Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo, nello spirito pluralistico di Hermes, il presente contributo del Dr. Andrea Luongo, esponente del partito dei DS, ex consigliere comunale di Centola.

Politiche sociali
Un salto di qualità anche nel nostro comprensorio

La legge 328/00, in vigore a pieno regime dal 01/01/2003, ha completamente rivoluzionato il settore degli interventi sociali nel nostro paese e di riflesso anche nella nostra regione e nel comprensorio territoriale cilentano. Infatti la sua imminente applicazione creerà un nuovo approccio a questa vasta problematica sia nell'impostazione dei servizi alla persona, che nella loro realizzazione; non a caso si parla di sistema integrato dei servizi sociali perché, mentre fino a qualche tempo fa si parlava solo di prestazione alla persona erogata indipendentemente da percorsi progettuali, oggi la grande novità riguarda la progettazione e la programmazione integrata tra i diversi settori e soggetti delle politiche sociali. Tutto ciò lo si deve proprio alla legge quadro di riforma, la legge 328/00, per cui qualsiasi prestazione erogata con questo nuovo meccanismo raggiungerà il risultato atteso a beneficio di quella persona o di un gruppo di persone che hanno lo stesso tipo di bisogno. Con questa procedura non si mette al centro la risorsa economica o il tipo di prestazione e/o servizio, bensì si parte da una corretta analisi del bisogno, dalla sua quantificazione e dalla contestuale definizione di obiettivi con i relativi risultati attesi, per poi programmare il tipo di intervento, l'organizzazione per attuarlo, il soggetto che lo dovrà attuare e i tempi dell'azione. ln questa ottica la legge di riforma ha anche indicato nel Piano di Zona dei Servizi Sociali lo strumento con cui le regioni dovevano applicare quanto in essa formulato. La regione Campania ha provveduto perciò ad emanare le linee guida di indirizzo, cui i singoli ambiti territoriali dovranno attenersi nel redigere il piano di Zona. I criteri che sono stati scelti sono essenzialmente tre: - Unitarietà, nel senso che i servizi sociali dovranno essere organizzati e gestiti insieme dai diversi enti locali dell'ambito; - Integrazione, intesa come superamento di interventi parziali e settoriali, ponendo al centro della programmazione la persona nella sua globalità; - Territorialità, intesa come programmazione e gestione dei servizi alla persona secondo una dimensione per territorio e popolazione. Conformemente a queste direttive regionali,anche l'Ambito territoriale S7, di cui fa parte il nostro Comune, si è dotato del suo Piano di Zona che costituisce un vero e proprio piano regolatore del settore in cui sono indicate le linee di intervento triennali nel territorio di pertinenza. Il comune di Centola ha partecipato attivamente in questi ultimi due anni alla vari fasi della discussione tenutasi nel nostro Ambito, che poi è sfociata nella redazione del nostro Piano di Zona, sottoscrivendo insieme ad altri 41 comuni, due Comunità Montane e l' A.S.L. SA/3 un accordo di programma che consentirà l'investimento di cospicue risorse economiche sul nostro territorio. Infatti già sono state stanziate da parte della Regione Campania le somme per le annualità 2001, 2002 e 2003 (primo piano triennale) e sono state approntate le progettazioni e gli affidamenti dei servizi per utilizzare le risorse dell'annualità 2001, le cui azioni avranno come obiettivo gli anziani, i minori ed adolescenti, gli immigrati, i disabili fisici e psichici, i dipendenti,la lotta alla povertà, i senza fissa dimora, i ricoveri in strutture semiresidenziali ecc. ... Ovviamente anche il Comune di Centola ha ottenuto il trasferimento delle sue risorse e l'Amministrazione comunale, con l'impegno del Consigliere delegato alle politiche sociali Romano D'Angelo, sta predisponendo tutto quello che è necessario per l'avvio di questa nuova fase politica nel settore che veda il coinvolgimento di tutte le risorse umane e professionali gravitanti nel settore. Credo che sia superfluo ricordare come una così forte prospettiva di crescita politica in questo settore debba essere raccolta da tutti (Istituzioni, forze politiche, operatori sociali e cittadini), perché a nessuno può sfuggire l'importanza di questi temi e di prospettive così concrete per lo sviluppo di queste attività. Gli operatori del terzo settore del nostro Comune hanno a disposizione un'occasione irripetibile per partecipare con proposte,idee, risorse umane e culturali alla nascita, anche nella nostra comunità, di un sistema integrato di servizi sociali, che metta al centro il cittadino con i suoi bisogni e che sia capace di rispondere alla domanda e alle attese delle fasce più deboli della nostra società.

Dr. Andrea Luongo - ex Consigliere comunale di Centola (DS)