LAVORARE INSIEME
Lettera aperta all'avv. Lello Riccio, Presidente del Circolo di A.N.
Caro Lello,
ho letto con piacere il tuo articolo nell’ultimo numero di Hermes e ti faccio sinceri auguri di buon lavoro come Presidente del circolo di Alleanza Nazionale. Ad un anno dalle elezioni comunali del 2002 possiamo ormai fare delle considerazioni in modo molto pacato. Riprendendo quello che tu giustamente dici: non si è prodigato per l’unione chi doveva farlo, usando la diligenza del buon padre di famiglia. Concordo con te, ma io probabilmente penso ad una persona diversa da quella cui tu ti riferisci. Sono perfettamente d’accordo con te sulla necessità di chiarezza, elemento indispensabile per un corretto rapporto di collaborazione. Però, per la chiarezza è meglio non "stendere veli pietosi". Per essere chiaro è bene sgomberare subito il campo da una delle "favole", che qualcuno, che vuole fare disinformazione, va diffondendo. Pochi giorni fa, a Foria, ho avuto uno scontro verbale con una di queste persone, che aveva avuto comportamenti simili anche durante la campagna elettorale, l’avv. Imbraco. Questo individuo andava dicendo che la presenza della terza lista, quella del Polo-Libeccio, aveva fatto perdere le elezioni a Speranza. Innanzitutto, non si possono ricondurre tutti i candidati della lista Polo-Libeccio all’area politica di centro-destra. Poi, basta fare il confronto con le precedenti elezioni comunali, per notare che la lista di Romano Speranza ha mantenuto, più o meno, le posizioni che aveva raggiunto nelle precedenti elezioni amministrative. C’è stato un crollo delle preferenze per la "Colomba", e di questo il merito è stato principalmente della nostra lista. Anche valutando singolarmente i candidati della lista del Polo, vediamo che almeno 10 su 16 non appoggiano la lista di Speranza alle precedenti comunali e non avrebbero certo votato per lui nelle ultime elezioni. Valutando le preferenze raccolte da questi candidati, queste raggiungono i 2/3 di quelle della lista. Quindi la nostra discesa in campo ha rischiato di far vincere Romano Speranza. Forse, per lui, il risultato elettorale sarebbe stato migliore se, anziché "partire in quarta" ad attaccarci e a denigrarci, per paura che vincesse il Polo, avesse dedicato i suoi strali alla "Colomba". E’ bene ricordarti che noi, nei primi comizi, c’eravamo concentrati solo sulla critica all’amministrazione uscente, non toccando minimamente gli "amici" della lista Speranza. Purtroppo, dopo, siamo stati trascinati nella rissa e chi ne ha tratto giovamento? Oltre a far vincere di nuovo Giovannino, si sono anche incrinati i rapporti fra i partiti della Casa delle Libertà, sono stati travolti rapporti d’amicizia che duravano da decenni, rendendo molto difficile, anche in futuro, una collaborazione, almeno finché rimarranno a mettere zizzania quelle persone che avrebbero dovuto comportarsi da"buon padre di famiglia". Questo è il paese dei miti e delle favole e, leggendo il tuo articolo, mi sembra che anche tu, caro Lello, ne subisca ancora il fascino. Ma preferisco non polemizzare, avremo modo di riparlarne. Noi, in ogni modo, come dice l’amico Paolino Vitolo, vorremmo superare le vecchie incomprensioni e lavorare insieme per il bene del nostro paese. Ma la collaborazione dovrebbe partire non dalla scelta del leader, come si è fatto, sbagliando, prima delle elezioni comunali, ma ricercando dapprima, se ci sono, dei principi comuni su cui fondare la nostra proposta politica e amministrativa e cercando delle persone che abbiano voglia di lavorare per la realizzazione di questi obiettivi. Cordialmente.
Gustavo Mion