Questo territorio, con 40 km di costa da Palinuro a Scario, con i suoi borghi medievali, i resti delle civiltà greche lucane e romane, con le sue chiese e con un'area di oltre 120 kmq ricca di boschi e di fiori selvatici che si possono ammirare tutto l'anno, si presta ad un turismo ecologico ambientale e culturale che può allargare la stagione turistica alla primavera e all'autunno. Questo tipo di turismo ha bisogno di un ambiente pulito da plastica e discariche abusive, di piante curate, di chiese visitabili e di investimenti da parte delle pubbliche amministrazioni. Gli investimenti riguardano la depurazione delle acque, la creazione di isole ecologiche e la bonifica del territorio dalle numerose discariche abusive. Fino all'estate scorsa l'associazione Posidonia Onlus, di cui mi onoro di essere il presidente, ha mantenuto un locale aperto sul Lungomare Trieste di Marina di Camerota, dando informazioni ambientali a tutti fino a tarda ora. Ma per problemi di fitto ha dovuto lasciare il locale ed ora è alla ricerca di un posto dove poter svolgere questo servizio almeno qualche giorno la settimana. L'associazione ha chiesto l'istallazione di un gazebo sul porto di Marina di Camerota e chiederà di essere ospitata dalle Pro Loco di Camerota e di Palinuro. Riuscirà a svolgere i compiti di stimolo e assistenza per il turismo ecologico sul massiccio del Bulgheria? Non è facile rispondere a questa domanda, perché spesso la cosa pubblica è nelle mani di gente che non conosce il territorio e le sue risorse. Spesso le stesse guardie forestali, sommerse da pratiche burocratiche, ignorano le bellezze del territorio da tutelare. Emblematico è l'episodio dell'anno scorso, che ha visto ruspe in azione sulla spiaggia del Mingardo e, nonostante le numerose denunce, nessun intervento da parte loro. Nonostante tutto, la situazione si presta a qualche considerazione positiva: sulle rocce del massiccio del Bulgheria ho incontrato gruppi di olandesi, romani, tedeschi, svizzeri nel mese di aprile e nel mese di maggio. Tutta gente ospitata in agriturismi, piccoli alberghi e case vacanza. Gente che va nei bar, prende le barche, mangia nei ristoranti, prende i pullman, insomma che fa girare l'economia nel suo complesso. In autunno l'associazione Posidonia, il CAI di Salerno e la sottosezione del CAI di Celle di Bulgheria inaugurarono un percorso di Treno Trekking da San Severino di Centola a Licusati, attraverso l'antico sentiero dell'Epitaffio. Furono invitati gli amministratori dell'area, ma non si vide nessuno. Tutti occupati... a far che? Lo stesso sentiero, durante il ponte del 1° maggio, è stato percorso dal gruppo Asfodelo di Napoli, sempre guidato dalla Posidonia. Lo stesso gruppo ha girato per quattro giorni sul massiccio del Bulgheria e ne è rimasto entusiasta. Ha passato una bella vacanza in mezzo ad un mare di fiori che ricoprono la montagne e le coste del massiccio del Bulgheria. Il nostro territorio regge il confronto, dal punto di vista naturalistico, con i monti Lattari della Costiera Amalfitana Sorrentina. I panorami montani e marini e gli animali che si incontrano possono essere un volano, a basso costo, per promuovere questo turismo ecologico che sarà in crescita nei prossimi anni. Noi siamo convinti che la cosa è fattibile: si tratta di convincere gli amministratori locali, i piccoli e grandi operatori turistici e la cittadinanza, che vede ancora con sospetto e combatte la nascita e lo sviluppo del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Salvatore
Calicchio
Presidente Associazione Posidonia Onlus