I CONTI TORNANO.   CHI DEVE PAGARE?

DAL SINDACO PIÙ INDAGATO D’ITALIA A UN RIMBORSO RECORD PER SPESE GIUDIZIARIE

In un manifesto affisso nel Comune di Centola, il gruppo Polo-Libeccio attacca il Sindaco per lo sperpero di denaro pubblico di cui è stato uno dei maggiori responsabili. I consiglieri del gruppo Polo-Libeccio sostengono che l’ing. Giovanni Stanziola d’Angelo non ha difeso gli interessi dei cittadini di Centola. Nel corso del dibattito svoltosi all’ultimo consiglio comunale, il giorno 10 aprile 2003, è stato sollevato lo spinoso problema del rimborso delle spese legali sostenute dal dott. Romano Speranza per circa 400 procedimenti giudiziari dinanzi al tribunale di Vallo della Lucania, in qualità di ex sindaco di Centola. Al dott. Speranza, negli anni 2001 e 2002, erano già state liquidate somme per complessivi 33.000 €, per il rimborso di spese legali. In seguito, lo stesso aveva chiesto un rimborso di circa 31.000 € per altri 50 procedimenti.  Nel consiglio comunale del 19/8/02 il Sindaco aveva manifestato la volontà di opporsi al pagamento di queste spese legali (in questa sede l’unica voce dissenziente era stata quella del gruppo Polo-Libeccio che riteneva più opportuno ricercare una transazione). Visto il rifiuto del Comune, il dott. Speranza avviava 50 procedimenti ingiuntivi presso il Giudice di Pace. Così ora, per il Comune, quindi per tutti noi cittadini, le spese da rimborsare sono quasi triplicate passando a circa 80.000 €, cui si dovranno aggiungere quelli della parcella dell’avv. Fenucciu da Salerno, che sarà piuttosto salata, giacché non si è provveduto neppure a disciplinare i rapporti con lo stesso, visto il numero delle cause, attraverso la stipula di una convenzione, (che tra l’altro era prevista dalla delibera di G.C. n. 150 del 9/10/02). Romano Speranza, per non suscitare troppo clamore, sta chiedendo il rimborso “a rate” delle spese per i procedimenti giudiziari, ma deve ancora chiederlo per altri 300 procedimenti. (Per inciso, era proprio indispensabile la candidatura a Sindaco di Romano Speranza, visto che un’eventuale elezione avrebbe potuto dar luogo ad una causa di ineleggibilità per conflitto di interessi?). E’ facile fare i conti su quanto ci verrà a costare tutto ciò, se si continua su questa strada. (600.000 € anziché 250.000 €). Ma ora chi dovrà pagare? Alla fine dovranno uscire dalle nostre tasche centinaia di euro per ogni famiglia. Il Gruppo Consiliare Polo-Libeccio ha chiesto che quest’argomento fosse posto all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. Dinanzi a questa vicenda ci siamo posti delle domande: di chi è la colpa di tutto ciò? Chi ha avuto interesse a non far accorpare questi procedimenti, giacché per molti l’imputazione era la stessa? Gli autori degli esposti contro Romano Speranza? Sicuramente era quello che volevano. Gli avvocati? Si può supporre che più numerosi erano i processi, più lievitavano i loro guadagni. I giudici?  Il clamore sollevato da un numero così elevato di procedimenti potrebbe far pensare ad un particolare accanimento verso l’imputato. L’imputato? (Speranza Romano). Sicuramente avrebbe avuto interesse ad unificarli, ma, forse non ha potuto o voluto contrastare troppo i giudici e gli avvocati su questo punto, tanto poi alla fine, si sapeva, avrebbe pagato il Comune. Il Sindaco? (ing. Giovanni Stanziola d’Angelo), succedutogli nel frattempo, forse, considerando che il numero inusitato di processi avrebbe portato serie difficoltà politiche al suo predecessore ed avversario, non avrebbe avuto alcun interesse per l’accorpamento e quindi non si è costituito come parte civile contro Romano Speranza, né si è adoperato presso il Tribunale di Vallo al fine di unificare questi procedimenti penali. QUINDI, NESSUNO HA DIFESO GLI INTERESSI DEI CITTADINI! Neanche il Sindaco si è preoccupato dei devastanti effetti economici di questa vicenda. Non cercando una transazione per il rimborso delle parcelle (che tra l’altro ci sembrano anche alquanto esose, essendo stati i procedimenti archiviati in fase predibattimentale), ha fatto lievitare enormemente le spese per i cittadini. Qualche nostro amico ”malpensante” ha ipotizzato, malignamente, un gioco delle parti fra il Sindaco attuale ed il suo predecessore. Noi non vogliamo pensare che si arrivi a giochi politici così sporchi, ma il Sindaco, ing. Giovanni Stanziola d’Angelo, ha dimostrato quanto meno negligenza ed imprudenza, quindi ha gravi colpe in questa vicenda. Ora però, che è venuto il momento di pagare, non è giusto che paghino solo i cittadini di Centola, ma dovrebbero pagare anche i politici responsabili di questa situazione. Pertanto il gruppo Polo-Libeccio auspica l’intervento della Magistratura della Corte dei Conti per accertare le responsabilità di questo grave danno per la finanza comunale e chiede le dimissioni del Sindaco.

Gustavo Mion