Parcheggi, servizio autobus e spese legali

CONSIGLIO COMUNALE DI CENTOLA

All’ultimo Consiglio comunale, svoltosi il 19 giugno, fra gli argomenti all’ordine del giorno c’era l’istituzione di un servizio di autobus nel periodo estivo a Palinuro, il piano parcheggi e la discussione sul rimborso delle spese legali dell’ex sindaco Speranza. Il dibattito si è animato sul piano parcheggi, poiché ai gruppi di opposizione era stata consegnata una bozza di documento diversa da quella su cui si discuteva in Consiglio. Non è la prima volta che accadono episodi simili; ciò denota uno scarso rispetto, da parte di coloro che amministrano questo Comune, verso le forze di opposizione che rappresentano, è bene ricordarlo, la maggioranza dei cittadini. Sui parcheggi, il gruppo consiliare Polo-Libeccio si è dichiarato contrario all’istituzione di un parcheggio a pagamento nell’unico campo di calcio esistente nel comune di Centola. L’altro argomento, proposto dal gruppo del Polo, su cui c’è stata un’accesa discussione, è stato il rimborso delle spese legali di Romano Speranza. E’ stato chiesto al Sindaco come si intendesse risolvere questo problema, giacché il modo, con cui fino ad ora era stato gestita questa vicenda, aveva portato pessimi risultati per le finanze comunali. Il rappresentante del Polo ha sostenuto che questo dibattito avrebbe dovuto svolgersi un anno fa, prima che la Giunta comunale decidesse di opporsi al pagamento delle spese legali. Su di una questione così delicata, sarebbe stato bene sentire il parere della opposizione e consultare anche altre persone competenti in materia e non limitarsi ad ascoltare il "parere pro veritate" dell’avv. Fenucciu (pagato oltre 4000 euro)..Abbiamo chiesto quanto l’amministrazione comunale avrebbe dovuto pagare a questo avvocato per aver "difeso" gli interessi del nostro Comune nei 50 procedimenti giudiziari davanti al Giudice di Pace, ma non abbiamo avuto risposta. Non ci è stato spiegato neppure come mai non sia stata stipulata, con questo avvocato, la convenzione che era prevista dalla delibera della Giunta comunale n.150 del 9/10/2002. Il rappresentante del gruppo Polo-Libeccio, dott. Mion, ha affermato che in questa vicenda, coloro che governano questo Comune, non hanno usato la diligenza di un buon padre di famiglia, facendo lievitare le spese per i cittadini. Il Sindaco, ing. Stanziola d’Angelo, ha risposto che ha agito così per paura dell’intervento della Corte dei Conti. Certo non si è dato un buon servizio ai cittadini facendo triplicare le spese per il Comune. I componenti della Giunta comunale non hanno avuto questa paura in altre occasioni, quando hanno elargito somme di denaro senza rispettare i regolamenti. Nel corso della discussione il dott. Mion ha letto alcune note esplicative della Prefettura di Salerno riguardo al rimborso delle spese legali di amministratori comunali per fatti connessi all’espletamento di compiti di ufficio. Condizione per il rimborso è che il procedimento si sia concluso con una sentenza di assoluzione. Il rimborso non è dovuto nel caso il reato si sia estinto per amnistia o prescrizione. Il Sindaco ha affermato che Speranza non aveva presentato la copia integrale delle sentenze, ma queste sono pubbliche, quindi si sarebbe facilmente potuto accertare, in base alla formula della sentenza, se l’imputato era stato assolto o se il reato si era estinto per prescrizione od amnistia. E’ stato detto anche che il caso di assoluzione in fase predibattimentale non era previsto dalla legge. Il capogruppo del Polo ha ribattuto che, in caso di dubbio, ci si poteva accordare per discutere davanti al Giudice un solo caso anziché 50 (tutti uguali), limitando le spese, e poi in base alla sentenza decidere per gli altri. Non sapeva che in realtà una sentenza per un caso simile già era stata emanata dal Giudice circa due anni fa. Quindi esisteva già il precedente, la "causa pilota". Il Giudice aveva stabilito che in questi casi le spese devono essere rimborsate, il Comune non si era opposto, non aveva neppure presentato il ricorso in Cassazione, cosa che si poteva fare con modica spesa giacché si trattava di un solo procedimento. Così si è costituito il precedente su cui si sono basate le successive sentenze del Giudice di Pace. Guarda caso, questo avveniva pochi mesi prima della presentazione delle liste per le ultime elezioni comunali: è una cosa che ci deve far riflettere…

Gustavo Mion