La maggioranza approva da sola il regolamento sul condono dei tributi locali

CAMEROTA: MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE TORNANO A SCONTRARSI IN AULA

La minoranza si astiene: "Condono opportuno, ma dovevano comunicarci il regolamento in tempo utile per prenderne visione"

Maggioranza ed opposizione tornano a scontrarsi in aula. La minoranza a sorpresa si è ripresentata quasi al completo tra i banchi del consesso cittadino. I rappresentanti del centro sinistra da alcuni mesi non prendevano parte ai lavori consiliari in segno di protesta contro le modalità di voto adottate per la nomina dei componenti della commissione edilizia integrata. L’ultima seduta di consiglio doveva essere l’occasione per ricucire lo strappo tra il centro-destra ed il centro-sinistra. Alla fine però i capigruppo non hanno raggiunto l’intesa sul numero dei componenti da assegnare alla maggioranza ed all’opposizione all’interno della Cei. Un nulla di fatto che ha portato al rinvio dell’argomento. La notizia del giorno però è un'altra: il consiglio ha approvato il regolamento per il condono dei tributi locali. Il provvedimento interesserà due tipi di imposte: l’Ici e la tassa sui rifiuti. Potranno beneficiare del condono tutti i cittadini che non avranno ottemperato agli obblighi o saranno incorsi in violazioni riferite a situazioni antecedenti il 31 dicembre 2002. Ma anche in questo caso non sono mancate le polemiche. Per la maggioranza ha relazionato il consiglio l’assessore al bilancio ed alla programmazione Antonio Romano: "Vogliamo aderire alla possibilità concessa dalla finanziaria. Per questo abbiamo elaborato un regolamento equo, tenendo conto dei contribuenti che hanno pagato senza attendere il condono e di quelli che per diversi motivi non hanno potuto pagare". L’opposizione dal canto suo si è detta "favorevole ai condoni". Tuttavia il consigliere dello Sdi Antonio Troccoli (omonimo del sindaco) ha precisato che: "La maggioranza per correttezza avrebbe dovuto comunicare almeno una settimana prima il regolamento per consentirci di prendere visione del testo". All’intervento del rappresentante dei socialisti ha risposto a tono il relatore Antonio Romano (Fi): "Una polemica pretestuosa, visto che il regolamento contiene solo undici articoli ed è di facile lettura". A gettare benzina sul fuoco poi ci ha pensato il diessino Iannuzzi: "Non entro nel merito del contenuto del regolamento. Sinceramente mi sarei aspettato un rendiconto dei controlli eseguiti fino ad ora dalla ditta incaricata dal comune di Camerota, che a mio avviso non aveva, e non ha tuttora, i requisiti per poter effettuare questo servizio. Come consigliere di opposizione - conclude l’ex sindaco - chiedo di conoscere i risultati degli accertamenti eseguiti e quanto con il condono i contribuenti potranno risparmiare". A quel punto i toni si sono inaspriti. La replica del sindaco Troccoli all’esponente dei Ds è stata altrettanto dura: "L’intervento del consigliere Iannuzzi manda completamente fuori argomento il dibattito. L’ordine del giorno è un altro. Ovvero la possibilità che questa amministrazione vuole dare ai suoi cittadini i quali, con l’approvazione del regolamento dei condoni dei tributi locali, vedranno diminuire la pressione fiscale. Il nostro è un tentativo di andare incontro alle esigenze reali della gente. Sinceramente parlare in questa sede della società che gestisce il servizio mi sembra fuori luogo. Visto che l’argomento non è all’ordine del giorno riteniamo di non dover rispondere al consigliere Iannuzzi". Al termine della discussione si è passati alle dichiarazioni di voto. La Casa delle Libertà, ovviamente, ha votato compatta la proposta di regolamento presentata da Romano. L’opposizione, invece, ha deciso di astenersi. "Il condono - dice Aniello De Vita della Margherita - è un’operazione opportuna. Nonostante ciò ci asteniamo perché non ci avete dato il tempo di studiare i contenuti del testo". Alla fine, dunque, la maggioranza ha votato ed approvato il regolamento sui condoni per i tributi locali previsti dalla legge finanziaria. I contribuenti "smemorati" invece potranno tirare un sospiro di sollievo.

Ciro Troccoli