E VAI CON LE QUATTRO VELE
Una nuova stagione estiva è alle porte, ma su di essa pesano diversi fattori negativi: la pessima congiuntura internazionale, il bio-terrorismo, la SARS, ma uno dei fattori più importanti è l’assenza di una seria programmazione turistico ambientale del Comune di Centola. Lo dimostrano, se ve ne fosse stato bisogno, l’assenza di verde pubblico, di spazio dedicato ai bambini e alle famiglie; in compenso rifiuti ovunque, segnaletica fatiscente o errata, assenza di punti di informazione e guida per i turisti, un odore acre e disgustoso accoglie i turisti alle porte di Palinuro, il fiume Mingardo è costeggiato da materiale da discarica, e - c’è di peggio - scarichi a cielo aperto o persino direttamente in mare !!! Il guaio di Centola è che non c’è una vocazione turistica, ma una completa miopia per ciò che si potrebbe trarre da una migliore tutela ambientale, ed una consapevole incapacità da parte della pubblica amministrazione nel gestire questo Comune. L’approssimazione o, peggio ancora, l’illusione di saper fare è il peggiore consigliere di tutti coloro che collaborano a rendere sempre meno spendibile il pacchetto vacanze Palinuro. Bisogna reagire ed assumersi in prima persona le proprie responsabilità e non nascondersi dietro un dito o meglio dietro il prestanome di turno. L’attività turistico ambientale non può essere delegata a persone che hanno fallito nel "vendere" a livello nazionale ed internazionale le bellezze di Palinuro. Speriamo che questa improvvisazione ed inutilità amministrativa continui per poco e che presto LE VELE siano vere E NON DI COPERTURA.
Raniere Stanziola