Riceviamo e con piacere pubblichiamo il seguente articolo del nostro Deputato al Parlamento, On. Antonio ORICCHIO, che ha voluto così salutare l’inizio delle pubblicazioni di Hermes.
SIAMO SEMPRE QUI
La “lista dell’ultimo minuto” (POLO-Libeccio) fu, alle elezioni del comune di Centola del 26 maggio 2002, non solo una novità storica, ma una scelta di grande, grandissimo coraggio.
Offrire, per la prima volta nella storia all’intero comune, la possibilità di scegliere (finalmente!) di voltar pagina era un dovere. Per gli interessi e nell’interesse di tutti. Per cambiare veramente, senza cadere vittima dell’ennesima orchestrata commedia delle altre due liste. Quelle di sempre, quelle della pantomima dei due che sono contendenti, ma… solo fino a un certo punto!
Per tutto questo i volti nuovi ed onesti, i giovani e le donne del POLO-Libeccio scesero in campo, per giocare una partita vera; senza la volontà di agevolare datate e volute inefficienze, né di chiedere comodi “rimborsi” o dividere qualche…comune "alberello”, non di Natale. Così come dimostrano i comuni comportamenti già tenuti dagli altri alla Comunità montana, nonché dall’ultima scelta (sempre comune, in sostanza, alle altre due liste) di chi mandare presso quell’Ente in rappresentanza di Centola.
I mille e più voti del Polo-Libeccio, onesti e strameritati, hanno premiato, alle scorse amministrative di Centola, quella scelta coraggiosa. Anche oltre ogni aspettativa nel contesto di un noto clima elettorale foraggiato, infuocato ed anche aizzato dall’esterno, ma contrassegnato dal dato della congiunta aggressione nei confronti e a danno della terza lista, che -secondo gli auspici di qualche illuso- non si doveva neppure riuscire a formare. Per di più le stesse indagini, a quanto risulta ancora in corso, sulla nota vicenda dei menzogneri volantini dell’ultima ora parlano, in proposito, da sole (nella vana attesa di un contraddittorio con gli scemi, autori e distributori dei medesimi volantini…!).D’altra parte vari altri fatti hanno, più di recente, coinvolto, all’esterno del Comune, i grandi (e qualche volta poco chiari) interessi del Cilento; ed ora altre significative vicende stanno occupando anche le pagine nazionali dei giornali con lo scandalo della riforestazione (che pure ha qualche attinenza comunale…!).
Tutti questi fatti nel loro insieme confermano ancora una volta che quei mille e più voti sono stati una grande, grandissima affermazione. E ci dicono che dobbiamo (tutti) continuare. Perché essere sempre qui è un dovere, ma soprattutto un atto d’amore per questa Terra e per l’intero comune di Centola. E perché è necessario far maturare idee e tempi e crescere, col tempo, sempre più e insieme a tanti altri, specie a quelli già pentiti dell’ennesima subita truffa delle altre due liste avversarie, che finiscono poi per condividere insieme tante cose.
Anche per questo nasce oggi un piccolo, grande e libero giornale locale: Hermes.
Ideatori, fondatori, finanziatori e redattori di Hermes sono gli stessi protagonisti della battaglia condotta dalla lista POLO-Libeccio, gli unici che, dalle bitte strappate della scorsa estate in poi, fanno veramente opposizione per contribuire -nel dignitoso ruolo di minoranza vera e costruttiva- ad un futuro migliore per Palinuro come per Centola, per S.Nicola, come per Foria e S.Severino.
A questo giornale, quindi, non può che andare il mio personale saluto e, con i sinceri complimenti per il valore dell’iniziativa, l’auspicio di continuare la battaglia.
Vigilare, proporre, informare e dialogare è lo scopo nobile degli amici di Hermes, la forza di tentare una via civile e qualificata di fare Politica (vera) anche in questo Comune. Senza chiacchiere stupide, offese gratuite, calunnie e falsità accomunate sempre da un unico riscontro: l’inesorabile e costante mancanza di fatti veri e nuovi e di concreti risultati (a riprova si pensi come ,altrove, i Comuni del Cilento amministrati da sindaci di Forza Italia hanno ottenuto finanziamenti per la realizzazione di opere pubbliche).
Comunicare, quindi, per vincere quel cancro della vita sociale e civile dell’intera cittadinanza che è costituito, innanzitutto, dalla disinformazione disseminata ad arte per prendere per i fondelli la gente, dall’asocialità, dall’isolamento e dalla dissociazione da ogni altro contesto.
Da oggi Hermes vorrà dire tutto questo e ribadire che siamo (e saremo) sempre qui.
On. Antonio Oricchio
P.S. : Colgo l’occasione per formulare all’intera cittadinanza i miei più sinceri auguri di Buon Natale 2002 e di un sereno e migliore Anno Nuovo 2003.