LA POLITICA DELLA CONCRETEZZA PER LO SVILUPPO DEL CILENTO

Grazie all’impegno del nostro parlamentare cilentano On. Antonio ORICCHIO ha avuto, dopo anni, un lieto fine a storia del Patto Territoriale del Cilento: per 12 iniziative infrastrutturali e 78 iniziative imprenditoriali arrivano nel Cilento contributi dello Stato per complessivi 37 milioni e mezzo di euro (75 miliardi di ex lire) con la creazione di circa 400 nuovi posti di lavoro. E' questo il risultato finale della battaglia dei nostro deputato On. Antonio ORICCHIO, iniziata con interpellanza del 14.11.2001, continuata successivamente tappa dopo tappa e portata a termine tra l’incredulità di .amministratori ed imprenditori durata fino al Convegno organizzato in S. Maria di Castellabate il 29 novembre 2003 su "I Patti territoriali quale occasione di sviluppo dei Cilento". Ancora una volta i fatti danno ragione alla politica della concretezza. Grazie all’On. Antonio ORICCHIO per aver fatto, come sempre, il proprio dovere per il CILENTO.


Cari lettori di Hermes, la non breve storia dei Patto territoriale del Cilento ha avuto un lieto fine. Con l’approvazione definitiva del Patto, nello scorso mese di febbraio, da parte del Governo, si chiude il capitolo di un‘attesa già durata troppi anni. Deve darsi atto ai Governo in carica: - di avere, con grande senso di responsabilità istituzionale, "salvato" (prima della regionalizzazione degli interventi di incentivazione) gli undici Patti territoriali cd. residuali, fra cui quello dei Cilento; - di aver non solo enunciato, ma provveduto concretamente a (ri)finanziare iniziative sorte e ideate quando vigevano altri esecutivi di diverso colore politico, nel superiore interesse dello sviluppo economico; - di aver prontamente recepito, approvando e definendo le procedure, le delibere CIPE di rifinanziamento, dopo che la Regione Campania, da ultimo, si era determinata a ricorrere al Ministero delle Attività Produttive per l’erogazione diretta delle somme stanziate. Il nostro territorio, quindi, beneficerà da parte dello Stato di contributi per 12 iniziative infrastrutturali e 78 iniziative imprenditoriali, consistenti in ben 37 milioni e mezzo di euro (circa 75 miliardi di ex lire) con la possibilità di quasi 400 nuovi posti di lavoro. Quando, il 14/11/2001, presentai l’interpellanza per i Patti Territoriali, cd. residuali, di Campania e Sicilia (fra cui quello dei Cilento) ricordo l’incredulità con cui l’iniziativa fu accolta da imprenditori ed amministratori, un‘incredulità ancora, in parte, resistente allorché fu organizzato in S. Maria di Caslellabate, nello scorso novembre 2003, il convegno sui Patti quale occasione di sviluppo del Cilento. Da quell’interpellanza, tappa dopo tappa (artt. 60 e 61 L. 289 del 2 7/12/2002; accordo per il rifinanziamento fra i Ministeri dell’Economia e delle Attività Produttive e Conferenza unificata dell’aprile 2003; delibere UPE maggio/luglio 2003 di individuazione delle risorse finanziarie), seguendo la vicenda con documentato impegno e spirito di leale collaborazione istituzionale si è così giunti ad un grande e storico risultato per il Cilento. Ancora una volta i fatti danno ragione alla politica della concretezza e non delle chiacchiere. Sicuro di aver fatto, come sempre, il mio dovere per il Cilento, saluto cordialmente.

Antonio Oricchio


BUONE NOTIZIE DAL MINISTERO DEI TRASPORTI

Roma, 15-4-2004. Egregio On. Oricchio,

mi riferisco alla Sua nota riguardante la variante S.S. 18 "Battipaglia — Paestum". Al riguardo si rappresenta che l’opera è stata inserita d’intesa con la Regione Campania nella "Proposta di Piano Triennale ANAS 2004-2006", redatta dal Compartimento di Napoli per un importo presunto di 400 mila Euro. E’ attualmente in corso uno studio di fattibilità teso ad individuare il futuro tracciato tra possibili alternative che saranno sottoposte agli Enti Locali ed alla Regione. Tale studio già prevede una sezione tipo B delle norme D.M.I. e T. dei 5/1 1/2001 con un tracciato che in continuità con l’attuale tangenziale di Salerno si sviluppa in variante alla S.S. 18 agli abitati di Pontecagnano e Battipaglia sino all'abitato di Paestum. E’ altresì prevista una bretella di collegamento tra il suddetto tracciato e l’Aeroporto di Pontecagnano e l’Autostrada SA — RC. L’occasione mi è gradita per inviarLe cordiali saluti.

Giovanni Paolo Gaspari – Capo della Segreteria del Ministro – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti