficie da tassare è misurata moltiplicando la larghezza del passo carrabile per la profondità di un metro lineare. La tariffa è ridotta al 10% per i passi carrabili costruiti dall’Ente che risultano non utilizzabili. In ogni caso i contribuenti possono ottenere l’abolizione dei passi carrabili con apposita domanda al Comune; la messa in pristino dell’assetto stradale è effettuata a spese del richiedente.

G.M.