Agenda di Natale

di Paolino Vitolo

 

Natale, tempo di auguri, tempo di regali. Ci perdonino i lettori se, invece di una cartolina col Presepe o con la slitta di Papà Natale, ci permettiamo di aprire il giornale con una vignetta di immondizia o spazzatura o "munnezza", per usare la più incisiva espressività del vernacolo. Per verificarne l’attualità, basta farsi un giro per le strade e costatare che la spazzatura abbandonata per le strade non scarseggia, anzi! E non possiamo certo dare la colpa ai turisti, che purtroppo, dall’ormai lontano inizio di settembre, sono praticamente scomparsi. Nello scorso numero di Hermes pubblicammo un’intervista del sindaco di Centola, che annunciava con molta soddisfazione l’avvio della realizzazione di molte opere ordinarie e straordinarie: a questo proposito non siamo scettici per partito preso, ma restiamo in trepidante attesa che le promesse si avverino. In verità in quell’intervista non si parlò del problema della nettezza urbana e questo fu certamente un errore da parte nostra, un errore parzialmente giustificato dal fatto che, in un paese dove si parla di spendere miliardi per rinnovare il porto, per costruire strade, per istituire aree protette ecologiche e così via, si dà per scontato che un problema terra terra come quello dei rifiuti urbani sia stato risolto da tempo. Soprattutto se consideriamo il costo esorbitante della tassa sulla nettezza urbana, ci aspetteremmo un servizio migliore, anche perché tale costo è aumentato a dismisura dopo che alcuni solerti impiegati avventizi comunali girarono per le case a misurare le superfici, senza considerare che gran parte delle abitazioni di Palinuro sono "seconde case", che per definizione restano vuote e quindi non producono immondizia, se non per due tre mesi all’anno. Ci troviamo quindi tutti a pagare cifre notevoli, assolutamente sproporzionate al servizio che, come tutti possono notare, è assolutamente carente. Ma come siamo arrivati a questa situazione? Un tempo si parlava addirittura di raccolta differenziata (ne sono prova i cassonetti di vari colori dove tutti buttano di tutto senza alcuna discriminazione) ed oggi invece, che non è nemmeno estate, siamo alla situazione efficacemente mostrata dalla foto. Nello scorso ottobre, il giorno 10 per l’esattezza, navigando su Internet, ci imbattemmo in un articolo di un giornale locale, che annunciava gli splendidi risultati della raccolta differenziata estiva in alcuni comuni del Cilento, tra cui Centola, serviti dalla ditta Yele (che gestisce la nettezza urbana). Per quanto riguarda appunto Palinuro-Centola – cito l’articolo – si è avuto il risultato migliore di tutto il Cilento, con 6.888 chili di materiale riciclato. Si tratta di quasi 7 tonnellate, a fronte però di ben 1982 tonnellate di immondizia indifferenziata: un miserabile 4 per mille, che significa solo che NON si è fatta raccolta differenziata. Abbiamo poi avuto modo di consultare il verbale di una riunione dello scorso 22 novembre, tenutasi presso il comune di Centola alla presenza del Sindaco, di alcuni assessori e dei rappresentanti e lavoratori della ditta Yele, riunione indetta per fare ordine nella nettezza urbana. Ciò ci fa capire che il problema era ben noto a tutti e non soltanto a noi, povere Cassandre! Non voglio annoiarvi con i dettagli di quella riunione, ma vorrei citare solo alcuni punti salienti. Si parla di attrezzature fatiscenti e insufficienti, di lavoratori non pagati o pagati con molto ritardo, di problemi di assenteismo e di scarsa durata dell’orario di lavoro (quattro ore al giorno). Sempre in quella riunione, il Sindaco proponeva di aumentare le ore di lavoro da quattro a sei e di incentivare i netturbini migliori con premi in denaro. Ci permettiamo di suggerire che, prima di pensare ai premi, sarebbe meglio pagare gli stipendi in tempo e sempre, e cercare di rinnovare i cassonetti e i camion per la raccolta che cadono letteralmente a pezzi. Anche perché, se non si offre un servizio degno di un paese civile, non ci si può aspettare che i cittadini mostrino il senso civico necessario, non depositando i rifiuti fuori orario e cercando di distinguere quei pochi cassonetti per la raccolta differenziata che ci sono. Negli ultimi mesi, anche grazie alla denuncia di Hermes, i netturbini sono stati finalmente forniti di divise. Procediamo su questa strada, Sindaco, prima ancora di realizzare i grandi progetti, che pure sono necessari! Procediamo sulla strada della normalità, di cui abbiamo tanto bisogno. Senza dimenticare le grandi opere di cui potremo andar fieri, ma solo dopo aver raggiunto nel quotidiano il livello di un paese civile. Vede, signor Sindaco, nessuno di noi indosserebbe una bella cravatta di Marinella su una camicia non lavata. Quindi, per favore, prima di comprare la cravatta, assicuriamoci che la camicia sia pulita. Buon Natale a tutti!

Paolino Vitolo