CRISI DI IDENTITÀ
Egregio Direttore, intendo innanzitutto congratularmi con lei per il successo ottenuto da Hermes e, vista l'informazione che esso può dare ai cittadini circa la vita comunale, intendo esprimere varie problematiche che riguardano il mio paese: Caprioli. Frazione del comune di Pisciotta, che si affaccia sul promontorio di Capo Palinuro, presenta una struttura morfologica diversa dai classici borghi medioevali o marinari che caratterizzano il nostro Cilento. Caprioli potrebbe essere definita un villaggio situato quasi interamente all’ombra di un uliveto vecchio di duemila anni, che si estende dalla costa fino alla collina. Paese vitale per 1' economia del comune di Pisciotta. Caprioli ospita strutture ricettive di notevole rilievo ed un numero rilevante di piccole aziende che offrono lavoro ai suoi abitanti durante tutto l'anno. Il turista è attratto dal mare pulito e dalla tranquillità che si gode anche nel periodo estivo nonché dalla vicinanza "strategica" alla più rinomata ed affollata Palinuro. Per molti anni, al turista, tratto in inganno dalla costa sabbiosa che unisce i due paesi, è sembrato che la fascia costiera di Caprioli fosse un prolungamento della vicina Palinuro. Da un paio di anni, all'inizio del paese, esattamente in via Gabella, è stata posta un’insegna con la scritta "Pisciotta"; la vecchia scritta " Caprioli " giace a terra nascosta da un cassonetto dell’immondizia. Ne consegue che i turisti sono confusi; quando si erano finalmente resi conto di villeggiare a Caprioli, si sono visti cambiare il nome del paese ed inoltre si è creato fra i capriolani un malcontento popolare che li porta ad odiare il comune anziché vederlo come un punto di riferimento. I cittadini sono in preda ad una grave crisi d'identità e si teme che il comune voglia fare di Caprioli una località secondaria del paese di Pisciotta. Caso strano, mentre in Italia molti piccoli comuni tendono a scomparire, Caprioli si sta sviluppando, ma ne sta scomparendo il nome. Secondo lei, Direttore, come mai 1' amministrazione comunale di Pisciotta adotta la stessa politica del comune di Centola, che tende ad annullare il nome di Palinuro, anziché prendere esempio dai comuni come Pollica e Camerota, che hanno saputo dare uno slancio notevole alle loro frazioni. marine (M. di Camerota ed Acciaroli), ricavandone notevoli benefici a vantaggio dell’intero comune? Perché in queste occasioni il campanilismo (molto accentuato nel Cilento) tende a mettere in contrasto i comuni con le loro frazioni anziché dare la propria identità a ciascun paese, sottolineandone le proprie caratteristiche, la storia e le proprie attrazioni turistiche? Quanto tempo ancora dobbiamo aspettare per vedere difesa l'identità della nostra Caprioli da parte dei consiglieri capriolani? Ritengo che alla base di un’adeguata politica di sviluppo socio-politico-culturale vi sia proprio il rispetto di ciascuna località con la propria identità storica. Noi capriolani rivendichiamo la nostra identità.
Diego Mautone. A.N. Azione Giovani – Caprioli