La forza dell'informazione
di Paolino Vitolo
Siamo al quinto numero di Hermes e la novità è che, dopo la cronaca di Camerota, iniziamo la pubblicazione delle pagine di Pisciotta. Se prima il nostro sottotitolo "Il messaggero del Cilento" poteva essere piuttosto pretenzioso e immeritato, oggi esso diventa un poco più reale. Siamo cresciuti e certo cresceremo ancor più in futuro: non ci mancano infatti la buona volontà e, soprattutto, una sana capacità di autocritica. Abbiamo commesso errori – lo riconosciamo – ed altri purtroppo ne commetteremo, ma cercheremo non solo di riparare ad essi, ma anche di farne tesoro per migliorare ed essere sempre più degni del nostro pubblico, che sempre più numeroso e affezionato, ci legge e ci diffonde. In verità, non tutti quelli che ci leggono (e involontariamente ci diffondono) ci sono anche affezionati; soprattutto chi insiste a praticare il vizio dell’anonimato o dello pseudonimo ci attacca in modo spesso virulento. Questo ci fa molto piacere, per due semplici motivi: il primo è che in questi attacchi siamo spesso accomunati alle persone che meglio stanno operando per il bene del Cilento; il secondo è che ciò significa che stiamo cogliendo nel segno. Un nobile detto recita "Molti nemici, molto onore". Certo sarebbe meglio e quel motto sarebbe più appropriato, se i nemici fossero leggermente più leali e coraggiosi e un poco meno vigliacchi, ma – pazienza! – non si può avere tutto nella vita! Ci basta che le nostre parole siano recepite da tutti i cittadini, che onestamente hanno a cuore, come noi, il bene della nostra terra e che raggiungano, pur da questo modesto pulpito, i potenti che ci amministrano e che stiamo costringendo a muoversi e ad operare più efficacemente per la soluzione dei problemi, che sono ancora gravi e numerosi. È questa la forza dell’informazione, quando essa è sincera e disinteressata e, soprattutto – ci si perdoni l’immodestia – assolutamente e completamente libera!