PIANO REGOLATORE
OVVERO: QUESTI FANTASMI
Dopo vari tentativi, fra cui ricordo quello dell’architetto Portoghesi, che non è andato a buon fine perché non accoglieva le esigenze di alcuni personaggi influenti, "finalmente", da alcuni mesi, un piano regolatore è entrato in vigore, quello progettato dall’ing. Renato Cristiano. Il piano regolatore è uno strumento fondamentale per condizionare e gestire l’economia di un Comune, non ha scadenza, può condizionare la vita delle generazioni future. E’ quanto di più importante per la vita di un Comune, tramite il P.R.G. è possibile aumentare artificiosamente il valore di determinati terreni a scapito di altri, è quindi un’occasione ghiotta, per i comitati d’affari, che condizionano spesso le sorti di un Comune, per gestire la cosa a proprio vantaggio. Per i politici è uno strumento con cui aiutare gli amici e colpire i nemici. Spesso i progettisti del P.R.G. devono solo essere dei bravi alchimisti per avere l’abilità di conciliare le varie normative fra cui quella regionale e quella del parco con interessi privati, per cui si possano dichiarare edificabili certe zone e altre no. Per cercare di conciliare le esigenze urbanistiche con quelle della popolazione, sarebbe stato meglio,secondo noi, creare un Ufficio di Piano composto da tecnici e cittadini competenti del Comune di Centola. Entrando nel dettaglio del nostro Piano Regolatore mi sembra che siano stati favoriti pochi grossi proprietari terrieri a scapito della maggioranza dei cittadini che, se vorranno costruirsi una casa, dovranno acquistare un appezzamento di terreno, a caro prezzo, da chi è stato beneficiato da questo Piano. A dire il vero, i nostri amministratori comunali, in un certo senso, sono stati costretti dalla Regione ad emanarlo, altrimenti avrebbero rischiato il commissariamento e lo scioglimento del consiglio comunale. Bisogna rilevare anche che i dati, sullo stato di fatto, della volumetria esistente al momento dell’assegnazione dell’incarico all’ing. Cristiano, probabilmente, sono fasulli poiché non considerano migliaia, forse milioni di metri cubi di edifici abusivi esistenti nel nostro Comune. Una valutazione precisa di tutta la volumetria effettivamente esistente avrebbe sicuramente portato ad una variazione degli indici urbanistici, così che ben poco si sarebbe potuto edificare sul territorio comunale. C’è da dire anche, che solo una parte del territorio può adesso usufruire di questo PRG, perché, dopo l’approvazione del Piano, non sono stati fatti i vari piani particolareggiati, né, che io sappia, sono stati assegnati gli incarichi al riguardo. Mancano, ad esempio, i piani di recupero dei centri storici con cui si sarebbero potuti ottenere finanziamenti pubblici, mancano i piani coloristici, i piani particolareggiati per l’area dell’ex Club Med, degradato da interventi di natura abusiva. Palinuro ed il Club Med sono stati in passato il motore trainante del turismo di tutto il Cilento. E’ triste vedere la decadenza cui si è giunti per la mancanza di una cultura urbanistica. Non vedo quindi il motivo dell’atteggiamento trionfale del nostro Sindaco per l’entrata in vigore di questo Piano Regolatore.
G. M.