REAZIONI DAL CENTRO-SINISTRA:"ATTO CONTRARIO ALLA LEGGE"
Salerno
– Il centro-sinistra non ci sta. Secondo il consigliere regionale dei Ds, Andrea De Simone, il commissariamento del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, "è una forzatura in piena regola". Va giù duro l’esponente diessino che non usa mezzi termini nel definire "illegittima" la procedura seguita dal governo. "E’ il secondo tentativo che fanno per ribaltare gli organismi del Parco. Sono convinto, però, che anche questa volta non andrà a buon fine". De Simone nel contestare il provvedimento si rifà innanzitutto alla normativa vigente: "La legge parla chiaro. Le nomina del Presidente si fa d’intesa con la regione. Il governo non può pensare di andare avanti da solo. Intanto- prosegue De Simone- perché i termini per il pronunciamento dell’Ente regionale non sono scaduti. In secondo luogo, perché gli organismi devono ritenersi decaduti alla scadenza e non quando il Ministero lo ritiene opportuno". E ancora sul governo: "A Roma forse si pretende che la Regione stia sulle stesse posizioni". L’esponente del centro-sinistra, dunque, vede nell’atto ministeriale un tentativo di prevaricazione. Sulla nomina del Presidente del Parco, De Simone precisa: "Noi non abbiamo mai contestato il nominativo, ma le procedure adottate dal Ministero per le quali non crediamo ci siano le condizioni. Per quanto mi riguarda -continua Andrea De Simone- il direttivo dell’ente e il suo Presidente sono legittimati dalla legge". Per il centro sinistra dunque il probabile commissariamento sarebbe un atto "fuori luogo" ed "insensato" soprattutto perché , come sottolineato da Andrea De Simone: "il Parco non è in scadenza".Ciro Troccoli - Corrispondente "Cronache del Mezzogiorno"